Europei di Nuoto in Vasca Corta, Italia subito rampante: gli Azzurri conquistano cinque finali
Simona Quadarella e le 4×50 stile maschile e femminile in gara per la medaglia
Otopeni – Mette subito il turbo l’Italia del Nuoto dei Fenomeni. Si sono aperti gli Europei in Vasca Corta questa mattina, con le prime batterie della giornata d’esordio della competizione.
Gli Azzurri hanno staccato cinque pass per le finali, sette per le semifinali e un primato personale.
Di seguito il racconto delle gare (federnuoto.it)
Matteo Ciampi ritrova smalto e classe, Marco De Tullio conferma le ultime certezze. I due Azzurri ruggiscono fin dal mattino e si qualificano per la finale dei 400 stile libero con il quarto e l’ottavo crono per ambizioni che possono essere giustificate. Il 27enne pontino, ma ormai di casa a Livorno – tesserato per Esercito e Livorno Aquatics, seguito da Stefano Franceschi, argento europeo in carica – nuota sciolto in 3’39″69, con un bel passaggio in 1’47″99 a metà gara; il 22enne di Bari – tesserato per CC Aniene e preparato da Christian Minotti – chiude in 3’40″41. Eliminato, malgrado il personale, invece Luca De Tullio (Fiamme Oro/CC Aniene) tredicesimo in 3’41″49 (prec. 3’43″00). Il più veloce è il lituano e vice campione del mondo Danas Rapsys in 3’39″19.
Strappano il pass per la semifinale dei 50 stile libero Silvia Di Pietro e la giovanissima Sara Curtis. La 30enne romana e primatista italiana (23″83) – tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo – è ottava in 24″22; la 17enne cuneese di Saviglia – tesserata per CS Roero e allieva di Tommaso Maggiora – è tredicesima in 24″50 forse con una frequenza di bracciate troppo alta: dettagli che proverà a migliorare nel pomeriggio, dove in genere riesce a rendere molto bene. La migliore è la svedese Michelle Coleman in 23″74 ed unica a scendere sotto i 24″. Eliminata Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse) quindicesima, ma terza tra le italiane nelle sedici, in 24″59.
Come sempre performante in vasca corta Lorenzo Mora che senza strafare accede alla semifinale con l’ottavo tempo. Il 25enne di Modena – tesserato per Fiamme Rosse e VVFF Modena, allenato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto – tocca in 23″58, dimostrandosi come sempre uno dei più forti nella subacquea: ottimo crono per l’emiliano d’argento nei 100 e di bronzo nei 200 ai mondiali di Melbourne 2022. Guida il gruppo il transalpino Mewen Tomac in 23″16.
Le batterie dei 100 rana valgono, come sempre, una selezione interna per le azzurre. Due posti in semifinale per quattro atlete e se li prendono la primatista italiana (28″81) Benedetta Pilato e una rampante Martina Carraro all’ultimo anno di carriera, così lei dice, ma motivata come non mai. La 18enne tarantina – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, preparata a settembre a Torino da Antonio Satta – nuota in 1’05″21 ed è quarta, accelerando solo nel terzo venticinque (17″05); la 30enne di Genova – tesserata pe Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, preparata da Cesare Casella – imposta una gara tutta sul ritmo e chiude quinta in 1’05″26. Masticano amaro Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) sesta in 1’05″60, ma lei è decisamente più duecentissima, e Anita Bottazzo (Fiamme Gialle/Imolanuoto) sedicesima in 1’06″22 e comunque lontana dalla condizione migliore. Davanti a tutte la lituana Julia Jefimova in 1’04″28.
Azzurri benissimo anche nei 100 farfalla, guidati dal campione svizzero Noe Ponti in 49″14. L’evergreen Matteo Rivota e il debuttante Michele Busa strappano la qualificazione per la semifinale con settimo e l’ottavo tempo, divisi da trentuno centesimi. Il 32enne meneghino – tesserato per CC Aniene, preparato da Marco Pedoja, oro iridato ad Abu Dhabi 2021 e quinto a Melbourne 2022 – chiude in 50″57; il 22enne emiliano – tesserato per Imolanuoto ed altro allievo di Casella – con la seconda prestazione personale di sempre in 50″88, a sedici centesimi dal 50″72 siglato all’ultimo Nico Sapio di Genova.
Accedono in finale, entrambe con il secondo tempo, le due 4×50 stile libero che possono sognare in grande, malgrado una concorrenza che al pomeriggio sarà di altro livello. Sara Curtis (24″64), Costanza Cocconcelli (24″23), Silvia Di Pietro (23″84) e Chiara Tarantino (24″37) nuotano in 1’37″08 precedute solo dalla Gran Bretagna in 1’36″92; Giovanni Izzo (21″44), Alessandro Miressi (20″96), Lorenzo Zazzeri (20″83) e Leonardo Deplano (20″93) in 1’24″16, battuti solo dai britannici in 1’23″81.
Dulcis in fundo Simona Quadarella che si qualifica per la finale degli 800 stile libero, in programma mercoledì 6 dicembre, con il secondo riscontro cronometrico, preceduta solamente dalla francese d’origine russa Anastasiia Kirpichinikova in 8’14″37. La 25enne romana e regina del mezzofondo europeo – tesserata per CC Aniene, seguita da Christian Minotti, bronzo mondiale ad Abu Dhabi 2023 e argento continentale in carica – tocca in 8’21″45, braccata dalla magiara Ajna Kesely distante appena sei centesimi.
In apertura di programma come sempre i 400 misti. Si ferma Alessia Polieri. La 29enne di Imola – tesserata per Fiamme Gialle ed Imolanuoto, allenata da settembre a Caserta da Andrea Sabino – è tredicesima in 4’42″25 e per l’ingresso in finale bisognava nuotare più forte del 4’39″23 della svedese Lisa Nystrand. Guida al mattino la britannica Freya Colbert – bronzo europeo in vasca lunga a Roma 2022 – in 4’29″68.
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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