Caos sui parcheggi rosa a Cerveteri: ecco cosa dice il Codice della Strada

Cerveteri – E’ bufera a Cerveteri sui parcheggi rosa. Non tanto (o meglio, non solo) per la bocciatura della mozione presentata dall’opposizione (leggi qui), ma soprattutto per le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale Carmelo Travaglia, che attualmente si trova nell’occhio del ciclone.

Quest’ultimo a margine del voto in Aula, infatti, ha dichiarato: “A me questo sistema non convince. Si dà l’idea che la maternità deve essere una categoria protetta, mentre secondo me  non va considerata come tale Io non devo proteggere una donna che sta in maternità: sta dando una vita, una gioia”. Parole che hanno scatenato l’ira dell’opposizione e da cui anche importanti esponenti della maggioranza hanno preso le distanze.

Non c’è motivo di dubitare che Travaglia abbia espresso ciò sulla base di convinzioni personali. E ben vengano quest’ultime, è il sale della nostra democrazia. Tuttavia, a dispetto delle opinioni dei singoli, quello che davvero conta alla fine è la legge che disciplina la materia di riferimento. Noi del Faro online abbiamo preso spunto da quanto accaduto per approfondire, argomentare, permettere ai lettori di scoprire e farsi un’idea in totale libertà.

Andiamo per ordine. La materia dei parcheggi rosa (o “permessi rosa”, in gergo tecnico) è disciplinata dal Codice della Strada. Ad occuparsene è precisamente l’articolo 188bis “Sosta dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di eta’ non superiore a due anni”. Quest’ultimo stabilisce:

“Per la sosta dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di eta’ non superiore a due anni gli enti proprietari della strada possono allestire spazi per la sosta, mediante la segnaletica necessaria, per consentire ed agevolare la mobilita’ di tali soggetti secondo le modalita’ stabilite nel regolamento” (Art 188bis, comma 1)

Insomma, non c’è l’obbligo da parte dei Comuni di allestire parcheggi dedicati a gestanti o neomamme. Tuttavia è anche vero che il legislatore ha ritenuto talmente importante la questione da intervenire con una norma apposita. E tantissime Amministrazioni comunali, sparse per tutt’Italia, se ne sono prontamente avvalse.

Ora veniamo ad un punto cruciale, ovvero quella relativa ai “furbetti del permesso”. Ma chi sono? Sono tutti coloro che parcheggiano la propria nei parcheggi rosa pur non avendone diritto. Il tutto con l’intento di credersi più furbi degli altri ed approfittare della situazione, a scapito di chi ne avrebbe veramente bisogno. Il Codice della Strada su questo è intervenuto in maniera netta: chiunque usufruisca dei parcheggi rosa senza l’autorizzazione tassativa rilasciata dal Comune, viene punito con una multa da 87 a 344 euro. Insomma, è vero che l’Italia è (anche) il paese dei furbetti, ma chi poi viene beccato deve aprire il suo portafogli…

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