Atletica, Battocletti fa il record italiano nei 5000 metri: dopo 27 anni è storia
L’Azzurra: “A un mese dal Mondiale è una grande conquista, insieme al pass olimpico”
Londra – E’ fantastica Nadia Battocletti nella tappa della Diamond League a Londra. l’Azzurra plurimedagliata e con tanti record in bacheca, ne sigla un altro e molto importante. Firma il primato nazionale nei 5000 metri e dopo 27 anni. Lo aveva raggiunto Roberta Brunet nel 1996 a Colonia (14:44.50). Il tempo della storia è quello di 14:41.30 e vola alle Olimpiadi Parigi.
La 23enne delle Fiamme Azzurre cresce e punta al prossimo Mondiale di Atletica Leggera di Budapest: “A un mese dai Mondiali è una grande conquista – dice Nadia come riporta fidal.it – l’obiettivo era migliorare lo stagionale e se possibile fare anche il ‘minimo’ olimpico. Ci sono riuscita e adesso vorrei continuare su questa strada, crescere di giorno in giorno come persona e come atleta”.
“Sono molto felice di come è andata la gara, volevo inseguire la wavelight rossa ma ci siamo trovate, io e altre ragazze, su quella del record del meeting. Mi sono sentita bene in gara, a circa un mese dai campionati del mondo è una grande conquista per me. Il mio obiettivo era migliorare lo stagionale e provare a centrare il minimo olimpico. Per Budapest, e per il futuro in generale, vorrei migliorare passo dopo passo, ringrazio mio papà e lo staff medico che mi segue.” Conclude la Battocletti.
La cronaca della gara (fidal.it)
C’è il record italiano per Nadia Battocletti a Londra, un magnifico 14:41.30 che migliora il limite di Roberta Brunet (14:44.50, Colonia, 16 agosto 1996), e centra sia lo standard per il mondiale di Budapest che quello per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, oltre a rappresentare il record europeo stagionale e la nona prestazione continentale all-time. Gara difficilissima per la trentina, con gruppo immediatamente allungato per il ritmo imposto dalle pacemaker, e una posizione resa ancora più scomoda per aver fatto al lepre di se stessa dopo la frammentazione in tre gruppi delle atlete. Posizione dopo posizione, l’azzurra ha recuperato e superato atlete più avanti di lei (come la norvegese Grovdal) fino a conquistare l’ottavo posto con il crono-record e un miglioramento personale di 15 secondi (14:46.29 il PB precedente). Davanti, record per tutte le latitudini, e vittoria conquistata con i denti dall’etiope Gudaf Tsegay in 14:12.29 (quarta di sempre e primato del meeting) davanti alla keniana Beatrice Chebet (14:12.22) e all’olandese Sifan Hassan, che seppur terza ha migliorato il proprio record europeo in 14:13.42). Aggiungiamo il record del mondo U20 dell’etiope Medina Eisa (14:16.54) e il primato americano della statunitense Alicia Monson (14:19.45), per incastonare i 5000 di oggi come una delle migliori gare di sempre sulla distanza, dove Battocletti ha brillato con la luce del record. I passaggi: 2:51.80 ai 1000 metri (la pacemaker Rose Davies) 5:42.600 ai 2000 e 8:35.18 ai 3000 (la keniana Ekidor), 11:28.24 ai 4000 (Hassan).
(foto@Grana/Fidal)
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