Salute mentale, Latina Bene Comune chiede chiarimenti sui ritardi dei fondi per i malati psichici
“La salute mentale è un diritto e deve essere garantita a chiunque, non può essere appannaggio di chi può permettersi lo psicologo”
Latina- “Bravo Fedez, che è riuscito a parlare di salute mentale in prima serata senza reticenze e senza il timore dello stigma che purtroppo ancora oggi accompagna il disagio psicologico. La salute mentale è un diritto e deve essere garantita a chiunque, non può essere appannaggio di chi può permettersi lo psicologo”. E’ il commento di Latina Bene Comune, che da anni chiede l’istituzione della figura dello psicologo di base da affiancare a quella del medico di medicina generale, per riuscire a intercettare preventivamente il disagio psicologico e agire prima che diventi una patologia psichiatrica. L’ex sindaco Damiano Coletta, in qualità di delegato nazionale Ali, nel 2022 propose il progetto dello psicologo di base all’allora Ministro della Salute Roberto Speranza e all’assessore regionale Alessio D’Amato. Latina sarebbe dovuta essere un comune pilota per questa esperienza.
“In questi anni, lo ribadiamo – spiega la segretaria del movimento Elettra Ortu La Barbera – vediamo un’intera generazione segnata dagli effetti della pandemia e della crisi. Aumentano le richieste di aiuto e cresce il consumo di psicofarmaci. Lo psicologo di base diventa dunque una figura ormai fondamentale. In attesa che venga introdotta anche nel Lazio, abbiamo sostenuto con forza in Consiglio comunale, durante l’amministrazione Coletta, la necessità del bonus psicologo che consenta a chi ne ha bisogno di accedere alle cure primarie”.
“Ora apprendiamo che nel nostro comune dobbiamo fare i conti con l’inspiegabile e inammissibile ritardo con il quel vengono erogati i fondi per i malati psichici indigenti – dichiara la consigliera di Lbc Floriana Coletta – Si tratta di risorse per l’assistenza ai malati psichici, stanziate dalla Regione ai Comuni in collaborazione con i dipartimenti di Salute mentale delle Asl. L’utenza che beneficia di questo servizio vive dunque una situazione difficile, che non fa che acuire un disagio già esistente. Chiederemo dunque all’amministrazione Celentano, nella sede della commissione Welfare, le ragioni di questo ritardo e torneremo a proporre la nostra mozione sullo psicologo di base. Apprendiamo inoltre che questi fondi, a quanto pare, verranno tagliati, un altro colpo di mannaia al nostro servizio sanitario”.