Mondiali di Ginnastica Artistica, le Fate Azzurre sfiorano il bronzo: è uno storico piazzamento

Anversa – Nelle Final Eight a Squadre, ai Mondiali di Ginnastica Artistica, che hanno dato il pass olimpico al Team Maschile dopo tanti anni (leggi qui), le Fate Azzurre hanno scritto la storia. L’impresa è stata fatta da Elisa Iorio, Alice D’Amato, Manila Esposito, AngelaAndreoli, Arianna Belardelli e la riserva Veronica Mandriota. Le atlete tricolori arrivano a un passo dal bronzo (poco più di un punto di distacco), dalla Francia.

Il racconto della gara (federginnastica.it)

partono alla trave e completano tre rotazioni nette, senza errori. Alla quarta la mano di Alice, campionessa europea alle parallele asimmetriche, scivola sulla cubitale con il giro collegata all’uscita e la genovese cade a terra. Senza quell’errore sugli staggi e con l’abbuono previsto dal collegamento, le azzurre avrebbero bissato il bronzo di un altro mondiale qualificante, quello di Stoccarda 2019. D’Amato era stata comunque una delle più determinate e convincenti del gruppo, sia al corpo libero sulle note di Stanga” di Sagi Abitul & Guy Haliva, sia al volteggio con lo Yurchenko con due avvitamenti. Purtroppo le ragazze di Enrico Casella hanno mancato l’ultimo assalto alla baionetta, e, seppur con un certo amaro in bocca, possono comunque andare orgogliose della quinta piazza del pianeta. A dirlo sono i numeri – il punteggio odierno, 162.997, e più di sette decimi migliore di quello delle qualifiche, 162.230 – e la prestazione di una rosa che, al cospetto di corazzate al gran completo, aveva due esordienti in pedana all’Antwerp Sportpaleis, e quattro pilastri a Brescia. Se quello visto stasera ad Anversa è il quadro della futura sfida di Parigi, possiamo affermare, senza timore di smentita, che l’Italia, l’hanno venturo, ha le carte in regola per giocarsi una medaglia olimpica.

Il titolo in Belgio, intanto, se lo aggiudicano, per la settima volta consecutiva, gli Stati Uniti d’America, trascinati da una Simon Biles semplicemente perfetta, che conquista la sua ventiseiesima medaglia iridata personale, la ventesima d’oro. Piazza d’onore per un sorprendente Brasile. Rebecca Andrade, Flavia Saraiva e Jade Barbosa arrivano lì dove nessun altra ginnasta carioca era mai giunta prima, ottenendo un piazzamento a squadre davvero storico. La Francia di Melanie de Jesus dos Santos non sbaglia nulla e riesce così a superare non solo le azzurre, che in qualifica le precedevano di due punti, ma anche la Cina, quarta, e, udite udite, la Gran Bretagna, soltanto sesta con 161.864, davanti a Olanda e Giappone, che chiudono la graduatoria fiamminga. Jessica Gadirova e compagne si sono buttate via a parallele e trave, e, ad ogni modo, non hanno brillato come al loro solito.

“Che dire delle Fate? Sono state bravissime, encomiabili, quasi magiche – ha detto subito coach Casella in zona mista, cercando di consolare le sue ginnaste, affrante per l’occasione persa – E’ mancato un pelo, stavamo per farcela. Ma queste sono le finali. Confermarsi a certi livelli non è facile. Noi, ancora una volta siamo qua. Abbiamo lottato su ogni esercizio, con grinta e determinazione. Con questo approccio possiamo andare lontano. L’America? Non tanto bene, direi. Senza la Biles probabilmente il Brasile era davanti. Simone fa la differenza, porta cinque, sei punti in più!”. Domani tocca di nuovo ai maschi, con la finale a 24 sui sei attrezzi. In corsa nell’all around iridato GAM ci sono due azzurri, Yumin Abbadini e Lorenzo Casali. Diretta dalle 19.30 su Rai Sport HD con il commento tecnico di Igor Cassina.

CLASSIFICA TEAM FINAL GAF

1 Stati Uniti d’America 167.729

2 Brasile 165.530

3 Francia 164.064

4 Cina 163.162

5 Italia 162.997

6 Gran Bretagna 161.864

7 Olanda 159.563

8 Japan 157.496

(foto@Ferraro-FGI)

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