Mondiali di Canottaggio, il doppio maschile e il singolo PR1 volano ai Giochi di Parigi
Rambaldi e Sartori si qualificano alla finale e staccano il pass. Perini va alle Paralimpiadi
Belgrado – Continua la “raccolta” di pass olimpici e paralimpici con l’Italia, ai Mondiali di Canottaggio, che, nelle semifinali di questa mattina, raggiunge le qualificazioni sia nel doppio senior maschile e sia nel singolo PR1 maschile.
Due pass che, per l’Italia del canottaggio, in questa prima fase portano le carte olimpiche a tre e quelle paralimpiche a una. A raggiungere l’accesso in finale è stato, quindi, il doppio di Luca Rambaldi e Matteo Sartori che, al termine di una gara tiratissima, sono arrivati solo dietro agli olandesi Stef Broenink e Melvin Twellaar, medaglia d’argento olimpica. Per loro la soddisfazione di aver qualificato la barca per i Giochi e agguantato la finale durante la quale si scontreranno con i pluricampioni olimpici croati, i fratelli Sinkovic.
Va alle Paralimpiadi, invece, il singolo PR1 di Giacomo Perini che, dopo una prima parte di gara dietro all’ucraino campione paralimpico e mondiale Roman Polianskyi, vincitore quest’anno della seconda prova di Coppa del Mondo proprio su Perini, lo ha attaccato duramente nella seconda parte superandolo e volando in finale, strappando contestualmente il pass per le Paralimpiadi di Parigi, con 1.71.di vantaggio sull’Ucraina. Per quanto riguarda, invece, in ottica qualificazione olimpica sia il singolo maschile, di Davide Mumolo, che il doppio femminile, di Stefania Buttignon e Silvia Crosio, tutto è rimandato alla finale B poiché entrambi hanno chiuso la semifinale al sesto posto. Fuori dalle qualificazioni, per questa prima tornata, l’ammiraglia maschile, mentre è ancora aperta la caccia al pass per quella femminile che ha raggiunto la finale dove tenterà di piazzarsi tra le cinque posizioni valide per ottenere la qualifica olimpica.
Resoconti delle Gare
Singolo PR1 Maschile
Prima semifinale – I primi tre in finale gli altri in finale B: quarantatre colpi sia per Perini che per Polianskyi che, sin dalle prime palate, iniziano a contendersi il posto di leader della corsa. Ma al passaggio del primo intertempo è la Francia sorprendentemente a condurre seguita da Israele e a 78 centesimi di distacco dall’azzurro che subito dopo attacca i battistrada e al passaggio della metà gara è dietro per 71 centesimi all’ucraino Roman Polianskyi, vincitore quest’anno della World Rowing Cup II proprio su Perini. Nella seconda parte Perini attacca Polianskyi e, con un bordo a bordo, a 1500 metri transita primo davanti all’ucraino per 37 centesimi. Una lotta durissima sul finale per dimostrare chi è il più forte e, in questa occasione, il più forte è Giacomo Perini che vince la semifinale, vola in finale e strappa il pass per le Paralimpiadi di Parigi con 1.71.di vantaggio sull’Ucraina. 1. Italia (Giacomo Perini-CC Aniene) 9.18.90, 2. Ucraina (Roman Polianskyi) 9.20.61, 3. Israele (Shmuel Daniel) 9.35.04, 4. Francia (Alexis Sanchez) 9.43.28, 5. Spagna (Javier Garzia Martinez) 9.45.15, 6. Messico (Michel Muno Malagon) 10.30.46.
Doppio Maschile
Prima semifinale – I primi tre in finale gli altri in finale B: Prova del nove per Sartori e Rambaldi che si dovranno scontrare contro la Francia campione mondiale in carica che però per i Campionati del Mondo di quest’anno, con Androdias infortunato, schiera insieme a Hugo Boucheron un nuovo compagno, Valentin Onfroy. Gli olandesi Stef Broenink e Melvin Twellaar, medaglia d’argento olimpica, hanno battuto i fratelli Sinkovic a Lucerna e sembrano molto forti. Occhio anche ai rumeni Florin Arteni e Ciprian Tudosa che a Belgrado hanno vinto sinora sia la batteria che il quarto di finale e appaiono in forma. E con questo parterre de rois l’Italia di Rambaldi e Sartori parte insieme al gruppo con l’Olanda che inizia a imporre il ritmo, mentre ad inseguire a ruota sono la Francia e l’Italia che al passaggio dei 500 metri è terza a 46 centesimi dalla battistrada. L’Italia per tenere a bada la Romania che rumoreggia, va all’attacco dell’Olanda e al passaggio dei 1000 metri è seconda davanti alla Cina. Nella seconda parte l’Olanda sferra il suo allungo e si stacca dagli inseguitori con l’Italia che comunque è seconda incalzata dalla Cina a mezza barca di distacco. Seconda l’Italia, dietro l’Olanda ai 1500 metri ed è a questo punto che Rambaldi e Sartori decidono di aumentare il ritmo per staccare i cinesi o comunque tenerli a bada. Olanda prima, Italia seconda e strappa il pass per Parigi oltre all’accesso in finale. 1. Olanda (Melvin Twellaar, Stefan Broenink) 6.19.31, 2. Italia (Luca Rambaldi, Matteo Sartori-Fiamme Gialle) 6.23.94, 3. Cina (Zhiyu Liu, Liang Zhang) 6.27.42, 4. Romania (Florian Arteni, Ciprian Tudosa) 6.31.36, 5. Francia (Valentin Onfroy, Hugo Boucheron) 6.34.65, 6. Moldavia (Chirill Visotchi-Sestacov) 6.38.60.
Le Dichiarazioni Post Gara
Singolo PR1 Maschile
Giacomo Perini (CC Aniene): “E’ una grande soddisfazione aver qualificato la barca per i Giochi di Parigi 2024. Diciamo che non ho parole per descrivere cosa significa andare a Parigi, ma la qualifica è solo un primo importante passo per conquistare una medaglia storica l’anno prossimo. Ora mi concentro sulla finale perché il lavoro non è ancora terminato”.
Doppio Maschile
Luca Rambaldi (prodiere-Fiamme Gialle): “Abbiamo raggiunto il primo risultato possibile, quello di portare la barca alle Olimpiadi di Parigi. Sono felice di condividere questa affermazione strappata sul campo con il mio giovane compagno. Io e Matteo ci capiamo al volo, sappiamo ciò che dobbiamo fare e lo facciamo consci del fatto che la barca può andare bene solo se c’è questa intesa. Oggi non è stato facile, l’Olanda è andata dritta per la propria strada, ma noi siamo riusciti a restare lì, trovando modo e tempo per far scorrere la barca nel migliore dei modi. Non ci resta che goderci questo momento e pensare alla finale. Sarà una grande gara, lo sento”.
Matteo Sartori (capovoga-Fiamme Gialle): “La tensione era molta, nella prima parte ho avuto un tentennamento, ma la barca non è stata rallentata. Stiamo crescendo, lo percepiamo ogni volta che scendiamo in acqua e oggi abbiamo fatto bene. Intanto ci prendiamo questo pass olimpico, poi inizieremo a pensare alla finale”.
Foto Canottaggio.org/Mimmo Perna
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