Mondiali, pallanuoto: il Settebello è quinto. Adesso cuore a Doha per il pass olimpico
Gli Azzurri vincono con la Francia per 16-9
Fukuoka – Un quinto posto per ripartire, ai Mondiali di Pallanuoto a Fukuoka. Gli Azzurri battono i transalpini, così come nel girone preliminare, e rilanciano le ambizioni in vista dell’europeo di gennaio a Netanya, in Israele, e il nuovo campionato mondiale a febbraio a Doha, dove si giocheranno gli ultimi tre pass olimpici.
Rammarico ma tanta consapevolezza per una squadra che non ha perso nessun match sul campo, e che solo i rigori lo hanno estromesso dalle prime posizioni di vertice che aveva acquisito nelle ultime due prove iridate. Nell’ultimo incontro cinquina di Di Fulvio e quaterna di Cannella (mvp). Il match sembra il replay di quello della scorsa settima quando dopo metà gara in equilibrio (4-4), les blues mollano sotto i colpi degli azzurri nella seconda parte. La Spagna campione uscente è terza battendo 9-6 la Serbia.
Tabellino Italia-Francia 16-9
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 5, Damonte 2, Marziali, A. Fondelli, Cannella 4 (2 rig.), Renzuto, Echenique 1, N. Presciutti 1, Bruni 2, E. Di Somma 1 (rig.), Velotto, Nicosia. All. Campagna.
Francia: Dubois, Saudadier, Crousillat 3 (1 rig.), Bouet 2 (1 rig.), Khasz, T. Vernoux, Zivkovic, Bjorch 2, Marzouki 1, Do Carmo 1, Vanpeperstraete, De Nardi, Fontani. All. Kobescak (Bruzzo squalificato)
Arbitri: Covacs-Csatlos (Hun) e Miskovic (Mne).
Note: parziali 2-2, 2-2, 7-3, 5-2. Superiorità numeriche: Italia 4/10 + 3 rigori, Francia 5/12 + 3 di cui uno parato da Del Lungo a Marzouki a 0’40 del primo tempo. Usciti per limite di falli nel terzo tempo a 7.00 Marzouki (F), a 7.30 Presciutti (I) e nel quarto tempo a 0.30 Velotto (I), a 2.06 Crousillat (F), a 4.00 Renzuto (I). Nicosia in porta per l’Italia nel quarto tempo. Spettatori 2000 circa.
Il commento del CT Campagna: “Bisogna portare rispetto a questa Francia che fa parte ormai dell’élite mondiale. Loro sono organizzati e fanno un pressing asfissiante che all’inizio abbiamo sofferto. Il cammino monidale non ci vede uscire sconfitti, se non ai rigori nel quarto di finale. Nelle undici partite ufficiali che abbiamo giocato ne abbiamo persa una sola contro la Spagna in finale di World Cup. Penso che la prossima stagione avremo oltre 20 partite, se ne perdessimo solo una allora ci potremmo levare qualche soddisfazione. Per il resto bisogna limare qualcosina soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. Non dobbiamo sottovalutare gli avversari o avere quel pizzico di presunzione nell’affrontarli. Lavoreremo su tutti questi piccoli dettagli a partire da settembre”.
Il commento di Francesco Di Fulvio: “Meritavamo di uscire a testa alta da questa competizione. Le prime posizioni sono quelle che ci spettano. Dopo la partita contro la Serbia ci siamo detti che dovevamo giocare per noi stessi e non mollare. Certo non siamo soddisfatti, ma consapevoli che questo Settebello c’è. Ora avremo da preparare tre grandi competizioni in dodici mesi e ci faremo trovare pronti”.
Il commento di Giacomo Cannella, mvp: “E’ stato un torneo strano. Forse non aver incontrato una grande squadra all’inizio non ci ha permesso di entrare col giusto atteggiamento nel quarto di finale. Siamo forti e l’abbiamo dimostrato in queste due partite contro due ottime squadre come Montenegro e Francia. Dobbiamo gestire al meglio alcune fasi delicate dei match come non è stato contro la Serbia. Ora testa bassa verso i prossimi appuntamenti”.
Cronaca. Primo minuto a ritmi alti. Del Lungo para un rigore a Marzouki (falli di Presciutti su Saudadier) e Fontani salva il primo extraman su Di Somma. Lo stesso 11 azzurro commette fallo grave al centro e stavolta capitan Crousillat col mancino trasfroma il cinque metri (1-0). Cannella fallisce (traversa) il terzo extraman e allora Bouet scappa via in uno contro uno con Renzuto. Il 7 azzurro commette fallo grave e Crousillat timbra il secondo rigore (0-2). Ultimo giro di lancette e anche Bruni prende fallo da rigore: Cannella trasforma col tocco di Fontani (1-2). Azzurri in rete dopo 7.24 e nove tiri effettuati.
Il panda Bruni suona la carica e trasforma con una bella girata la quarta superiorità (2-2). Di Fulvio si muove da falso nueve e a metà secondo quarto prende il secondo rigore (fallo di Crousillat). Cannella spara il bis da cinque metri all’angolino (3-2). L’Italia capitalizza al meglio l’attacco e stavolta passa anche a uomini pari: l’assist del Chalo è teso e preciso per la veloce deviazione sul primo palo di Di Fulvio (4-2). La Francia è solo Crousillat: il capitano ex Brescia trova la soluzione personale dal perimetro per accorciare le distanze (4-3). Les blues mettono pressione in difesa e Bouet trova il primo gol in superiorità per il 4-4 di metà gara.
Presciutti passa dopo mezzo giro con la soluzione dal perimetro, ma Marzouki è ispirato e pareggia con il quinto uomo in più (5-5). Altro mezzo giro ed Echenique buca le mani di Fontani con la bomba mancina (6-5). Gli azzurri provano l’allungo: Bouet fa fallo grave e Cannella piazza il tris con la soluzione centrale (7-5). L’attacco si sblocca ancora grazie a Cannella che raccoglie il bel giro palla in più e piazza la quaterna sulla ruota di Fukuoka (8-5). Il Settebello è on fire, trova la controfuga giusta con Di Fulvio che concede il bis solo soletto (9-5). Bjorch accorcia dal centro in extraman (3/7) e Di Fulvio fa il paio dall’altra parte per il tris personale (10-6). Do Carmo si iscrive a referto mettendo il tap-in del 7-10 in più, ma Damonte infila il nuovo +4 in extraplayer. Il tempo si chiude con Marzouki e Presciutti fuori per tre falli.
L’ultimo periodo si apre con il favoloso assist di Cannella il bijoux di Bruni (12-7). La Francia esce dal match: la controfuga di Di Fulvio porta il rigore per fallo di Khasz. Di Somma segna il cinque metri (13-7). Mezzo giro e la freccia azzurra si fa ancora mezzo campo da solo e fulmina ancora (14-7). L’Italia doppia i cugini. Bjorch insacca il bis con l’uomo in più (14-8) e dall’altra parte Di Fulvio cala la cinquina dal perimetro; poi Damonte segna a due minuti dal termine il 16-8. Bouet piazza il bis dai cinque metri e cala il sipario.
Foto di Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
(Fonte federnuoto.it)
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