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Leone fuggito a Ladipoli, presentato l’esposto in Procura: “Togliete gli animali dai circhi”

12 novembre 2023 | 13:02
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Leone fuggito a Ladipoli, presentato l’esposto in Procura: “Togliete gli animali dai circhi”

L’Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) ha presentato l’esposto alla Procura di Civitavecchia. L’Oipa: “Stop agli animali nei circhi”

Ladispoli, 12 novembre 2023 – Continua a tenere banco il caso di Kimba, il leone che ieri, sabato 11 novembre, è fuggito dal circo (leggi qui e leggi qui). Come raccontato da ilfaroonline.it, il felino è stato sedato e catturato (leggi qui). La fuga dell’animale ha certamente mandato nel panico la popolazione locale, “timorosa” di trovarselo di fronte, ma che ha anche scatenato un’ondata di solidarietà nei suoi confronti, anche dalle varie associazioni animaliste. E, a proposito di quest’ultime, l’Aidaa (Associazione difesa animali ed ambiente) ha tramutato la sua solidarietà in atto concreto.

In un comunicato, infatti, ha annunciato di “inviato questa mattina un esposto alla Procura di Civitavecchia per chiedere che il leone venga sequestrato ed affidato ad un santuario dove possa vivere libero il resto della sua vita“. E’ solo l’ultima delle tante battaglie intraprese dall’Aidaa che, da sempre, si batte contro l’utilizzo degli animali nei circhi.

A fargli eco anche l’Organizzazione internazione protezione animali (Oipa) che, in una nota, ha così commentato la vicenda: “L’episodio è esemplare: evidenzia la pericolosità dei circhi con animali dal punto di vista della sicurezza pubblica e soprattutto il disagio degli animali costretti in cattività e usati negli spettacoli. L’Oipa torna ad auspicare – si legge – l’introduzione di una legge che vieti i circhi con gli animali, anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione che “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. Al contrario di quelli che usano gli animali, gli spettacoli circensi con soli acrobati e clown possono essere educativi, mostrando i talenti umani e non le penose costrizioni di esseri senzienti costretti dall’uomo a dare spettacolo a forza di pesanti addestramenti” conclude.