Mondiali di Basket, l’Italia in campo con la Serbia: i quarti come obiettivo
Coach Pozzecco: “Giochiamo il basket che ci ha contraddistinto fino a questo momento”
Manila – Dal 2008 con la Serbia, l’Italia ha giocato ben 17 volte e dal Preolimpico del 2021 gli Azzurri hanno battuto gli avversari per tre volte su quattro. L’ultima volta e di recente è accaduto anche al Torneo dell’Acropoli di Atene, poi vinto dall’Italia (leggi qui), in avvicinamento al Mondiale. E in questo Mondiale delle Filippine gli Azzurri vogliono puntare in alto. L’ennesima partita con la Serbia ci sarà proprio domani alle 10 del mattino ora italiana. Una gara impegnativa per l’Italia (domani mattina alle 10) che ha come obiettivo i quarti di finale.
A parlare alla vigilia è Coach Pozzecco: “Italia-Serbia sta diventando una classica ormai. – dice, come riporta la nota di fip.it – Come sempre noi dovremo giocare una partita perfetta perché anche stavolta affronteremo una squadra molto forte, con molte armi a disposizione, talento e stazza diffusi. Mi dispiace molto non vedere in campo Borisa Simanic, al quale mando un forte abbraccio e un grande in bocca al lupo. Per quanto riguarda noi, giocheremo il nostro solito basket, quello che ci ha contraddistinto fino a questo momento. Ho visto i ragazzi molto concentrati e determinati a fare ancora un passo in avanti in questo Mondiale. In questi due giorni abbiamo riposato, ricaricato le pile, ci siamo allenati bene e abbiamo preparato la partita. Siamo pronti“.
La partita di domani sarà uno scontro decisivo ancora una volta per gli Azzurri nel Torneo, ma non proprio un dentro o fuori. Per questo, come riporta la nota di fip.it ‘potrebbero influire altri risultati e differenza canestri, ma sicuramente un crocevia determinante per il passaggio ai quarti di finale. In special modo per la nostra Nazionale, che si affaccia alla seconda fase dovendo inseguire Repubblica Dominicana e appunto Serbia’.
E la nota prosegue: ‘La Serbia ha dominato il Gruppo B con tre nette vittorie su Cina (105-63), Portorico (94-77) e Sud Sudan (115-83). Tre gare in cui ha brillato il talento di Bogdan Bogdanovic, compagno di squadra di Gigi Datome al Fenerbahce (vittoria in Eurolega nel 2017), titoli nazionali a ripetizione, Argento ai Giochi di Rio 2016 e Argento ai Mondiali in Spagna nel 2014. Per lui tre gare in doppia cifra nella prima fase (14+17+23). Una mano calda armata dal play Nikola Jovic, 25 punti contro il Sud Sudan e soprattutto 8.3 assist di media, secondo solo al portoricano Tremont Waters (8.7) in tutto il mondiale. Sotto le plance Nikola Milutinov, terzo in tutto il torneo alla voce rimbalzi (10.3 di media). Nel complesso, la Serbia è la terza squadra per punti segnati al Mondiale: 104 di media: meglio solo il Canada e gli Stati Uniti.
L’unico precedente in un Mondiale, risale alla rassegna iridata cinese del 2019, quando la squadra del CT Sacchetti perse 92-77 nel primo girone’.
Il Mondiale della Repubblica Dominicana (fip.it)
L’altra gara della prima giornata del Girone I vede il derby fra Repubblica Dominicana e Portorico, con la palla a due alle ore 14.00 italiane. La Repubblica Dominicana è a punteggio pieno, mentre i boricuas arrivano alla seconda fase con due vittorie (Cina e Sud Sudan) e una sconfitta (Serbia).
Le due Nazionali caraibiche arrivano alla sfida con un fresco precedente alle spalle – il 4 agosto per entrambe era il primo match di preparazione al Mondiale -, nel quale si impose il Portorico 93-86.
(foto@fip.it/MarcoBrondi)
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