Mondiali di Karate e Parakarate, l’Italia conquista dodici finali: la cronaca delle gare
Bottino provvisorio degli Azzurri a Budapest. Domani le altre gare
Budapest – Sono dodici le finali conquistate dalla Nazionale Italiana ai Mondiali di Karate e Parakarate. Le gare si svolgeranno da domani sui tatami di Budapest.
La cronaca della prima giornata (fijlkam.it)
Sia Mattia Busato che Terryana D’Onofrio dovranno combattere sabato per un posto sul podio iridato. La sfida femminile, tra Terryana e la turca Dilara Bozan, è la sfida tra i due bronzi europei 2023. Mattia, invece, avrà di fronte il giapponese Kakeru Nishiyama, campione asiatico in carica e Grand Winner WKF.
Nel kumite, invece, è stata Clio Ferracuti a conquistare un’altra finale per il bronzo nella categoria dei +68 kg. È partita con due vittorie, 6-1 sulla greca Kydonaki e 3-1 sulla bosniaca Kresic, prima di essere fermata in finale di pool dalla spagnola, poi finalista e già campionessa in carica, Maria Torres Garcia. Ripescata, Clio ha infilato 8 punti all’avversaria polacca, Julia Daniszewska, senza subirne neanche uno. Per il podio iridato sfiderà la forte ed esperta kazaka Sofya Berultseva, bronzo olimpico a Tokyo 2020.
Sono stati eliminati, purtroppo, i due pesi massimi azzurri, Michele Martina negli 84 kg e Simone Marino nei +84 kg. Michele, campione europeo della categoria, è stato fermato al secondo turno da Eduard Gasparin (AIN), dopo la vittoria sull’indiano Akshay Mahara. Simone è stato eliminato al secondo turno dopo la sconfitta con il croato Andjelo Kvesic per 6-2. Prima, aveva battuto il polacco Gebka per 5-1.
Eliminata, infine, anche la nostra Silvia Semeraro nei 68 kg. L’azzurra, appena rientrata da un infortunio importante, ha perso al secondo turno con la francese Agier per sesnshu (sul risultato di 1-1). Nel primo turno aveva superato la polacca Grejner.
La cronaca della seconda giornata (fijlkam.it)
Fantastica prestazione di Erminia Perfetto che è andata a conquistarsi una splendida, e più che mai meritata, finale per l’oro nella categoria dei 50 kg di kumite.
Erminia ha regalato al palazzetto il suo solito karate spumeggiante e veloce, con incontri spesso al cardiopalma e pieni di punti. Ha iniziato con un 10-7 sulla messicana Salcido, un 9-1 sull’araba saudita Alrashed ed un 12-4 sull’egiziana Salama; poi, in finale di pool, ha vinto con la tedesca Shara Hubrich, in un match tiratissimo fino all’ultimo secondo e chiuso sul 2-2. In semifinale, per concludere la sua straordinaria giornata, Erminia ha battuto la cinese Ranran Li 7-5, volando così in finale per l’oro. Ad aspettarla ci sarà la kazaka Moldir Zhangbyrbay.
L’altra finale l’ha invece centrata Angelo Crescenzo nella categoria dei 60 kg, stavolta per il bronzo. Angelo ha fatto un grande percorso e si è arreso soltanto in semifinale di fronte al kazako Kaisar Alpysbay. Partito con un 8-0 sul turkmeno Atajanov, ha proseguito con un 9-1 sull’azero Guliyev e un 5-1 sull’iraniano Meskini. In finale di pool, infine, si è imposto sul belga Abdelmaki sul risultato di 2-0. Sabato combatterà contro lo slovacco Dominik Imrich per il terzo gradino del podio.
Sono stati invece eliminati Gianluca De Vivo nei 67 kg, Lorenzo Pietromarchi nei 75 kg, Veronica Brunori nei 55 kg e Alessandra Mangiacapra nei 61 kg.
Gianluca De Vivo ha vinto i primi tre incontri con il lituano Stankunas 8-0, il serbo Joksic 4-2 e l’ucraino Kopytko 2-1. Fermato in finale di pool dal montenegrino Nenad Dulovic 5-0, è stato ripescato e si è dunque giocato l’accesso alla finale per il bronzo con l’arabo saudita Fahad Alkhathami ma si è arreso sul 5-3.
Lorenzo Pietromarchi, invece, è stato fermato al terzo turno dall’ungherese Harspataki per 2-1, dopo aver vinto per 8-0 sul costaricano Herrera e sul senegalese Sene. Anche lui ripescato, ha ceduto il passo al francese Enzo Berthon ed è stato dunque eliminato.
Veronica Brunori è stata fermata al secondo turno di gara dalla lettone Marija Muiizniece, la quale ha poi incontrato sul suo cammino Anzhelika Terliuga e, perdendo, ha di fatto eliminato l’azzurra. Nel primo aveva battuto la tedesca Gizem Bugur per senshu.
Alessandra Mangiacapra ha invece perso al terzo turno contro l’algerina Chaima Midi, dopo le vittorie sulla finlandese Koponen per 4-0 e la montenegrina Rajovic per 10-0.
La cronaca della terza giornata (fijlkam.it)
Splendide prestazioni delle nostre squadre di kata, con le ragazze che hanno conquistato una grandissima finale per l’oro e con i ragazzi che combatteranno per il bronzo.
La squadra femminile, campione d’Europa in carica, nonostante abbia cambiato due elementi su tre, ha fatto comunque una prova eccezionale con la capitana Terryana D’Onofrio, Elena Roversi e Michela Rizzo. Le azzurre hanno dominato i due gironi, superando anche la Spagna, squadra più agguerrita e temibile, non a caso argento europeo in carica. La finalissima le vedrà contrapposte alla fortissima squadra giapponese, campionesse iridate nel 2021 a Dubai.
La squadra maschile, composta da Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Alessio Ghinami, è invece approdata alla finale per il bronzo. Anche loro hanno combattuto molto bene, arrivando secondi soltanto al Giappone, campioni iridati 2021, nel loro ultimo girone. La sfida per il terzo gradino del podio mondiali vedrà i nostri azzurri contrapposti alla Francia.
Per quanto riguarda il kumite, invece, sono stati disputati soltanto i primi incontri e le nostre squadre combatteranno domani poiché partono direttamente dal secondo. Bodei, Ferracuti, Semeraro e Mangiacapra, squadra femminile, se la vedranno con la Slovacchia. Avanzini, De Vivo, Fiore, Maresca, Marino, Martina, Minardi e Pietromarchi, squadra maschile, affronteranno invece il Giappone.
Nel tardo pomeriggio, però, hanno gareggiato anche gli atleti del parakarate, impegnati nel kata, ed anche qui i nostri azzurri hanno regalato grandi prestazioni. Mattia Allesina e Daniele Alfonsi, nella categoria Intellectually Impaired, hanno conquistato rispettivamente una finale per l’oro ed una per il bronzo. Allesina, lo ricordiamo, è campione europeo e vicecampione iridato in carica.
Federica Yakymashko, nella categoria Intellectually Impaired K21, è andata in finale per il bronzo, così come Benedetta Belotti nella categoria Blind/Visually Impaired. Valerio Di Cocco, invece, nella categoria Weelchair Users lotterà per l’oro!
Cinque finali conquistate, di cui due per l’oro, per i nostri sei ragazzi del parakarate. Il sesto partecipante è stato Daniele Montanari che farà dunque il tifo per i suoi compagni.
Foto Fijlkam
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