Israele uccide Al Qadi: chi era l’uomo che ha guidato l’attacco di Hamas
Al Qadi ucciso da Israele ma da Tel Aviv non confermano il ritrovamento dei corpi degli ostaggi. Razzi di Hamas su Sderot. Accordo Usa-Egitto: americani via da Striscia da valico Rafah
Tel Aviv – Le forze militari israeliane hanno rivendicato l’uccisione di Ali Muhammad Al Qadi (o Qadhi), il comandante “del disumano massacro” di sabato 7 ottobre contro Israele (leggi qui). Le forze israeliane hanno diffuso le immagini in bianco e nero del bombardamento, da parte di un drone, del sito in cui si sarebbe trovato al Qadi. A individuarlo è stato uno sforzo congiunto dello Shin Bet e del direttorato dell’intelligence militare.
Le forze di difesa israeliane hanno annunciato inoltre di aver ucciso un esponente del gruppo terroristico in un attacco aereo effettuato la notte scorsa sulla Striscia. L’attacco ha preso di mira una base di Hamas e ha provocato la morte Murad Abu Murad, che “ha avuto un ruolo importante nel dirigere i terroristi durante il massacro” dello scorso fine settimana, una parte dei quali è entrata in territorio israeliano su deltaplani. A riferirne è Times of Israel.
Al Qadi: chi era l’uomo che ha guidato l’attacco
Nel 2005, Al Qadi era stato arrestato in seguito al rapimento e all’uccisione di un presunto operativo dello Shin Bet ed era stato rilasciato, insieme ad altri mille detenuti palestinesi, sei anni più tardi nel quadro dello scambio con il soldato di Tsahal Gilad Shalit rapito da Hamas. Qadi, 37 anni, era a capo dell’unità delle forze speciali palestinesi “Nukhba”. Esiste una sua foto accanto al capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.
Morto Al Qadi, incursioni a Gaza
Nuovi raid di Israele e incursioni nel territorio di Gaza “per eliminare la minaccia delle cellule e delle infrastrutture terroristiche” di Hamas dopo la morte di Al Qadi. I soldati, spiega l’esercito dello Stato ebraico su X, hanno “raccolto prove che aiuteranno a localizzare gli ostaggi”, circa 120 civili, catturati da Hamas nell’attacco di sabato scorso. L’esercito israeliano, si legge ancora, “ha continuato a colpire obiettivi terroristici di Hamas e lanciamissili anticarro a Gaza subito dopo che erano stati utilizzati per attaccare Israele”.
Esercito Israele: “Corpi ostaggi israeliani a Gaza? Notizie non accurate”
Le forze di difesa israeliane hanno intanto confutato oggi la notizia diffusa da alcuni media del Paese secondo cui nel corso dei raid di terra effettuati ieri dall’esercito sarebbero stati trovati i corpi di cittadini israeliani dispersi dall’attacco sferrato da Hamas sabato scorso. “Queste affermazioni non sono accurate. Non possediamo informazioni al riguardo”, ha affermato il portavoce colonnello Richard Hecht, citato dalla Bbc.
A riferirne erano stati i quotidiani Ha’aretz e Jerusalem Post: le Forze di difesa – scrivevano – “hanno trovato un numero non specificato di corpi, poi riportati in territorio israeliano”.
Idf: “Corridoi per evacuazioni da Gaza dalle 10 alle 16”
Le forze di difesa israeliane hanno intanto indicato alla popolazione palestinese residente nel nord di Gaza due direzioni lungo cui muoversi verso sud tra le 10 e le 16 di oggi ora locale. A riportarlo è la Bbc, citando un post in arabo su Twitter del portavoce delle Forze di difesa israeliane, Avichay Adraee. Due strade possono essere usate tra le 10 e le 16 di oggi “senza alcun danno”. A chi vive a Gaza City è stato consigliato di muovere verso sud da Beit Hanoun a Khan Yunis, chi risiede vicino alla costa e ad ovest di Olive potrà muoversi lungo le strade di Daldul e Al-Sana in direzione di Salah Al-Din e Al-Bahr, scrive il portavoce.
Il messaggio indica che l’Idf potrebbe essere pronto a lanciare l’incursione di terra dopo una settimana di bombardamenti aerei in risposta al massiccio assalto di Hamas sabato scorso. I terroristi di Hamas hanno ucciso 1.300 persone, la stragrande maggioranza delle quali civili.
Hamas tuttavia impedirebbe ai residenti nel nord di Gaza di evacuare la zona. Ad affermarlo è stato questa mattina il portavoce dell’esercito israeliano, tenente Jonathan Conricus. L’esercito, ha detto, ha “anticipatamente avvertito delle proprie intenzioni in modo da garantire che la guerra non incida sui civili”. Il portavoce ha parlato comunque di un “importante movimento di popolazione verso il sud”. Hamas però, ha affermato, “tenta di impedire ai palestinesi di evacuare la zona, mandando loro messaggi o bloccandoli”.
Cnn: “Forte esplosione lungo percorso evacuazione”
La Cnn ha intanto geolocalizzato e autenticato cinque video della scena di una grande esplosione lungo un percorso di evacuazione per i civili a sud di Gaza City. I video mostrano molti cadaveri in una scena di vasta distruzione. Alcuni di questi corpi si trovano su un rimorchio a pianale che sembra essere stato utilizzato per trasportare le persone lontano da Gaza City. Inclusi diversi bambini. Ci sono anche molte auto bruciate e danneggiate.
Hamas ha inoltre affermato che gli attacchi aerei israeliani hanno colpito ieri i convogli in partenza da Gaza City, uccidendo decine di persone e ferendone altre cento. Lo riporta il Guardian.
Non solo Al Qadi: 2.215 morti in enclave palestinese, 1.330 vittime israeliane
Tra i morti non c’è solo Al Qadi. Sono infatti almeno 2.215 le persone uccise a Gaza da sabato scorso. A riferirlo è stato il ministero della Salute palestinese. I feriti sono stati 8.714. I morti in Cisgiordania sono stati 54, i feriti 11. Tra i morti figurano anche 724 bambini, ha comunicato il ministero della Salute di Gaza. Il conflitto ha provocato al momento la morte di 1300 israeliani, mentre 120 ostaggi sono ancora in mano di Hamas.
Sono inoltre oltre 1300 gli edifici nella Striscia andati distrutti durante i bombardamenti israeliani in corso da quasi una settimana. Ad annunciarlo è stata l’agenzia dell’Onu, Ocha, ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari. Circa “5.540 unità abitative” in quegli edifici sono state distrutte e quasi altre 3.750 sono state danneggiate al punto da non essere abitabili, è stato precisato. A riferirne è la Bbc.
Accordo Egitto-Usa: americani via da Gaza da valico Rafah
Egitto e Stati Uniti hanno intanto raggiunto un accordo per consentire agli americani che risiedono nella Striscia di Gaza di lasciare il territorio dal valico di Rafah ed entrare in Egitto, si legge su Haaretz mentre altre fonti citate dal Guardian parlano di stranieri in generale. Il valico potrebbe essere riaperto temporaneamente già questo pomeriggio, fra mezzogiorno e le cinque ora locale. Il Washington Post scrive che ci sono 500-600 palestinesi con cittadinanza americana nella Striscia di Gaza. Nei colloqui che hanno portato all’intesa hanno avuto un ruolo anche il Qatar e Israele.
Colpiti obiettivi Hezbollah in Libano
Non solo la morte di Al Qadi. Bombe israeliane su obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano nella notte, dopo l’abbattimento di due velivoli non identificati su Haifa partiti dalla terra dei cedri e i colpi sparati dal Libano contro uno uav israeliano. A spiegarlo è lo stesso esercito dello Stato ebraico in un punto sulle operazioni.
I militari israeliani hanno quindi annunciato di aver ucciso “un certo numero di terroristi” che cercavano di entrare in territorio israeliano dal Libano. Per colpire “la cellula terroristica” le forze aeree israeliane hanno usato un drone, è stato reso noto, senza dettagli sul numero di persone uccise o sul loro gruppo di appartenenza. A riferirne è la Bbc.
Da Libano denunciata all’Onu per uccisione giornalista
Il Libano presenterà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una denuncia contro Israele “per l’uccisione deliberata” del giornalista libanese di Reuters Issam Abdullah, si legge sul Guardian.
Intanto le forze militari israeliane stanno esaminando “le immagini” relative all’uccisione di Issam Abdallah, nel Sud del Libano, in un attacco in cui sono rimasti feriti altri sei colleghi, tutti con la giacca con la scritta ‘Press’. Il portavoce, Richard Hecht, ha detto che la morte di Issam è “tragica”, esprimendo “rincrescimento”, senza ammettere che si è trattato di un raid israeliano.
Morte Al Qadi: razzi di Hamas su Sderot
La città di Sderot, nel sud di Israele, è stata messa in allerta rossa stamattina in seguito a un lancio di razzi di Hamas. In un post su Telegram sabato, le Brigate al-Qassam di Hamas hanno affermato di aver lanciato “razzi sulla città occupata di Sderot”. La Cnn riferisce che il sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome per intercettare i razzi è entrato in funzione.
Nella parte centrale e quella meridionale di Israele si sono intanto attivate le sirene di allarme legate al lancio di razzi in direzione del territorio israeliano. A riferirne sono i media locali.
Olp “in contatto con fratelli arabi per cessate il fuoco”
L’Olp è “in intenso contatto con i nostri fratelli arabi e con molti paesi per un cessate il fuoco immediato e per l’apertura di corridoi umanitari per il nostro popolo nella Striscia di Gaza”. Lo ha scritto su X Hussein al-Sheikh, segretario generale del comitato esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, aggiungendo che è necessario “risparmiare il nostro popolo dai disastri di questa guerra devastante, proteggere i civili, prevenirne lo sfollamento e fermare immediatamente l’aggressione”.
Borrell: “Evacuazione civili da nord Gaza praticamente impossibile”
“Appoggio pienamente il monito di Antonio Guterres, per cui la richiesta di Israele di evacuare 1 milione di civili dal nord di Gaza attraverso una zona di guerra densamente popolata in direzione di un luogo privo di cibo, acqua o riparo in un territorio sotto assedio è estremamente pericolosa e praticamente impossibile”. A scriverlo in un post su X è stato questa mattina Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Unione Europea.
L’appello di Israele ad evacuare 1,1 milioni di persone dal nord di Gaza è “pericoloso e oltraggioso”. A dichiararlo, su X, è intanto Martin Griffiths, responsabile dell’Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari .”Gaza è stata sottoposta a intensi bombardamenti” e “le strade e le case sono state ridotte in macerie”, scrive. “Costringere civili spaventati e traumatizzati, tra loro donne e bambini, a spostarsi da un’area densamente popolata ad un’altra, senza nemmeno una pausa nei combattimenti e senza sostegno umanitario, è pericoloso e oltraggioso”.
Al Qadi e oltre 250 morti a Gaza nei raid
Sono 256 i residenti a Gaza rimasti uccisi, 1788 i feriti nella sola giornata di ieri. Tra loro anche 20 bambini. A riferirlo è stato il ministero della Sanità a Gaza, citato dai media.
La mediazione di Mosca
Il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov ha detto di “non escludere” di riuscire a incontrare rappresentanti di Hamas la prossima settimana nel Qatar per discutere del rilascio di ostaggi israeliani, rende noto Ria Novosti. “Se sono disponibili, noi siamo sempre favorevoli a contatti. In modo particolare, in questa situazione, l’incontro potrebbe essere utile per risolvere questioni pratiche, inclusa la liberazione di ostaggi”, ha affermato. (fonte Adnkronos)