Mondiali, pallanuoto: il Setterosa cede all’Olanda, ora la finale per il bronzo
Le Azzurre rimandato il pass olimpico al prossimo anno. Silipo: “Rammarico, ma lottiamo per la medaglia”
Fukuoka – Vince l’Olanda 9-8 una partita giocata alla pari da un grande Setterosa che paga il gap del primo tempo ai Mondiali di Pallanuoto a Fukuoka.
L’Italia giocherà per il bronzo contro l’Australia che ha perso 12-10 contro la Spagna campione d’Europa. Medaglia mondiale che manca da Kazan 2015, in palio venerdì 28 luglio alle 16.30 locali (le 8.30 italiane). Purtroppo la rincorsa delle azzurre, avanti solo sull’1-0 di Giustini, e anche sotto di tre gol (5-2 e 6-3 a metà secondo tempo) non produce mai il pareggio (5-6, 6-7, 7-8 e 8-9 a 1’57 dal termine) seppur la sensazione e che possa giungere da un momento all’altro. Ottima la prova di Galardi al centro, autrice di una doppietta, e della tiratrice Marletta, che firma una tripletta. Ma tutta la nazionale gioca con coraggio e, passata a pressing, riduce lo smarrimento iniziale proteggendo bene Banchelli.
Si sarebbe potuto sfruttare meglio le superiorità numeriche (4/12), ma l’Olanda non ha poi fatto tanto meglio (5/13). La finale sarà Spagna-Olanda.
Tabellino di Italia-Olanda 8-9
Italia: Condorelli, Tabani, Galardi 2, Avegno 1, Giustini 1, Bettini 1, Picozzi, Bianconi, Palmieri, Marletta 3 (1 rig.), Cergol, Viacava, Banchelli. All. Silipo.
Olanda: Aarts, Wolves 2, Sleeking 1, Van Der Sloot 1, Keuning 1, Van De Kraats, Rogge 1, Sevenich, Joustra 1, Rogge 1 (rig.), Moolhuijzen 1, Ten Broek, Buis. All. Doudesis.
Arbitri: Dervieux (Fra) e Debreceni (Hun).
Note: parziali 2-4, 3-2, 2-2, 1-1. Superiorità numeriche: Italia 4/12 + un rigore, Olanda 5/13 + un rigore. Uscita per limite di falli Rogge (O) a 4’53 del quarto tempo. Ammonito il tecnico Silipo (I) nel terzo tempo. Banchelli (I) in porta. Spettatori 300 circa.
Il commento del cittì Carlo Silipo: “Nel primo tempo abbiamo subito due gol facili e sono situazioni che non bisogna concedere: un contropiede su una nostra superiorità e una loro verticale con l’attaccante da solo davanti alla porta. Questi due gol ce li siamo portati per tutta la partita; poi quando abbiamo trovato le contromisure abbiamo giocato alla pari con l’Olanda. Sono soddisfatto del percorso delle mie ragazze, che hanno dimostrato di poter giocare con tutti e per traguardi ambiziosi; sono soddisfatto di Dafne Bettini che si è assunta la responsabilità di un tiro difficile e pesante. C’è rammarico, certo. Eravamo arrivati a un passo dalla finale e dal pass olimpico ma è la vita di uno sportivo. Venerdì lotteremo per una medaglia importante al Mondiale e dobbiamo recuperare energie per la finale del terzo posto”.
Il commento della bomber Claudia Marletta, migliore marcatrice dell’incontro: “Siamo state cattive, non abbiamo mollato; evidentemente l’Olanda ha avuto più fame di noi. Adesso proveremo a prenderci il bronzo, non è finita qui. Continueremo a lavorare sodo per crescere ancora di livello, ripartendo dalla partita con gli Stati Uniti e dalle certezze che abbiamo costruito con queste prestazioni”.
Il commento di Giuditta Galardi: “A livello personale sono soddisfatta, ma ho avuto due palle decisive che non ho trasformato. A livello di squadra siamo deluse soprattutto per la mancata qualificazione olimpica. Però siamo consapevoli che se giochiamo così possiamo sfidare chiunque; abbiamo raggiunto un’ottima intesa e nulla è precluso. L’ultimo anno ci siamo giocate contro l’Olanda partite importanti e già essere a questo livello, senza i favori del pronostico alla vigilia, ci inorgoglisce. Ora andiamoci a prendere una medaglia che ci ripagherebbe del lavoro svolto fin qui”.
La cronaca. Inizio aggressivo dell’Italia che mette subito pressione in difesa e passa davanti con Giustini: tiro a schizzo dopo un minuto e venti che buca Aarts (1-0). Immediato pareggio di Wolves in fotocopia (1-1). Un giro di lancette e Keuning si libera al centro, riceve l’assist e insacca il 2-1. Reagisce il Setterosa: Avegno serve al centro Galardi che sguscia dalla marcatura e timbra il pareggio con una sciarpata (2-2). Tabani sbaglia il primo extraplayer e Moolhuijzen dall’altra parte scappa senza la marcatura del difensore azzurro. Il 3-2 è un gioco da ragazzi. Cergol prende fallo grave e capitan Van der Slot fulmina Banchelli (4-2).
Nel secondo tempo Sleeking passa subito dal perimetro per il massimo vantaggio olandese (5-2). L’Italia sbaglia il terzo extraplayer ma segna ancora a uomini pari: Giustini in azione solitaria si ferma marcata e vede Galardi, la girata del centro è ancora decisiva per il -2. L’Italia prova il forcing, ma dopo l’espulsione di Bianconi prende il 6-3 dal perimetro della Rogge. Dall’altra parte esce Wolves e Avegno si sblocca col diagonale bomba su assist di Marletta (4-6). La stessa dieci azzurra sfonda la porta per il 5-6 che rimette a ridosso le azzurre nel punteggio e alimenta la percentuale in superiorità numerica. Van der Kraats ci prova due volte col mancino in extraplayer, ma Banchelli si oppone d’istinto. Si cambia.
Nel terzo tempo tanti falli e controfalli per tre minuti. L’Olanda ci prova, ottiene tre extraplayer (una doppia) ma il Setterosa si chiude a testuggine. A metà tempo arriva il sesto uomo in più per le azzurre però Avegno tira sulle mani avversarie. La stessa quattro azzurra commette fallo grave, Banchelli stoppa Keuning, ma nulla può sulla ribattuta di Wolves (bis) per il 7-5. Ancora reazione immediata: Galardi giganteggia al centro, sfugge e prende il 5 metri che Marletta trasforma (6-7). Cergol, al secondo fallo grave, concede l’azione in più che porta al cinque metri: Rogge trasforma (8-6). Le azzurre vacillano, ma difendono l’undicesimo uomo in meno di squadra lanciando poi l’azione che porta alla rete di Marletta: la catanese è bravissima in più a galleggiare e piazzare la bomba sul primo palo (7-8).
Il pareggio sembra vicino. In apertura di quarto tempo Marletta conquista l’undicesimo extraplayer, ma non trova la soluzione giusta. Dall’altra parte Joustra invece capitalizza l’uomo in più con una girata fulminea dal centro (7-9). Ci sono ancora quattro minuti da aggredire. Rogge commette terzo fallo, ma le azzurre non riescono ancora ad accorciare. Pressing in attacco: Palmieri prende fallo grave e finalmente Bettini si sblocca dal lato corto (8-9). L’Olanda trattiene il respiro dopo che la bomba di Van der Kraats si stampa sulla traversa. L’Italia gira palla in superiorità numerica, ma Bettini trova solo la traversa a cinque secondi dalla fine.
Resta il bronzo. Sarebbe una grande medaglia. L’appuntamento col pass olimpico è solo rimandato.
(Fonte federnuoto.it)
Foto di Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
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