Dallo show di Elon Musk agli elogi di Sunak, passando per l’amicizia dell’albanese Rama. Mentre Spalletti lascia la politica in panchina : il resoconto della kermesse
Roma, 16 dicembre 2023 – Si concluderà domenica 17 dicembre Atreju, la festa giovanile organizzata da Fratelli d’Italia, e che quest’anno ha preso il nome di “Bentornato orgoglio italiano“. Atreju, nata come festa di nicchia nel 1998, con il passare del tempo ha acquisito sempre più importanza ed influenza, e con l’insediamento del Governo Meloni è diventato l’evento politico più importante dell’anno. Nella meravigliosa location di Castel Sant’Angelo, la giornata di sabato è stata intensa e carica d’incontri: qualcuno inaspettato, qualcuno per certi versi clamoroso.
Show di Elon Musk ad Atreju
Nella meravigliosa location di Castel Sant’Angelo, con il gelo romano a fare da cornice, la giornata di sabato 16 dicembre è stata la più carica e ricca di incontri. A cominciare dal proprietario di X (ex Twitter) e Tesla, Elon Musk. Al centro delle controversie, complici dichiarazioni provocatorie e discutibili, ma anche legate al suo modo di gestire X (da molti ritenuto “poco democratico”), Musk rimane comunque un imprenditore con alta sfera d’influenza. Provocatorio, a dire il vero, lo è stato anche questa volta: è infatti salito sul palco con il figlio (uno degli 11 che ha) sulle spalle, con l’obiettivo di “sensibilizzare” la platea e non solo sull’importanza di fare figli: “Adoro l’Italia, è un paese incredibile. E’ un grande posto in cui investire, ma vorrei sottolineare che mi preoccupa l’andamento della demografia, con il calo della forza lavoro che penso avverrà molto presto” ha detto il vulcanico imprenditore dal palco Atreju.
“Se gli italiani non faranno più figli la cultura scomparirà, perché l’Italia è fatta dagli italiani, dalle persone, e senza le persone le culture scompaiono. Quando guardo ai tassi di natalità sono deprimente: calano ogni anno. Il mio primo consiglio ai leader e alle persone in generale è di garantirsi di avere figli per le nuove generazioni. Tutti gli incentivo utili per rendere più facile avere figli sono saggi. Questo è fondamentale, e non posso sottolinearlo a sufficienza”. Musk sottolinea che alcuni paesi “di questo passo in tre-quattro generazioni si ridurrebbero a un decimo della popolazione attuale” e ricorda come la Cina rischia di perdere in poco tempo l’equivalente della popolazione degli Stati Uniti” ha sottolineato il proprietario di X e Tesla.
Non sono mancate poi provocazione agli ambientalisti: “Quando spostiamo l’anidride carbonica dal sosttosuolo all’atmosfera bruciando carburanti fossili cambiamo il clima. Nei prossimi decenni porteremo nell’atmosfera miliardi di tonnellate di anidride carbonica ma non credo che questo distruggerà il nostro pianeta. Il mio messaggio è pragmatico: non penso che dovremmo demonizzare l’Oil&Gas, nel medio termine, ma dobbiamo preoccuparci e avere un futuro gradualmente più sostenibile. Gli ambientalisti sono andati troppo avanti: guardano all’umanità come una cosa cattiva. Pensano che ci sono 8 miliardi di persone al mondo e pensano che questo è un male“.
Dopo un po’ di spettacolo dato sul palco di Atreju, Elon Musk ha anche incontrato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, come ha fatto sapere il leader leghista sui proprio canali social.
La partecipazione di @elonmusk ad #Atreju è stata anche un’occasione per dialogare insieme sui benefici e i rischi dell’intelligenza artificiale e sulle nuove prospettive legate a Starlink, il sistema satellitare di SpaceX.
Grazie Elon per aver preso parte a questa riuscitissima… pic.twitter.com/wScUU88GrP
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 16, 2023
Rama: “L’accordo Italia-Albania non è incostituzionale”
Presente anche il premier albanese Edi Rama, presenza particolarmente gradita a dirigenti e militanti di Fratelli d’Italia, pur essendo lui esponente del Partito Socialista d’Albania. Divergenze politiche messe in secondo piano a causa della sottoscrizione di un accordo Italia-Albania sulla gestione dei flussi migratori: in soldoni prevede che Tirana, in cambio di milioni di euro, debba tenersi una quota di migranti collocati in alcuni centri di rimpatrio. Un trattato che non ha generato polemiche solo in Italia, con Pd e M5S sul piede di guerra, ma anche in Albania. La Corte Costituzionale albanese, accogliendo due ricorsi presentati dall’opposizione, ha infatti sospeso la ratifica dell’accordo: i giudici si esprimeranno solo tra 3 mesi. Una brusca frenata, dunque.
Rama, intervenuto dal palco di Atreju, ha voluto dire la sua: “A me sembra che ci sia stato un rumore sproporzionato su un accordo secondo me naturalissimo tra due Paesi con nomi diversi ma che sono parti dello stesso popolo. L’accordo con l’Italia sui migranti non è incostituzionale: sono fiducioso sull’esito del ricorso presentato dall’opposizione albanese alla Corte Costituzionale che ha bloccato la ratifica dell’accordo da parte del Parlamento di Tirana. “Attendiamo con calma la decisione: la Corte ha fatto il suo dovere accogliendo il ricorso, e ciò è la prova che l’Albania è un Paese democratico”.
Non è un mistero che il rapporto tra Rama e Meloni, nonostante le evidenti differenze politiche già evidenziate in precedenza, sia ottimo. Ed è stato lo stesso premier albanese ha spiegare perché : “Se c’è una ragione per cui ho un grande rispetto per quello che Giorgia cerca di fare, non è solo lei andata contro tutti i pronostici dell’apocalisse fascista, ma è il cercare di convincere l’Europa che bisogna lavorare insieme. Se mi permetti Giorgia – ha aggiunto Rama – forse non sarà corretto verso di te ma mi sembra che stai facendo qualcosa di molto importante passando da un sovranismo nazionale verso la ricerca di un sovranismo europeo, nel senso che l’Europa deve svegliarsi e capire come deve muoversi per le prossime generazioni“.
Oggi costruttivo incontro a Palazzo Chigi con il Primo Ministro del Regno Unito, @RishiSunak, e il Primo Ministro della Repubblica di Albania, @ediramaal.
Insieme abbiamo convenuto sulla necessità di affrontare in modo sempre più strutturato l’immigrazione illegale verso… pic.twitter.com/df0bicJOIt— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 16, 2023
L’invito di Sunak a Meloni: “Faccia come Thatcher”
Meloni lo ha definito “un amico dell’Italia” oltre che “amico personale”. Il primo ministro britannico Rishi Sunak è stato altro ospite di spicco di questa manifestazione, e in fondo non poteva essere altrimenti visto il grande feeling politico tra i 2. In particolare sull’immigrazione, dove le visioni sono prettamente uguali.
Tuttavia, vista l’occasione, non poteva che risuonare il nome di una donna in particolare: Margaret Thatcher. Conosciuta come la “Lady di ferro”, ha governato il Regno Unito dal 1979 al 1990, con la capacità di emergere da donna in un partito consevatore. E che una volta arrivata a Downing Street ha governato la Gran Bretagna senza mezze misure, a costo di inimicarsi tutti i sindacati o parte della popolazione. Ma a parte questi fatti storici, più volte Meloni è stata accostata (almeno in visione futura) a Margaret Thatcher, quanto meno per il carattere duro e forte della premier. Sunak, quindi, ha detto”Thatcher non si è mai tirata indietro, anche quando lo scontro si faceva duro. Dobbiamo applicare il radicalismo al tema dell’immigrazione illegale e non mettere la testa sotto la sabbia, come vogliono che noi facciamo i nostri oppositori”, ha aggiunto il primo ministro britannico, denunciando come la situazione di posti come Lampedusa sia “non più sostenibile, non corretto ed immorale. E’ importante che siamo noi a decidere chi entra nel nostro Paese, non le organizzazioni criminali. Noi dobbiamo avere il controllo dell’immigrazione, dobbiamo gestirla. Se ignorassimo il problema, il nostro Paese sarebbe a rischio. Invece le persone devono sapere che se arrivano illegalmente, non potranno rimanere”, ha aggiunto, sottolineando che per farlo “è necessario allontanarsi dalla ricerca di consenso” e che lui, come la Premier italiana che chiama ‘Giorgia’, “siamo pronti a farlo, lei con l’accordo con l’Albania, noi con il Ruanda”. “Vogliamo interrompere questo modello di business criminale. Se i migranti arriveranno in Italia o in Gran Bretagna in modo illegale, non potranno rimanervi”, ha concluso.
🔵 Due Nazioni amiche, due leader forti e una visione comune: #Atreju ha accolto Rishi Sunak, il Primo Ministro del Regno Unito e il nostro Presidente Giorgia #Meloni. pic.twitter.com/HYOXUeHOcJ
— Fratelli d'Italia 🇮🇹 (@FratellidItalia) December 16, 2023
Anche Spalletti sul palco di Atreju
La politica divide, il calcio anche. A Roma ancor di più. La Nazionale, però, divide un po’ di meno. E può unire anche chi ha diversi “credo” politici. Ciò accade soprattutto quando si giocano i Mondiali (a cui purtroppo non partecipiamo da ben 8 anni) e gli Europei (che invece giocheremo da pochi mesi da detentori del titolo). E a guidare il timone in Germania ci sarà il commissario tecnico Luciano Spalletti, intervenuto anch’egli alla kermesse di FdI.
Il Ct però ha lasciato la politica in panchina. A domanda se si senta “di destra o di sinistra”, il toscano ha risposto che “rimane delle sue idee”.
In fondo molti indizi fanno pensare che Spalletti con la destra abbia ben poco a che fare, come dimostra la sua lite a distanza avvenuta tra lui e Salvini qualche anno fa, quando il tecnico prese le difese dell’eurodeputato socialista belga Marc Tarabella. Ma, come detto, la Nazionale unisce tutti, anche destra e sinistra.
“Per appartenere a qualcosa bisogna sentirsi parte di qualcosa. La cosa fondamentale è dare un senso alla propria vita, altrimenti non ha senso, Quello dell’impegno deve essere un motivo costante e continuo dentro lo sport e la famiglia. Dobbiamo evidenziare di essere quelli che portano dentro il rettangolo di gioco il pensiero di tutti gli italiani. Dobbiamo evidenziare dei valori, far vedere che teniamo a questa maglia, far sapere dove siamo e per chi lo facciamo, la maglia è un dono e dobbiamo saperla indossare bene e avere tutte quelle qualità di chi viene chiamato ad indossarla” ha detto Spalletti dal palco, per poi aggiungere: “Per me questo periodo in Azzurro è stato un qualcosa di nuovo, con cose conosciute dentro che mi sono piaciute e mi appassionano e si tenta di avere un dialogo coinvolgente perché poi, mi permetto di chiamarli ragazzi, hanno bisogno di sentire qualcuno che gli dice delle cose che tenta di organizzargli delle situazioni che ancora non conoscono”.
Come detto, di politica non ha parlato. Ma di temi legati al sociale lo ha fatto e come. E’ intervenuto a gamba tesa sulla questione femminicidi, legato al tema della scuola “A scuola serve l’ora del buon senso. Queste donne vanno lasciate stare: non si va a mettere le mani addosso alle donne. Si deve capire che questa ora è più importante di altre materie. Si dovrà far scoprire che il primo ragazzo ti lascerà, il secondo ti deluderà, va trovato il terzo, il quarto. Va insegnato a crescere e qualcuno va aiutato”. (Foto: Instagram @fratelliditalia)
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