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Da Napoli a Reggio Calabria, il terremoto torna a spaventare l’Italia

3 ottobre 2023 | 11:06
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Da Napoli a Reggio Calabria, il terremoto torna a spaventare l’Italia

Forti scosse di terremoto hanno colpito i Campi Flegrei la scorsa notte, mentre in mattinata è stato il turno della Calabria

Napoli – Le scosse di terremoto tornano a spaventare l’Italia. E, come d’improvviso, il nostro Paese si ritrova a lottare con i fantasmi del suo passato, neanche troppo lontano: ci si guarda all’indietro e si rivive (o meglio, si teme di rivivere) il terremoto dell’Aquila del 2009, ma anche quello che distrusse Amatrice e i suoi dintorni qualche anno dopo (leggi qui).

Questa volta a tremare sono stati i Campi Flegrei (per la seconda volta in pochi giorni): una scossa di magnitudo 4.1 che si è sentita anche a Napoli, causando il panico tra la popolazione. Anche, e soprattutto, a causa della presenza del Vesuvio, che veste i doppi panni di meraviglia e minaccia costante. A tremare, nelle prime ore della mattinata, anche Reggio Calabria e Catanzaro: secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) la magnitudo è pari a 3.2.

Da Napoli a Reggio Calabria, il terremoto torna a spaventare l'Italia

Terremoto ai Campi Flegrei

Secondo l’Ingv, il sisma ai Campi Flegrei è avvenuto alle 22.08 di lunedì 2 ottobre, ad una profondità di 3 chilometri.

Il terremoto è stato avvertito distintamente in varie zone della città, sia nella zona collinare del Vomero sia sul lungomare, a Posillipo e nelle aree del centro a ridosso di piazza del Plebiscito. Nella zona di via Pisciarelli, epicentro del terremoto, al confine tra il Comune di Pozzuoli ed Agnano, frazione di Napoli, molte persone hanno trascorso la notte in strada. Alcuni si sono fatti coraggio e sono tornati nelle loro abitazioni, ma molti hanno ancora paura. Ci sono persone, come una coppia di anziani, che aspettano con le valigie sul marciapiede: “ora arrivano dei nostri parenti, ci porteranno a casa loro”, dicono. Intanto, continuano le verifiche di stabilità degli edifici, sia pubblici che privati, ed anche presso alcune fabbriche.

Il terremoto ha provocato molta paura nella zona dell’epicentro, dove si registra la caduta di alcuni calcinacci, soprattutto nell’area di Agnano, ma allo stato nessun danno significativo. Le persone si sono però riversate in strada e non vogliono tornare nelle loro abitazioni. Il centralino dei Vigili del Fuoco di Napoli è stato letteralmente preso d’assalto dalle telefonate di centinaia di cittadini spaventati. Numerose le segnalazioni, in molti hanno chiamato solo perché scossi dalla paura.

Pichetto Fratin: “Il piano di evacuazione c’è”

Ad intervenire sulla vicenda è stato, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. A margine del festival delle Regioni, infatti, Fratin ha assicurato: “Quella dei Campi Flegrei e’ un’area che è costantemente sotto controllo ed è sotto controllo perché è molto instabile, è il problema di tutta l’area vesuviana. Contro gli sciamo sismici dobbiamo essere pronti qualora dovessero verificarsi situazioni più gravi. Il piano di evacuazione c’è e c’è da anni anche perché questo non un problema che nasce oggi“.

Trema la Calabria

Come inizialmente accennato, anche la Calabria è stata colpita dal sisma. I calabresi, in mattinata, sono stati svegliati da una scossa di terremoto di magnitudo 3.2, registrata dall’Ingv in provincia di Catanzaro. Il sisma è avvenuto alle 6:30 con una profondità di 24 chilometri, con epicentro localizzato ad Amato. I comuni più vicini all’epicentro sono Pianopoli, Miglierina, Feroleto Antico e Marcellinara. La scossa è stata avvertita anche a Catanzaro e a Lamezia Terme.

Purtroppo, però, non è tutto: un’altra scossa di terremoto di magnitudo 3.1, si è verificata alle 07:11 con epicentro a Reggio Calabria Est – Mosorrofa, in provincia di Reggio Calabria. La profondità stimata è stata di circa 14.5 Km. Per monitorare in tempo reale la situazione, è possibile consultare questo link