Gmg. A Lisbona arrivano anche i giovani ucraini: “Vogliamo essere ascoltati”

L’arcivescovo di Kiev: “Che questo evento sia un momento di preghiera per i bambini rapiti, ed anche un’occasione in cui chiediamo insieme a Dio una pace giusta per l’Ucraina e per l’intero mondo”
Kiev – Alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona dove domani arriverà il Papa ci sarà anche un gruppo di 500 giovani dall’Ucraina. “I giovani ucraini che partecipano a questa edizione della Giornata Mondiale della Gioventù vivranno un’esperienza davvero straordinaria. I giovani ucraini – sottolinea l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, hanno qualcosa di importante da dire, desiderano parlare ai loro coetanei, alla Chiesa cattolica e al mondo intero. I giovani ucraini vogliono essere ascoltati, vogliono parlare del dolore e delle perdite che gli ucraini stanno vivendo oggi”.
“I giovani ucraini desiderano oggi comunicare a tutta la Chiesa cattolica ciò che significa essere cristiani in tempi di guerra. Tuttavia, i giovani ucraini vogliono anche essere veramente sentiti e ascoltati. La condivisione del dolore e delle sfide affrontate dai nostri giovani sarà un prezioso momento di guarigione per le ferite”, prosegue il presule.
“Che la Giornata Mondiale della Gioventù – l’appello di Shevchuk- sia un momento solenne in cui diciamo ‘no’ all’aggressione russa e condanniamo fermamente l’uccisione di civili innocenti in Ucraina. Che questo evento sia un momento di preghiera per i bambini rapiti, ed anche un’occasione in cui chiediamo insieme a Dio una pace giusta per l’Ucraina e per l’intero mondo”. (fonte Adnkronos)
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