Mondiali, nuoto artistico d’argento: le ragazze del Team Tecnico salgono sul podio
Una gioia immensa dell’Italia a Fukuoka. Domenica un’altra finale nel doppio
Fukuoka – Unite e luminose hanno accolto con grande gioia il secondo posto conquistato nella gara del Team Tecnico. Dopo il grande esercizio eseguito in vasca, le Azzurre del Sincro Tricolore ai Mondiali di Fukuoka hanno atteso la routine degli Stati Uniti. Primi questi ultimi e la Spagna terza. Loro sul secondo gradino felici e soddisfatte. Senza penalità la performance, perfetta e applaudita.
Le Azzurre totalizzano 274.5155 punti (175.2655 per gli elementi, 99 per l’impressione artistica di cui 47.2500 per musica e coreografia, 26.2500 per la performance e 25.7500 per le transizioni): “Un’emozione indescrivibile che non ci aspettavamo – commenta con gli occhi lucidi il tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli, come riporta la nota d federnuoto.it – Quando abbiamo visto di non avere penalità, abbiamo iniziato a crederci. È come vincere un’Olimpiade con un gruppo giovanissimo: incredibile sono state bravissime”. “Siamo felicissime – continua il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo – Non pensavamo di essere a questi livelli; speravamo di eguagliare quanto fatto lo scorso anno. Stiamo andando anche meglio e ciò ci da una grande carica per il futuro”.
La squadra d’argento è composta da Isotta Sportelli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero e Giulia Vernice che si aggiungono alle cosi dette veterane Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Enrica Piccoli e Francesca Zunino.
Scintillanti i costumi con intarsi dorati. Nuovo esercizio, nuove musiche e coreografie e soprattutto coefficiente di difficoltà molto alto (38.80). Il tema su cui sin sono esibite le ragazze d’argento è quello di “The fire”, dell’album No twerk di apashe & panther e la corografia di Vlada Chigireva, campionessa olimpica a Rio de Janeiro e Tokyo con la squadra e pluricampionessa mondiale ed europea di nuoto artistico.
“Conquistare queste medaglie ci sembrava un sogno prima del mondiale. Ci siamo riuscite e siamo strafelici – dice il capitano Enrica Piccoli, come prosegue la nota di federnuoto.it – L’argento di Linda e Lucrezia ci ha conferito ulteriori sicurezze. Ormai siamo consapevoli della nostra forza, determinate a continuare a trasformare i nostri sogni in realtà. L’atmosfera è bellissima, la squadra unita. E’ un mondiale meraviglioso”.
“Abbiamo gettato le basi per qualificarci alle Olimpiadi ai prossimi mondiali di Doha – continua Cerruti, la nuotatrice artistica più medagliata della storia italiana – Questa medaglia ci servirà come punto di partenza, come ulteriore sprone a migliorare, per farci trovare pronte. Ora ci godiamo la magia del momento, siamo una squadra unita e coesa; queste gioie ci uniscono ancora di più. Dedichiamo le medaglie a Giorgio Minisini perché è come se avesse nuotato con noi. Siamo state calme, abbiamo controllato l’esercizio come lui avrebbe voluto. Lo vogliamo abbracciare forte. Ti aspettiamo!”.
“Questi nuovo esercizio è molto più difficile dei precedenti, il terzo più difficile del mondiale. “E’ l’esercizio tecnico per eccellenza”, come spiegava il capitano dopo il preliminare.
“Abbiamo cominciato a lavorare sulla base e con le regole dell’anno scorso e via, via che il regolamento veniva aggiornato lo abbiamo modificato e adeguato – racconta Enrica Piccoli – Lo abbiamo cambiato durante tutto l’anno ed anche dopo essere rientrare dalla Polonia per gli European Games, negli ultimi dieci giorni, abbiamo incrementato le difficoltà e cambiato leggermente la copertura della vasca”.
“Questo esercizio dimostra come il nuovo regolamento sia giusto, non c’è più spazio per gli errori – ribadisce Ruggiero – Ringrazio il nostro capitano che ha abbassato i battiti e il ritmo per mandarci a meta. L’errore è dietro l’angolo e dobbiamo sfruttare queste occasioni per crescere sempre di più. Abbiamo scalato posizioni e raggiunto risultati inaspettati. E’ tutto bellissimo”.
Ma non solo. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero volano in finale nel doppio libero
“Questa volta abbiamo dovuto gestire l’attesa – dice Linda – trascorrendo le ore un po’ ad osservare le avversarie e un po’ ripassando i nostri movimenti, cercando la concentrazione”. “Ci siamo svegliate alle sei – continua Lucrezia – e subito in acqua, poi la crocchia ai capelli, trucco e secondo allenamento. E adesso ne abbiamo un altro prima della finale di questa sera con la squadra”.
La finale è in programma alle 12.30 italiane. Potrebbero aggiungere una seconda medaglia, dopo l’argento storico e straordinario avuto con la routine tecnica ispirata alla Fenice.
Foto di Federica Muccichini e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
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