Skateboard, Mazzara punta le Olimpiadi: “Posso conquistare il pass e ci arriverò al meglio”
L’atleta siciliano, che abita a Roma da piccolo, ha fatto una serie di test al CPO Onesti
Roma – E’ reduce da uno splendido Mondiale disputato Alessandro Mazzara. Dopo l’ottimo piazzamento avuto in semifinale allo Skate Park di Ostia e nel suo skateboard del cuore e della vita (leggi qui), l’Atleta delle Fiamme Gialle guarda al 2024. Ci sono le Olimpiadi di Parigi per l’Azzurro e lui vuole raggiungere il pass. E vuole arrivarci al meglio. Si è sottoposto allora a una serie di test per il monitoraggio dell’allenamento e per la valutazione muscolare degli arti inferiori. Il tutto è stato effettuato all’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni, insieme allo staff medico.
Per conquistare la qualificazione dovrà raggiungere le prime venti posizioni del Ranking Olimpico.
Al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, Mazzara ha risposto ad alcune domande. Come riporta al nota Agc di coni.it.
“Ho cominciato a fare skateboarding per caso. Abito vicino allo Skate Park Cinetown di Cinecittà, a Roma: un giorno mio padre mi ci portò, avevo 6 anni all’epoca, e rimasi affascinato. Da allora non ho più smesso”.
“Oggi lo skateboarding è uno sport a tutti gli effetti. Quando iniziai non avevo una routine atletica, adesso invece ho un team di persone che mi aiutano a dare il massimo. Mi alleno la mattina in palestra e il pomeriggio in skate, oppure ci sono giornate in cui faccio due sessioni in skate. Devo seguire uno stile di vita sano: mangiare bene, andare a dormire presto e tanto altro”.
Vive da sempre nella Capitale Alessandro. Di origine siciliana e della splendida città di Trapani. Studia all’ultimo anno del Liceo Artistico e quando lo skateboard è entrato a far parte del programma olimpico, la sua vita agonistica è cambiata, come le sue prospettive. Lui racconta: “Ero a cena a casa con mamma e papà quando sentimmo la notizia al telegiornale. Mio padre disse ‘Che opportunità!’. E non si riferiva solo a me. Si tratta di una grande chance per tutto il movimento, visto che parliamo di uno sport non molto conosciuto in Italia. Sono contento che negli ultimi anni siano aumentati gli skate park e i praticanti. Io quella sera per la prima volta mi resi conto di poter vivere di skate. Così ho cominciato un percorso con papà, che è un tipo molto sportivo e soprattutto è matto come me. A un certo punto, inoltre, sono subentrati la Federazione Italiana Sport Rotellistici e il CONI”.
Ma il viaggio verso il Giappone, per le Olimpiadi del 2021, è stato in salita. Mazzara dice: “Due settimane prima di Tokyo 2020 mi sono fratturato il gomito destro. Un infortunio prima di una gara così importante è stato difficile da digerire. Poi in qualche modo ho recuperato e ho partecipato, arrivando 12°, a un’edizione particolare dei Giochi, chiusi dentro al Villaggio Olimpico e con i test da fare ogni giorno a causa del Covid. Sicuramente a Parigi sarà tutto più bello”.
Non è ufficiale il pass ancora. Ma l’Azzurro delle Fiamme Gialle ha ottime chance di qualifica. Dichiara: “Sono numero 15 del mondo e, considerando che saremo al massimo tre atleti per nazione in ogni specialità, alcuni davanti a me non vanno considerati. Per andare a Parigi devo chiudere tra i primi 20: si può fare. L’obiettivo sarà poi arrivare all’appuntamento con una degna preparazione alle spalle e potendo contare al 100% sul mio fisico. Il sogno è una medaglia”.
Foto coni.it