Gmg, un viaggio di fede. Diario di bordo, giorno 4: il primo abbraccio con Papa Francesco

Lisbona – “Abbiamo finalmente respirato l’aria della Gmg”. Dopo la tappa a Fatima (leggi qui), i giovani delle diocesi costiere del Lazio sono giunti a Lisbona per prendere parte agli eventi clou della Giornata Mondiale della Gioventù.

La sveglia è suonata presto: prima di lasciare Fatima per fare rotta verso la capitale portoghese, i giovani hanno celebrato messa ospiti del convento dei Silenziosi Operai della Croce. Quindi in pullman per 127 chilometri.

“Abbiamo preso posto in alloggio, pranzato e poi ci siamo avviati verso l’area della Via Crucis – ci raccontano i ragazzi -. È stata una Via Crucis animata con balli e testimonianze di persone che hanno raccontato la Via della Croce ai giorni nostri (leggi qui). Vivere e osservare queste scene da sotto il palco insieme a centinaia di migliaia di giovani ha suscitato nel cuore di tanti di noi sorpresa e emozione. Questo ha permesso a noi giovani di rivalutare il senso della sofferenza senza evitarla, ma accogliendola con speranza”.

“È stato molto bello trovare i giovani di tutto il mondo tra cori e canti. Abbiamo finalmente respirato l’aria della Gmg”, ci dice Chiara, una degli accompagnatori.

“Questi giorni sono stati pieni di gioia ed entusiasmo, e anche di parole forti che abbiamo ascoltato, che sono proprio l’eco della chiamata del Signore. Come ha detto il Papa, ‘Dio ci ama e ci chiama’ (leggi qui). Don Lino a messa ci ha fatto capire quanto sia stato importante passare a Fatima, da cui siamo ripartiti carichi e consapevoli dell’importanza di offrire la vita a Dio. E anche di stare in questa famiglia che è la Chiesa. In questi giorni lo stiamo sentendo tantissimo: la bellezza di essere Chiesa”, il commento di mons. Dario Gervasi, vescovo ausiliare del settore sud di Roma.

“In questi giorni abbiamo pregato e riflettuto insieme, fatto amicizia. Abbiamo fatto tante confessioni, cosa che noi sacerdoti non ci saremmo mai aspettati – ci racconta mons. Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e Palestrina, delegato della Pastorale Regionale del Lazio -. La stanchezza del viaggio notturno in pullman da Barcellona a Fatima è stata subito superata dalla gioia dei giovani che durante le Gmg affrontano grandi fatiche ma poi si mettono a ballare e a cantare”.

“La giornata a Fatima è stata memorabile: la messa nel Santuario, la visita ai luoghi dove è apparsa la Madonna e la catechesi con la postulatrice dei tre pastorelli sono state di grande impatto. Abbiamo celebrato poi messa all’aperto e ricordato le parole del Papa. Parole che rilancio anche io: sei chiamato, sei amato. Rispondi, alzati e vai in fretta. E’ per la tua gioia, è per quella meta che è il paradiso”, conclude mons. Parmeggiani.

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