Roma, sul bus minaccia l’ex al telefono: passeggera registra tutto e lo denuncia

7 dicembre 2023 | 11:18
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Roma, sul bus minaccia l’ex al telefono: passeggera registra tutto e lo denuncia

Il 32enne è stato arrestato. La vittima ha confermato alla polizia di aver ricevuto diverse telefonate e messaggi minacciosi dall’ex compagno

Roma, 7 dicembre 2023 – A seguito di un’accurata attività d’indagine svolta dagli agenti del V Distretto Prenestino e del VII Distretto San Giovanni è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di un 32enne cubano gravemente indiziato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.

L’indagine è stata avviata a seguito della segnalazione fatta da una donna all’112 NUE, nella quale riferiva che mentre si trovava sull’autobus aveva sentito un ragazzo di colore proferire al telefono frasi minacciose di enorme gravità, rivolte alla sua ex compagna, accusata di non fargli vedere la loro figlia di pochi anni, e che aveva deciso così di registrare tutto sul suo telefono cellulare. Grazie alle informazioni fornite dalla persona che aveva assistito alla telefonata e a seguito di controlli incrociati, i poliziotti sono riusciti a risalire all’uomo.

A carico del 32enne vi erano diversi interventi di Polizia per liti animate con l’ex compagna e dal 2020 risultano ripetuti episodi di minacce e molestie nei confronti di quest’ultima. La vittima a seguito di un intervento aveva riferito agli agenti di aver iniziato una relazione con l’uomo nel 2016 e che lo stesso era solito assumere, anche quotidianamente, sostanze alcoliche e proprio per tale motivo aveva preferito interrompere la sua relazione al fine di tutelare la figlia che stava per nascere.

Un ulteriore intervento si è reso necessario nel febbraio 2022 quando il 32enne in stato di totale agitazione si era recato presso l’abitazione della donna per vedere la figlia, ma non gli era stato permesso, e da qui ne era nata una lite. A seguito dell’ultima segnalazione, la vittima ha confermato agli agenti di aver ricevuto diverse telefonate e messaggi con cui l’ex compagno la minacciava. L’uomo è stato quindi arrestato e a seguito di convalida è stata applicata la misura cautelare in carcere.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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