IL FATTO

“Ti lascio” e scappa di casa, ma lui la segue e la picchia con un bastone: choc a Fondi

25 novembre 2023 | 14:57
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“Ti lascio” e scappa di casa, ma lui la segue e la picchia con un bastone: choc a Fondi

La donna portata in Pronto Soccorso. Qui è stata raggiunta da alcuni amici in comune, che hanno cercato di convincerla a non denunciare

Fondi, 25 novembre 2023 – La scorsa notte, la Polizia di Stato di Fondi ha arrestato in flagranza di reato un cittadino egiziano di 34 anni, per maltrattamenti in famiglia aggravati dall’uso di un’arma impropria.

Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di comportamenti violenti ed aggressivi perpetuati dall’uomo nei confronti della sua convivente. La vittima, per timore di ritorsioni, non aveva mai denunciato gli episodi di violenza precedenti, ma ieri sera si è verificata un’ennesima brutale aggressione. La compagna gli ha infatti comunicato di voler chiudere la relazione e smettere di convivere: a seguito di ciò se n’è andata di casa e si è rifugiata da un amico, a seguito di un litigio.

Il 34enne, nonostante ciò,  è riuscito ad intrufolarsi di nascosto in quest’appartamento ed ha iniziato a minacciarla, oltre a cercare di costringerla a seguirlo a casa. Di fronte al rifiuto della donna, l’aggressore l’ha colpita violentemente con schiaffi al viso e alla testa, gettandola a terra.

Nonostante le botte, ancora dolorante ed in lacrime sul pavimento, l’aggressore non si placava la sua furia e con le ginocchia saliva sul ventre della donna continuando a colpirla in modo violento sulla testa. Quindi la vittima riusciva a divincolarsi e dopo essersi rialzata si dirigeva in una stanza adiacente; qui veniva raggiunta dal compagno che in quel frangente si era impossessato di un bastone di legno e la colpiva ripetutamente al ginocchio sinistro e alle gambe. Infine la donna riusciva ad affacciarsi da una finestra ed urlando disperata chiedeva aiuto, attirando così l’attenzione di una passante, che allertava il 112. Immediatamente giungeva una volante del Commissariato di Fondi che bloccava l’autore dell’aggressione, il quale incurante della presenza dei poliziotti, inveiva ancora nei confronti della compagna.

La donna, a causa delle botte ricevute, era costretta a rivolgersi al pronto soccorso di Fondi, ove veniva raggiunta da amici comuni che la esortavano a non sporgere alcuna denuncia nei confronti del compagno. La condotta violenta non si limitava ai fatti appena narrati, poiché mesi addietro ed in più occasioni, la donna era stata picchiata con schiaffi al volto, calci e pugni dal compagno mentre erano all’interno della loro abitazione, e recentemente subiva percosse mentre si trovava in una piazza del centro storico di Fondi. L’uomo nel tempo non si limitava alla sola violenza fisica, ma quotidianamente la vessava con epitesi offensivi, trattandola anche come oggetto sessuale, senza avere remore ad inviarle messaggi vocali espliciti, ove la minacciava di soggiogarla sessualmente. L’attività di indagine, condotta nell’immediatezza permetteva di ricostruire gli accadimenti e di fornire gli elementi indiziari necessari per configurare il reato ipotizzato.

L’uomo veniva arrestato e su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Latina, veniva tradotto presso la Casa Circondariale del capoluogo, a diposizione dell’A.G.. si evidenzia ancora una volta l’attenzione e la sinergia tra le forze dell’ordine e la Magistratura per prevenire e reprimere i reati sintomatici della violenza di genere, impedirne che gli stessi siano portati ad irreversibili conseguenze.”

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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