Attacco all’ospedale di Gaza: centinaia di morti. Accuse incrociate tra Hamas e Israele
Ospedale di Gaza colpito: Hamas punta il dito contro Israele, ma l’esercito israeliano ribatte, sostenendo che l’incidente è stato causato dal fallito lancio di un razzo della Jihad Islamica palestinese.
Tragico sviluppo in Medio Oriente, centinaia di persone (almeno 500, dicono i primi dati) hanno perso la vita a causa di un attacco sull’ospedale battista Al-Ahli Arabi nel centro di Gaza City. Il portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha confermato la notizia, riportata anche dall’emittente al-Jazeera. Secondo le dichiarazioni di Hamas, l’attacco avrebbe lasciato centinaia di persone sotto le macerie.
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha prontamente risposto alle accuse, sottolineando che non sono state le forze israeliane a colpire l’ospedale, ma piuttosto i “barbari terroristi a Gaza”. Allo stesso tempo, Hamas punta il dito contro Israele, ma l’esercito israeliano ribatte, sostenendo che l’incidente è stato causato dal fallito lancio di un razzo della Jihad Islamica palestinese.
Per supportare la sua versione dei fatti, il ministero degli Esteri israeliano ha rilasciato un video e un grafico, cercando di dimostrare che l’ospedale è stato effettivamente colpito da un razzo fallito lanciato dalla Jihad Islamica. Le tensioni sono ulteriormente aumentate quando una folla ha cercato di fare irruzione nell’ambasciata israeliana in Giordania in segno di protesta per l’incidente.
La situazione ha avuto ripercussioni anche a livello internazionale, con il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, che ha deciso di cancellare il suo imminente incontro con il presidente americano Joe Biden. L’incontro, previsto in Giordania, è stato annullato a seguito della tragedia.
Nel frattempo, un portavoce dell’esercito israeliano ha rilasciato una dichiarazione alla BBC, ribadendo che le Forze di difesa israeliane non prendono di mira gli ospedali e che stanno indagando sull’origine dell’esplosione.
In risposta all’attacco, Hezbollah, gruppo libanese sostenuto dall’Iran, ha indetto un “giorno della rabbia”, condannando l’attacco e incolpando Israele per il “massacro”. Questa dichiarazione arriva in coincidenza con la visita del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in Israele.
In mezzo a queste accuse incrociate e tensioni crescenti, le vittime dell’attacco all’ospedale rappresentano una dolorosa testimonianza della complessità e della fragilità della situazione in Medio Oriente.
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