Europei di Cross, il 10 dicembre l’Italia in gara: il sogno è la medaglia
Torna la grande atletica in gara. Crippa e Battocletti per il podio
Bruxelles – Conto alla rovescia per gli Europei di Cross, che si svolgeranno nell’unica giornata di domenica 10 dicembre a Bruxelles.
Tanti i protagonisti azzurri che puntano al podio tra cui Yeman Crippa, Nadia Battocletti, Pietro Arese.
La presentazione delle gare e il programma delle gare (fidal.it)
La mente corre a quindici anni fa, anche allora all’ombra dell’Atomium, gigantesco emblema di Bruxelles. Il tracciato è sempre disegnato sui prati del parco di Laeken, laddove Andrea Lalli infilò la seconda perla della propria tripletta fin qui mai eguagliata da nessun altro in Europa: vincere tra gli junior, gli under 23 e i senior. Quell’ispirazione può essere una spinta in più per l’Italia agli Europei di cross nella capitale belga, tutti d’un fiato tra la tarda mattinata e il pomeriggio di domenica 10 dicembre, con 42 atleti in maglia azzurra, due leader indiscussi (Yeman Crippa e Nadia Battocletti) e tante speranze da provare a concretizzare nell’ultimo grande evento internazionale dell’anno. Si riparte dal secondo posto nel medagliere dell’edizione casalinga di Piemonte 2022 a Venaria Reale e da un percorso meno massacrante di quello torinese, ma comunque ondulato e da non sottovalutare, con il rischio della pioggia e del fango in agguato.
UOMINI – Può essere la volta buona per Yeman Crippa? Il campione d’Europa dei 10.000 metri scatta tra i favoriti d’obbligo della prova maschile da 9 km e sull’esito finale non è certamente secondaria l’assenza del norvegese Jakob Ingebrigtsen, dominatore delle due edizioni passate e mai sconfitto anche nelle precedenti quattro partecipazioni quando era ancora nella categoria under 20. La scelta di non esserci apre inevitabilmente ogni scenario, con chance importanti anche per il trentino delle Fiamme Oro che in questa rassegna è stato d’argento a Lisbona nel 2019, quarto lo scorso anno e ritirato a Dublino 2021, se si contano soltanto le presenze da senior. L’insidia principale è senz’altro il padrone di casa Isaac Kimeli, il belga di bronzo nell’edizione della Mandria. La famiglia Ingebrigtsen è rappresentata da Henrik, la Francia da Yann Schrub e Hugo Hay, Spagna con Fernando Carro e Ouassim Oumaiz, Gran Bretagna tutta da scoprire. Per gli azzurri brucia ancora la sconfitta di un solo punto subita per mano della Francia dodici mesi fa a Venaria Reale: a venticinque anni dall’unico successo assoluto per team (Ferrara 1998) l’Italia può contare su un Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) da top ten alla maratona di New York (settimo) e determinato a riscattarsi dopo la rinuncia forzata del 2022 causa covid, e su un Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) mai così lanciato dopo aver avvicinato la soglia dell’ora nella mezza (1h00:32 a Ravenna) e aver impensierito Yeman Crippa nel recente cross della Mandria. Occhio anche al campione d’Europa della staffetta Yassin Bouih (Fiamme Gialle) che stavolta ha optato per la prova lunga e ai battaglieri Luca Alfieri (Atl. Casone Noceto) e Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto).
DONNE – Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) irrompe tra le grandi dopo i quattro successi di fila nelle categorie giovanili: Tilburg 2018 e Lisbona 2019 da juniores, Dublino 2021 e Piemonte 2022 tra le promesse. Al piano di sopra, e con la gara donne che viene equiparata per lunghezza a quella maschile (9 km), diventa tutto più difficile ma il terzo di posto di Alcobendas, nell’unico test di avvicinamento, ha detto chiaramente che Nadia ‘c’è’. È confermata la presenza della norvegese campionessa in carica Karoline Bjerkeli Grovdal che da due anni si è scrollata di dosso la ‘maledizione’ della vittoria, finalmente arrivata dopo cinque podi consecutivi, e che va alla ricerca della tripletta d’oro. La Gran Bretagna schiera l’ottava dei Mondiali di Budapest dei 10.000 metri Jessica Warner-Judd, compatte le spagnole e le irlandesi (evergreen Fionnuala McCormack). E le azzurre? Mai sul podio individuale e a squadre nella categoria assoluta in ventotto edizioni, provano a rompere la tradizione, sull’onda non soltanto del talento di Battocletti ma anche della condizione di Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), rivista in forma tra la mezza di Telese e i cross di Alcobendas e Venaria Reale, e della caparbietà di Valentina Gemetto (Dk Runners Milano) al debutto in Nazionale assoluta e apprezzata soprattutto a Soria dove si è classificata terza in un cross del massimo circuito mondiale. Rebecca Lonedo (Fiamme Oro), Elisa Palmero (Esercito) e Federica Zanne (Esercito) completano un gruppo che può sorprendere.
STAFFETTA MISTA – Emozioni fortissime in casa, sensazioni che due dei frazionisti (Pietro Arese, Gaia Sabbatini) vogliono rivivere anche a Bruxelles insieme a Ossama Meslek e Marta Zenoni. La staffetta azzurra decolla verso il Belgio con l’obiettivo di difendere il titolo conquistato a Piemonte 2022, quando in squadra c’erano anche Federica Del Buono e Yassin Bouih. Tocca a quattro ottimi interpreti del mezzofondo: due miler da 3:33, ovvero Arese (Fiamme Gialle) a un passo dalla finale mondiale con 3:33.11, e Meslek (Esercito) sceso fino a 3:33.92, e due specialiste con traiettorie evolutive differenti ma che del furore agonistico hanno fatto un marchio di fabbrica, Sabbatini (Fiamme Azzurre) e Zenoni (Luiss). Senza dimenticare riserve affidabili come Mohad Abdikadar (Aeronautica) e Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco). Il Belgio, trascinato dalla campionessa europea indoor dei 1500 nel 2021 Elise Vanderelst e dal promettente Ruben Verheyden, non vorrà stare a guardare. Spagna con Ignacio Fontes, Francia con una squadra rivoluzionata rispetto al bronzo 2022.
U23 – In quanto a palmarès, è la gara femminile che presenta i nomi più noti a livello europeo. Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior) e Aurora Bado (Free-Zone) guidano la pattuglia azzurra dall’alto delle loro medaglie continentali U23 nei 10.000 metri a Espoo, rispettivamente d’argento e di bronzo. Nestola vuole mettere il punto esclamativo su una stagione che l’ha vista conquistare ben sei titoli italiani U23, Bado sull’annata che l’ha già portata a debuttare in maratona a ventuno anni (2h36:10 a Francoforte). La concorrenza è elevatissima e proprio da Espoo arriva tutto il podio dei 5000: la britannica Megan Keith (staccata lo scorso anno a Venaria da Battocletti), la spagnola Marta Forero che invece in Italia vinse tra le U20 e l’olandese Amina Maatoug. Da seguire anche le siepiste Greta Karinauskaite (Lituania) e Marta Serrano (Spagna). Team Italy per fare esperienza con Agnese Carcano (Verona Pindemonte), Ilaria Bruno (Brugnera Friulintagli), Greta Settino (Toscana Atl. Empoli Nissan) e la tricolore assoluta della montagna Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group). Sette chilometri per le donne e altrettanti per gli uomini, con gli azzurri che possono contare su Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), Nicolò Bedini (Gp Parco Alpi Apuane), Francesco Da Vià (Gs La Piave 2000), Luciano Spettoli (Atl. Alessandria), Nikolas Loss (Atl. Valle di Cembra), Andrea Palumbo (Sicilia Running Team). Probabile lotta a due per il titolo: il britannico Will Barnicoat (oro U20 l’anno scorso) incontra il danese Joel Ibler Lilleso.
U20 – Nel gruppo degli azzurrini anche due sedicenni, classe 2007, allievi al primo anno: gareggeranno insieme ad atleti anche di tre anni più grandi. Si tratta di Vittore Simone Borromini (Toscana Atl. Jolly), già in evidenza in maglia azzurra all’Eyof dello scorso anno, e di Licia Ferrari (Sa Valchiese). Al maschile anche Francesco Ropelato (Us Quercia), Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana), Lorenzo Pelliciardi (Atl. Iriense Voghera), Nicola Baiocchi (Atl. Livorno) e Federico Sammartino (Cus Palermo), per provare, con livelli diversi di ambizione, a completare una prova più che dignitosa, sul set del fuoriclasse olandese Niels Laros che ha tutti i numeri per prevalere sul danese Axel Vang Christensen e sull’irlandese Nick Griggs. Il discorso è simile per le donne, sempre sui 5 km: Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno), Elena Ribigini (Atl. Arcs Cus Perugia), Adele Roatta (Bracco Atletica), Sofia Sidenius (Bracco Atletica), Margherita Voliani (Libertas Unicusano Livorno) e la giovanissima Ferrari. Fari sulle medagliate di Gerusalemme Dilek Koçak (Turchia), Sofia Thøgersen (Danimarca), Kira Weis (Germania).
TV E STREAMING – Una sintesi degli Europei di cross di Bruxelles sarà trasmessa in differita tv domenica 10 dicembre su RaiSport alle 19.15. Diretta streaming su www.allathletics.tv
IL PROGRAMMA ORARIO
12.25 – U20 donne (5 km)
12.50 – U20 uomini (5 km)
13.10 – Staffetta mista (4 x 1,5 km)
13.35 – U23 donne (6 km)
14.05 – U23 uomini (6 km)
14.35 – Assoluto Donne (9 km)
15.15 – Assoluto Uomini (9 km)
Foto Francesca Grana – FIDAL
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