L'incontro

Criminalità organizzata ad Anzio e Nettuno: una Commissione antimafia congiunta

14 novembre 2023 | 15:34
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Criminalità organizzata ad Anzio e Nettuno: una Commissione antimafia congiunta

M5S: “E’ nostro dovere sradicare definitivamente il collegamento tra malavita e istituzioni”

Anzio, 14 novembre 2023 – Si è svolta questa mattina nella sede del Comune di Anzio la commissione regionale Affari costituzionali e antimafia congiunta con la commissione parlamentare antimafia sul fenomeno della criminalità organizzata nei territori dei Comuni di Anzio e Nettuno, commissariati da circa un anno per infiltrazioni mafiose (leggi qui).

“Lo scioglimento dei comuni di Anzio e Nettuno determina l’esigenza di bonificare gli organismi interessati e al tempo stesso di bonificare l’intero territorio che presenta un’altissima presenza mafiosa, stabile dagli anni Sessanta – ha detto Federico Cafiero De Raho, deputato M5S, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia – . È certamente necessario prorogare il commissariamento e lavorare a ulteriori accertamenti su tutti gli appalti indicati nell’ordinanza di custodia. Bisogna poi intervenire per proteggere le prossime amministrazioni con meccanismi che riescano a garantire una impermeabilità ai condizionamenti e alle infiltrazioni mafiose: a tal fine noi stiamo lavorando a una commissione che possa affiancare il prossimo sindaco e la prossima amministrazione”.

“Nessuno conosce questo territorio meglio di noi – dichiara Alessio Guain, ex consigliere comunale di Anzio e coordinatore provinciale Roma Sud – .Quello che vogliamo è che venga resa pubblica la lista degli incandidabili, solo così il territorio potrà ripartire libero da chi in questi anni ha permesso alla criminalità organizzata di distruggere l’ente e il tessuto sociale del comune di Anzio. È necessario rinforzare il personale e i mezzi di Polizia, attualmente insufficienti a coprire l’intero litorale, e soprattutto riorganizzare i settori più importanti dell’amministrazione, come Ambiente, Demanio, Anagrafe e Ufficio Tecnico, che vanno messi in sicurezza a garanzia della corretta gestione della cosa pubblica”.

“Il commissariamento per mafia è una ferita gravissima per i territori e per lo Stato – conclude Adriano Zuccalà, capogruppo M5S Lazio –. È importante che le istituzioni monitorino e supportino il lavoro dei commissari perché hanno il compito di traghettare le città a nuove elezioni che dovranno essere trasparenti. Ma è importante allo stesso tempo lavorare per fornire alle forze dell’ordine personale e mezzi adeguati e al territorio gli strumenti per riorganizzare il tessuto sociale, l’anticorpo più efficace contro le mafie. I cittadini devono riconquistare la fiducia nelle istituzioni ed essere parte attiva nella lotta alla criminalità organizzata. Il Movimento 5 Stelle anche in questa occasione ha dimostrato di sapersi raccordare a ogni livello per essere al fianco dei cittadini e delle istituzioni”.

Regimenti: “Pronti a lavorare con i Commissari Prefettizi”

“La Regione Lazio è e sarà al fianco dei cittadini onesti di Anzio e Nettuno che vogliono vivere liberi dal condizionamento della criminalità organizzata. Lo faremo promuovendo la cultura della legalità nelle scuole, potenziando il lavoro di controllo del territorio da parte di Polizia locale e Forze dell’Ordine, valorizzando i beni confiscati alle mafie e con azioni di supporto volte ad aiutare chi finisce nel tunnel dell’usura e dell’estorsione”.

Così Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale e agli Enti locali della Regione Lazio, nel corso della riunione congiunta della Commissione parlamentare antimafia e della I Commissione del Consiglio regionale del Lazio.

Bonafoni (Pd): “Puntare al rinnovamento politico e sociale”

“Ho ascoltato con grande attenzione le relazioni dei commissari prefettizi Antonio Reppucci di Nettuno e Antonella Scolamiero di Anzio. Hanno raccontato una realtà in cui permangono delle gravi criticità e in cui il radicamento delle organizzazioni mafiose di differenti matrici, come dimostra anche l’operazione della Direzione distrettuale antimafia di oggi, è ancora profondo nel tessuto economico e sociale. A loro dico che le porte della Regione Lazio e del mio assessorato sono sempre aperte per fare gioco di squadra e lavorare alla rinascita di un territorio dalle grandi potenzialità. C’è una parte sana nel tessuto sociale di queste città che non va lasciata sola ma aiutata e supportata”, conclude Regimenti.

“Ho ascoltato questa mattina le relazioni dei commissari prefettizi Scolamiero e Reppucci, che da mesi stanno lavorando per permettere ai Comuni di Anzio e Nettuno di risollevarsi, dopo le inchieste che hanno evidenziato le forte penetrazione criminale nel territorio del litorale a sud della Capitale. Un lavoro prezioso, il loro, che occorre continuare a sostenere, per permettere alle due comunità di ricostruire quel clima e quell’ambiente amministrativo sani che sono premessa indispensabile per la partecipazione democratica di cittadine e cittadini alla vita e al governo della propria città“. Così in una nota la consigliera regionale del Partito Democratico Marta Bonafoni, presidente della XIII Commissione “Trasparenza e pubblicità” a margine della seduta congiunta, ad Anzio, della I Commissione del Consiglio del Lazio e della Commissione parlamentare Antimafia.

“Colpiscono i racconti di ciò che è stato fatto, – prosegue Bonafoni – ma anche del tanto lavoro che c’è da fare. È chiaro che la politica deve fare la sua parte, promuovendo un vero rinnovamento, in stretta collaborazione con tutte le realtà sociali che ad Anzio e Nettuno quotidianamente sono impegnate per la promozione di una cultura della legalità e per il contrasto di mentalità e relazioni mafiose e criminali”.