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Verso le Europee 2024: quando e come si vota? Tutto quello che c’è da sapere

18 settembre 2023 | 13:05
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Verso le Europee 2024: quando e come si vota? Tutto quello che c’è da sapere

Nonostante manchino 9 mesi, la campagna elettorale per le Europee è già iniziata. Di seguito tutto ciò che c’è da sapere in vista della chiamata alle urne

Bruxelles – La campagna elettorale per le Europee 2024, nonostante manchino ancora 9 mesi circa, è già entrata nel vivo o quanto meno ha subito una forte accelerata. Le alleanze sono in via di definizione: il Partito Popolare Europeo ed il Partito dei Socialisti Europei, entrambi ora alla guida dell’Ue, dovranno difendersi dall’assalto soprattutto di populisti e conservatori. Una sfida elettorale affascinante che – parlando dell’Italia – sarà il primo vero banco di prova per il Governo Meloni. Tuttavia agli elettori interessano soprattutto le questioni pratiche: quando si vota, e come? E allora il nostro “viaggio” verso la scoperta dell’Ue (leggi qui) continua con questa nuova tappa, dove risponderemo nel dettaglio proprio a queste domande.

La data del voto

Il Consiglio europeo, lo scorso maggio, ha sciolto la riserva in merito alla data delle elezioni. Le urne saranno aperte dal 6 al 9 giugno 2024, e ad ogni Stato è stato assegnato un giorno tra questi. Nello specifico in Italia si voterà il 9 giugno dalle 7 alle 23.

Chi può votare

A disciplinare il sistema elettorale per il Parlamento europeo è la legge n.18 del 1979, anno delle prime elezioni in assoluto. Si tratta di una delle leggi più vecchie ancora vigenti in Italia e proprio recentemente si è ipotizzato di sostituirla o quanto meno “modificarla”, anche se non sembra essere all’ordine del giorno.

Ad ogni modo, cominciamo dalle basi: possono votare tutti i cittadini italiani, iscritti nelle liste elettorali del proprio comune, che avranno compiuto 18 anni di età entro il 9 giugno 2024. Sono elettori anche i cittadini degli altri Paesi membri dell’Unione europea che, a seguito di formale richiesta, abbiano ottenuto l’iscrizione nell’apposita lista elettorale del comune italiano di residenza.

Come si vota

Ogni elettore ha diritto ad esprimere il voto tracciando un segno X sul contrassegno della lista prescelta, o nel rettangolo che lo contiene, utilizzando la matita copiativa messa a disposizione al seggio. Se traccia un segno su più contrassegni di lista, il voto è nullo.

L’elettore può anche esprimere fino a un massimo di tre preferenze, esclusivamente percandidati compresi nella lista votata. Nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, l’elettore scrive il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti. In caso di:

  • identità di cognome fra i candidati, l’elettore deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita;
  • candidato con due cognomi, l’elettore può scriverne uno solo, ma qualora vi sia possibilità di confusione tra i candidati, deve scrivere entrambi i cognomi.

La parità di genere

La legge elettorale  europea ha subito ben poche modifiche nel corso degli anni, ma comunque significative. Una di queste è la legge n.65/2014, grazie alla quale viene assicurata la parità di genere. La modifica ha di fatto recepito i profondi cambiamenti avvenuti nella società nel corso del tempo.

Cosa significa, nel pratico? Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (ad esempio, nel caso di due preferenze, una donna ed un uomo). Se l’elettore esprime più preferenze per candidati tutti dello stesso sesso, vengono annullate le preferenze successive alla prima. 

Le circoscrizioni

In occasione delle consultazioni elettorali, l’Italia è stata suddivisa in cinque circoscrizioni. Le schede per il voto avranno colori diversi:

  • grigio, per la circoscrizione elettorale I – Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia);
  • marrone, per la circoscrizione elettorale II – Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna);
  • rosso rubino, per la circoscrizione elettorale III – Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio);
  • arancione, per la circoscrizione elettorale IV – Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria);
  • rosa, per la circoscrizione elettorale V – Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

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