Europei di Volley Femminile, l’Italia chiude al quarto posto. Ora testa al Preolimpico
Le Azzurre perdono con l’Olanda. Mazzanti: “Dobbiamo trovare solidità per i prossimi obiettivi”
Bruxelles – Si chiude con una sconfitta e il quarto posto agli Europei l’avventura della Nazionale Italiana di Volley Femminile di Coach Mazzanti. Ha perso con l’Olanda oggi pomeriggio l’Italia cuore e determinazione.
Dopo aver perso la partita con la Turchia in semifinale, arriva un’altra sconfitta in competizione.
Come fa sapere la nota di federvolley.it ‘Domani le Azzurre torneranno in Italia con volo diretto da Bruxelles a Fiumicino e dopo qualche giorno di break inizieranno a preparare il torneo di qualificazione olimpica in programma in Polonia (Lodz) dal 16 al 24 settembre’.
Il racconto della partita, il tabellino e le interviste (federvolley.it)
Cronaca – L’ultimo starting six dell’Europeo scelto da Mazzanti non presenta grosse sorprese: Orro in regia, Antropova opposto, Sylla-Pietrini schiacciatrici, Danesi e Lubian al centro, e Fersino libero. L’Olanda di Felix Koslowski risponde con Van Aalen palleggiatrice, Plak opposto, Daalderop e Jasper schiacciatrici, Lohuis e Baijens centrali, e Reesink libero. L’avvio del match è equilibrato e subito vibrante: Lubian e Danesi al centro rispondono a Baijens e Lohuis mentre in banda sono Jasper e Pietrini a muovere il tabellino 5-5. Un muro a uno di Orro su Jasper e l’ace di Antropova regalano il +2 all’Italia che però improvvisamente presta il fianco alle giocate al centro di Lohuis e Baijens che portano l’Olanda 13-17 costringendo Mazzanti al timeout. Pietrini e un murone di Lubian rimettono le azzurre in scia ma con due invasioni consecutive a muro e un monster block di Daalderop su Egonu, l’Olanda vola sul 16-20. Un break che Sylla e compagne provano a ricucire trovando proprio nel capitano azzurro e in Antropova le armi per ricucire sino al 23-24 con Antropova al servizio. L’opposto classe 2003 sbaglia però il servizio concedendo il primo set alla nazionale olandese (23-25). Il copione non cambia nel secondo set nonostente un parziale in apertura di 4-1 delle azzurre firmato da Pietrini. L’Olanda tiene botta, risponde con Daalderop e con il solito gioco al centro di Baijens e Lohuis che tengono le orange a contatto (9-9). Le azzurre non riescono a scrollarsi di dosso l’Olanda che addirittura mette la freccia con Jasper e due muroni di Lohuis sulla neoentrata Degradi (per Pietrini). Le azzurre perdono misure e ritmo e nonostante il doppio cambio (Egonu-Bosio per Antropova-Orro) l’Olanda scappa via 17-21 con la sola Antropova a tenere a galla l’attacco di Mazzanti. Il gap di 4 lunghezze è lo sliding doors del set: Sylla, due ace di Antropova (e il terzo non concesso nonostante il tocco in rice non ravvisato), due magie di Pietrini e l’ace di Lubian regalano il setball alle azzurre (24-23). Antropova viene murata da Jasper che però sbaglia il servizio seguente. Baijens pareggia in fast con Pietrini che rimette, nonostante il muro a tre, l’Italia ad un pallone dal secondo set. La solita Baijens annulla ancora la palla set con Daalderop che ribalta la situazione bucando il muro azzurro. Le speranze di rimonta dell’Italia si infrangono poi sul muro di Baijens che ferma Sylla regalando all’Olanda il doppio vantaggio grazie al parziale di 26-28. L’inerzia della contesa resta saldamente nelle mani di Daalderop e compagne anche in avvio di terzo set. L’Italia prova a giocare con Pietrini ed Antropova ma dall’altra parte il gioco al centro con Baijens e qualche sbavatura in ricezione delle azzurre, portano l’Olanda sul 5-7. Sylla e compagne non riscono a dare continuità al loro gioco subendo da Jasper in attacco e da Lohuis a muro i colpi del –3 (9-12). Le azzurre rientrano prepotentemente nel set grazie a Danesi a muro e ad un paio di giocate al centro di Lubian (14-14). Poi però si riaccende Plak, tornano gli errori in ricezione ed attacco e così l’Olanda vola via (18-22) nonostante l’ingresso in campo di Egonu per Antropova. A chiudere il match è l’attacco di Daalderop (20-25) che relega le azzurre ai piedi del podio europeo.
Il Tabellino – Italia-Olanda 0-3 (23-25, 26-28, 20-25)
Italia: Sylla 4, Lubian 10, Orro 2, Pietrini 18, Danesi 5, Antropova 15, Fersino (L). Degradi, Bosio, Egonu 3, Parrocchiale. N.e. Nwakalor, Squarcini, Omoruyi. All. Mazzanti.
Olanda: Van Aalen, Jasper M. 13, Lohuis 8, Plak 11, Daalderop 17, Baijens 12, Reesink (L). Knip, Jasper H., Dijkema, Timmerman, Dambrink. N.e. Knollema, Bongaerts. All. Koslowski.
Arbitri: Lopes Pinto (POR), Simonovic (SUI).
Durata Set: 32’, 38’, 29’.
Italia: 4 bv, 8 bs, 6 m, 16 et.
Olanda: 2 bv, 6 bs, 12 m, 12 et.
Le dichiarazioni
Giuseppe Manfredi – “A mio avviso l’esito di ogni campionato, ogni finale è figlio del momento vissuto da una squadra – ha esordito il presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi -. È chiaro che non stiamo vivendo il miglior momento e questo ha pesato sull’esito di questo percorso. Quello che posso dire è che le ragazze hanno dato tutto, in ogni singolo momento a loro disposizione ma è palese che non siano riuscite a superare la batosta psicologica post semifinale. Adesso però dobbiamo essere consapevoli di avere la forza e la capacità di competere con tutti. In questo momento abbiamo vissuto delle difficoltà che hanno determinato l’esito di questo torneo. Nei prossimi dieci giorni dovremo resettare e ripartire in vista della qualificazione olimpica. Solo dopo ci sarà modo e tempo per ragionare su tutti gli aspetti con calma e lucidità”.
Davide Mazzanti – “Dobbiamo fissare alcune cose tecniche – ha analizzato nel post gara il CT azzurro – che oggi sono state sporcate dal fatto di non essere in partita. Queste imprecisioni devono essere limate ma in generale quello che da più fastidio è il fatto di non essere mai rimasti in questa partita. Adesso dobbiamo trovare la strada per restare solidi per poi riprendere il nostro cammino in vista del Preolimpico”.
Marina Lubian – “Nella pallavolo vince chi gioca meglio e noi non siamo riuscite a giocare meglio dell’Olanda oggi – ha ammesso la centrale azzurra -. Abbiamo avuto un andamento a singhiozzo trovando la luce solo alla fine dei parziali pagando a caro prezzo i blackout avuti nel cuore di ciascuno dei tre set. Le nostre reazioni sono state sempre tardive e per questo è andata male. C’è delusione ma ora dobbiamo lavorare per redimerci nell’immediato futuro”.
Anna Danesi – “Adesso dobbiamo recuperare ed alla svelta – ha dichiarato il vice capitano italiano – in questi pochi giorni che ci separano dal preolimpico. Dobbiamo fare uno sforzo enorme perché questi europei non sono andati come volevamo e quindi dobbiamo compattarci per conquistarci il diritto di andare a Parigi nel 2024 profondendo un ultimo fondamentale sforzo”.
Foto Federazione Italiana Pallavolo/Galbiati-Rubin/FIPAV
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