La Stoccata Vincente: il 24 settembre su RaiUno il film sulla storia di Paolo Pizzo

La storia di Paolo Pizzo si è svelata al mondo dopo la sua prima vittoria al Mondiale di Catania del 2011. L’Azzurro, poi bicampione iridato e argento olimpico a squadre nella spada e atleta dell’Aeronautica Militare, nella scherma italiana dei successi, è cresciuto con la passione dello sport e con l’insegnamento di una famiglia alle spalle, legata ai valori della Sicilia e il simbolo del Monte Etna sempre nel cuore. Da bambino Paolo, da grande Testimonial attivo dell’AIRC, ha dovuto affrontare un grave problema di salute  con un tumore che lo aveva colpito al cervello.

Operato e poi guarito, è rientrato nella pratica sportiva e ha delineato una grande ascesa verso i podi internazionali più importanti al mondo. Ma come? Con la rivalsa sulla vita e la rinascita personale. Sarà questo probabilmente lo splendido messaggio che lui stesso proseguirà a diffondere.  Lo ha fatto Pizzo nella sua scherma della gloria, con le sue gare e le sue vittorie, le sue sconfitte e i suoi messaggi per i giovani. Lo ha fatto attraverso il suo libro. Una splendida biografia edita da Sperling & Kupfer (un libro pubblicato nel 2016) che racconta proprio l’avventura della sua vita con il titolo significativo ‘La Stoccata Vincente’. Sulla vita, sulla malattia. Per riprendersi il sole dentro e le emozioni dello sport. Le emozioni della vita. E lo farà anche nel 2023 attraverso un film che andrà in onda su RaiUno il prossimo 24 settembre, che riprende il titolo del libro. Nel cast due importanti attori italiani. Il ruolo dello stesso Paolo sarà ricoperto da Alessio Vassallo e quello del suo indimenticato Maestro di Spada, Oleg Pouzanov, da Flavio Insinna.

E’ una storia allora che proseguirà ad essere raccontata. Gli spettatori, oltre agli appassionati di scherma, potranno conoscere un campione che si è fatto da solo, che ha imparato dai suoi passi e si è ripreso la vita. Accanto a lui, la famiglia, l’indimenticato allenatore e Maestro di spada Oleg Pouzanov, le due figlie e la passione immortale per lo sport. Oggi Pizzo prosegue a comunicare i suoi valori e quelli dello sport. Lo fa attraverso un nuovo ruolo, quello di Mental Coach (segue molti giovani e atleti nelle diverse discipline, con medaglie in bacheca) ed è membro della Giunta Nazionale del Coni, in cui è operativo per il suo sport del cuore, della rinascita, della guarigione, dei successi e della vita.

(foto@AugustoBizzi)

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