Campo di Mare. Urta un flacone di acido con la bici: 14enne ustionato
L’episodio è avvenuto in viale Mediterraneo. Il presidente del Comitato Cerenova-Campo di Mare: “Ecco cos’è l’acido solforico”
Cerveteri – Quello che sarebbe dovuta essere un sereno pomeriggio con gli amici a due passi dal mare, si é invece trasformata in un incubo, il tutto a causa dell’acido solforico.
Sfortunato protagonista della vicenda é un 14enne. Nelle scorse ore, mentre si trovava in bicicletta percorrendo viale Mediterraneo, una delle traverse di Campo di Mare, il ragazzo ha urtato un flacone di acido solforico: a causa dell’impatto, il flacone é esploso il ragazzo si é ustionato alle gambe.
A soccorerlo una passante sul posto: giunto sul posto, il 118 lo ha trasportato d’urgenza in ospedale ed ora il timore è che le ustioni possano diventare cicatrici permanenti. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
É ancora da chiarire se il flacone di acido si trovasse lì perché caduto da un camion durante il trasporto o se sia stata lasciata lì da qualche incivile. Ma se su questo fatto indagheranno le Autorità competenti, rimane l’indignazione dei residenti.
Cos’è l’acido solforico
“Non è al momento da escludere che quelle bottiglie di disgordante si trovassero lì a causa del comportamento criminale da parte di qualche incivile. A Cerveteri, comunque, c’è un problema di raccolta di rifiuti urbani: la società infatti non accoglie lo smaltimento di alcuni rifiuti particolari, come i resti delle vernici usate in casa e neanche questi discordanti. Tutto ciò senza indicare soluzioni a chi ha bisogno di liberarsi di tali rifiuti”. A parlare è Enzo Musard, ex chimico industriale ed attualmente presidente del Comitato Cerenova-Campo di Mare.
Musard, raggiunto telefonicamente da ilfaroonline.it, ci spiega nel dettaglio: “L’acido solforico H2So4, è il più potente acido che trova largo uso nelle industrie e nella guerra chimica. Anche in ambito domestico, è a volte utilizzato in speciali confezioni e diluito, come disgorgante delle tubazioni dei lavandini, scarichi di wc e via discorrendo. È un prodotto molto pericoloso – sottolinea – ed utilizzato con cure estreme, con protezione della pelle e delle vie respiratorie. Infatti, appena a contatto con l’acqua dello scarico ostruito, tende a reagire con violenta reazione esotermica e liberazione di gas venefici. Essendo un prodotto fortemente igroscopico a contatto con la pelle tende a assorbirne l’umidità, surriscaldandosi e creando ustioni profonde (per questo è detto anche vetriolo deturpante). In caso di contatto con la pelle, si deve immergere subito la parte in acqua. Non è consigliabile bagnare appena, perché si alimenta la reazione esotermica, aggravando il problema. Un buon intervento, se possibile, spalmare a secco del sapone, anche quello per il bucato, sul punto di contatto. Ciò consente di neutralizzare o ridurne l’aggressività della fase acida” conclude.
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