Egitto, poliziotto spara contro un pullman di turisti: uccisi 2 israeliani
Sale il bilancio delle vittime in Israele: 600 morti
Alessandria d’Egitto – Un attacco è stato compiuto contro un gruppo di turisti israeliani ad Alessandria d’Egitto. Lo riportano media arabi, citati da Haaretz, sottolineando che due turisti israeliani sono morti. Continua la scia di morte e distruzione, dopo che nelle scorse ore 5mila missili hanno colpito Israele (leggi qui)
A sparare sul gruppo di turisti israeliani ad Alessandria d’Egitto è stato un agente di polizia nella zona del santuario Aumd al-Sawari nella zona di El Manshiyya. Lo ha riferito l’emittente egiziana Extra News citando una fonte della sicurezza e sottolineando che oltre a due turisti israeliani è rimasto ucciso anche un egiziano mentre un altro è rimasto ferito. Il poliziotto è stato immediatamente arrestato e il ferito è stato trasferito in ospedale per essere curato. L’informazione viene riportata negli stessi termini dall’agenzia ufficiale egiziana Mena precisando che l’agente ha sparato “alla cieca”, “con la propria arma personale”. “Sono stati avviati procedimenti legali nei suoi confronti”, viene aggiunto.
“Questa mattina, durante una visita turistica di un gruppo di israeliani ad Alessandria d’Egitto, un locale ha aperto il fuoco contro di loro, uccidendo due civili israeliani e la guida egiziana locale“. Lo ha fatto sapere il ministero degli esteri a Gerusalemme. “Inoltre – ha aggiunto – c’è un ferito israeliano in condizioni moderate. Il Ministero e l’Ambasciata al Cairo stanno collaborando con il Consiglio di Sicurezza Nazionale, l’Ufficio del Primo Ministro e l’IDF nei confronti delle autorità egiziane al fine di rimpatriare i cittadini israeliani in Israele il prima possibile”.
Il generale di brigata Khaled Okasha, direttore del Centro egiziano per gli studi e le riflessioni strategiche, ha sostenuto che il poliziotto che ha sparato sugli israeliani ad Alessandria uccidendone due assieme a un connazionale “forse ha percepito una minaccia per la vita dei turisti presenti nell’area” e “la sua valutazione della situazione di sicurezza intorno al luogo dell’incidente potrebbe essere stata sbagliata in quel momento, motivo per cui è stata necessaria l’arma da fuoco”. Lo scrive il sito del quotidiano egiziano El Shouk sintetizzando dichiarazioni fatte dal militare in un’intervista telefonica con il canale satellitare Extra
News. Okasha “sottolineato che le vere ragioni e i dettagli precisi dell’incidente saranno rivelati dalle autorità investigative”, viene aggiunto fra l’altro.
Sale il bilancio delle vittime in Israele: 600 morti
Il bilancio dei morti in Israele dopo l’attacco da Gaza è salito a circa 600. Lo riporta Haaretz.
Al momento le persone rimaste ferite nell’enclave palestinese sono 1.990, ha aggiunto il ministero in un comunicato, all’indomani della grande offensiva lanciata da Hamas contro Israele, che ha scatenato una nuova guerra tra le due parti.
Dall’inizio della operazione ‘Spade di ferro’ l’esercito di Israele ha condotto 500 attacchi su Gaza ed ha ucciso almeno 400 miliziani di Hamas. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari.
Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha votato la messa in stato di guerra del Paese e che si possono intraprendere “attività militari significative”. Lo ha fatto sapere l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Il passaggio del Gabinetto di sicurezza è necessario in base alle leggi israeliane secondo cui non si può andare in guerra senza una decisione del governo.
Il sospetto delle cellule dormienti
In Israele sarebbero ancora presenti “due cellule dormienti” di Hamas pronte ad entrare in azione se i militari israeliani entreranno nella striscia di Gaza per un’operazione di terra. È quanto si legge in un report di fonti qualificate dal quale emerge anche che l’invasione di alcune zone della Striscia da parte di Tel Aviv è uno scenario che viene dato per scontato. Quanto in profondità andrà invece l’operazione, sottolineano ancora le fonti, dipenderà dall’entità delle perdite provocate dall’attacco di Hamas.
L’ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam – citate da fonti locali – hanno fatto sapere che gli ostaggi israeliani sono tenuti nei tunnel dell’organizzazione nella Strscia e in “case sicure”
“I nostri combattenti stanno ancora attaccando obiettivi nei nostri Territori occupati, siamo riusciti a sostituire i combattenti sul campo di battaglia con nuovi combattenti e siamo riusciti a fornire rifornimenti a coloro che stanno ancora combattendo”. Lo ha detto, citato da fonti locali, il portavoce delle Brigate al Qassam, ala militare di Hamas, Abu Obaida. “Chiediamo a tutto il nostro popolo – ha aggiunto – di prendere parte a questa importante battaglia”.
L’esercito israeliano ha tirato colpi di avvertimento verso “un gruppo di sospetti presenti nell’area” colpita in precedenza su Har Dov nei pressi del confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare israeliano.
Dato il prolungarsi della situazione in Israele e al fine di preservare la sicurezza di passeggeri ed equipaggi, tutti i voli Ita Airways da e per Tel Aviv sono stati cancellati fino a martedì mattina. E’ quanto rende noto la compagnia di bandiera. Per questo, Ita Airways invita i passeggeri a verificare lo stato del volo sul sito e App prima di recarsi in aeroporto. (fonte: Ansa)