Nations League di Volley, l’Italia di De Giorgi cala il tris: sconfitta anche la Serbia
Oggi a riposo gli Azzurri. Domani ancora in gara con la Polonia
Rotterdam – Prosegue la striscia positiva di vittorie dell’Italia di Coach De Giorgi alla Nations League di Volley. Gli Azzurri hanno vinto contro la Serbia per tre set a zero (25-11, 25-21, 25-20). Da subito in partita l’Italia con 5 battute vincenti e 13 muri a favore.
La Serbia ha reagito al secondo set ma l’Italia è stata capace di arginare gli attacchi e rispondere ottimamente. Il migliore realizzatore è stato Yuri Romanò che ha messo a terra 15 punti, con la prova buonissima di Russo con 14 punti, 6 dei quali firmati a muro.
Oggi c’è una giornata di riposo. Domenica 25 giugno alle 12,30 giocheranno con la Polonia. L’ultima della settimana in Olanda.
Di seguito il racconto della partita, il tabellino e le interviste (federvolley.it)
Anzani al centro insieme a Russo, questa la scelta di De Giorgi nel reparto centrali, la diagonale formata da Giannelli e Romanò ,Lavia e Michieletto schiacciatori e Scanferla libero. Il primo punto porta la firma di Russo, suo il muro dell’1-0, l’incredibile inizio a muro porta l’Italia subito sul 3-0. L’inizio super dell’Italia passa anche per il servizio, l’ace di Romanò porta gli azzurri sul 9-3. L’Italia trova il +9, massimo punteggio sul 15-6 incrementando il proprio vantaggio. Il pallonetto di Lavia porta gli azzurri sul 19-9, l’ace di Russo sul 20-9. La Serbia sembra non reagire, l’Italia continua a spingere al servizio e a muro, 23-10. Ancora un muro di Giannelli consegna all’Italia 13 palle set. A chiudere il parziale ci pensa la Serbia con un errore in attacco per il 25-11.
Nel secondo set stesso 6+1 per l’Italia. Un errore in attacco di Lavia porta avanti la Serbia 3-1, quello di Vucicevic fa pareggiare i conti all’Italia 3-3. Russo al servizio continua a mettere pressione, l’Italia mette la freccia 5-3 con la Serbia che cerca di tener testa ad un’Italia che nel primo set ha imposto il proprio gioco, 8-8. Russo ancora vincente al servizio per il 14-11 a favore dell’Italia. Michieletto riceve e attacca, suo il punto del 17-14. Gli azzurri ritrovano il ritmo del primo set, non senza resistenza da parte della Serbia però 19-17. L’Italia mantiene il suo vantaggio, portandosi sul 23-21 e trovando la prima di tre palle set sul 24-21, set subito chiuso da un errore in attacco della Serbia per il 25-21 conclusivo.
Parte bene il terzo set per l’Italia che scende in campo con il 6+1 iniziale 5-2. L’Italia prova ad andar via con la Serbia che non pone resistenza con qualche errore di troppo, il muro di Russo vale l’11-6. Michieletto ferma a muro l’avanzata serba, suo il punto del 17-14. Il set sembra prendere la piega del precedente con l’Italia che mantiene il vantaggio nella parte conclusiva 20-18, Michieletto porta avanti sul 21-18 con un block out vincente. Troppi errori per la Serbia di fronte ad un’Italia che non vuole lasciarsi avvicinare, Romanò mette a terra la ricezione lunga serba 23-19. C’è spazio anche per Magalini sul finale che fa il suo esordio con un punto a muro che consegna all’Italia il primo match point 24-19. Il muro di Anzani chiude il match sul 25-20.
Tabellino – Italia – Serbia 3 – 0 ( 25-11, 25-21, 25-20)
Italia: Michieletto 9, Giannelli 4, Lavia 7, Romanò 15, Anzani 5, Russo 14, Scanferla (L), Sbertoli 0, Magalini 1. N.e. Galassi, Gironi, Rinaldi, Federici (L), Caneschi. All. De Giorgi.
Serbia: Kujundžić 10, Batak 0, Peric 15, Masulovic 4, Vucicevic 12, Nedeljkovic 6, Kapur (L), Petrovic 0. N.e. Katic, Krsmanovic, Ivovic, Luburic, Todorovic, Krsteski (L). All. Kolaković.
Arbitri: Ivanov Ivaylo (BUL), Caçador Anderson (BRA).
Durata set: 19 , 26 , 24.
Dichiarazioni
Roberto Russo: “Avevamo studiato altri giocatori che avevano giocato nei giorni passati, siamo stati bravi a guardare nella nostra metà campo e a mettere pressione da subito al servizio e questo ci ha favoriti negli altri fondamentali. Dovevamo vincere per fare più punti in ottica Finals, ora riposiamo e poi pensiamo alla Polonia. Sono soddisfatto della mia prova ma non bisogna mai essere sazi, bisogna sempre pensare a migliorarsi, sono contento per tutti, per Magalini che ha fatto l’esordio con punto, prendiamo questa vittoria e guardiamo avanti. La VNL è un’opportunità per tutti, le partite sono tante e il livello è alto. La prossima avversaria sarà la Polonia, squadra di alto livello, ma dobbiamo pensare a noi, a migliorarci e a fare il meglio possibile”.
Ferdinando De Giorgi: “Quello di oggi era un match importante, potevamo dare continuità a tutto ciò che stiamo cercando, la continuità, la sostanza della nostra squadra, contro un avversario buono come la Serbia anche se ha fatto a meno di qualche titolare. Ci siamo concentrati molto su di noi, per cercare di dare più sostanza possibile al nostro gioco. Siamo stati bravi a mettere sotto pressione alcuni giocatori loro, con battute forti ma con alcune variazioni anche, e a muro stiamo riuscendo ad avere buoni numeri, ma possiamo migliorare ancora. Abbiamo chiuso con una buona personalità, un discreto gioco, va bene così. Se avessi fatto entrare prima Magalini non so quanti punti avrebbe fatto, appena entrato ha fatto un punto. In questa competizione ci sarà spazio per tutti, c’è bisogno di tutti, a me piace parlare di una nazionale unica, deve essere un sentimento unico, un unico modo di vedere le cose, esiste solo una nazionale. Chiuderemo con la Polonia, dobbiamo rimanere concentrati, mantenere le due cose che abbiamo discusso all’inizio di questa settimana, la consapevolezza, e umiltà. Con la Polonia sarà una partita di alto livello, dobbiamo arrivare al meglio possibile”.
(foto@federvolley.it)
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