Ucraina. Il Papa tuona contro Mosca: “Distruggere il grano è una grave offesa a Dio”
Il Pontefice all’Angelus: “Faccio appello ai miei fratelli, alle autorità della federazione russa, affinché sia ripristinata l’iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza”
Città del Vaticano – “Non cessiamo di pregare per la martoriata Ucraina, dove la guerra distrugge tutto, anche il grano. Questo è una grave offesa a Dio, perché il grano è dono suo per sfamare l’umanità; e il grido di milioni di fratelli e sorelle che soffrono la fame sale fino al Cielo”.
Al termine dell’Angelus, affacciato su una rovente piazza San Pietro gremita da 11 mila fedeli, Papa Francesco lancia l’ennesimo appello per la pace in Ucraina. Tuona contro Mosca, che pochi giorni fa ha annunciato la sospensione dell’accordo per l’esportazione di grano attraverso il Mar Nero dai porti ucraini, dopo aver constatato, a suo dire, che gli impegni con la parte russa non sono stati rispettati.
Non solo: negli ultimi giorni Mosca, anche con droni iraniani, ha bombardato delle infrastrutture di stoccaggio del grano. Il Pontefice si rivolge quindi alle autorità russe: “Faccio appello ai miei fratelli, le autorità della Federazione Russa affinché sia ripristinata l’iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza”. (foto © Vatican Media)
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