Atletica, Nick Ponzio patteggia 18 mesi di squalifica per doping
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La decisione di Nado Italia ha decorrenza dal febbraio del 2023, fino all’agosto del 2024
Il lanciatore di peso Nick Ponzio, azzurro ai Giochi di Tokyo e poi ai Mondiali in Oregon e poi agli Europei di Monaco dove si è classificato quarto, ha patteggiato 18 mesi di squalifica per doping.
Lo rende noto Nado Italia con un comunicato in cui si precisa che “al Sig. Nicholas James Ponzio, tesserato Fidal, è applicata la sanzione di mesi 18 (diciotto) di squalifica per la violazione dell’art. 2.4 del CSA, con decorrenza della sanzione dal 28.02.2023 e scadenza al 27.08.2024 incluso”. “Ai sensi dell’art. 11.10 Csa, tutti i risultati sportivi ottenuti dall’Atleta a far data dal 28.02.2023 – continua la nota – sono invalidati con tutte le relative conseguenze, inclusa perdita di medaglie, punti e premi”.
La vicenda che ha visto coinvolto Ponzio, 28enne californiano di San Diego naturalizzato italiano grazie alle origini della famiglia, è quella relativa ai tre controlli a sorpresa in cui non è stato rintracciabile dagli addetti. Sui social Ponzio, che in carriera ha vinto due titoli italiani ed è primatista nazionale indoor con 21.61, aveva raccontato di “essere stato spinto via dall’atletica”. Successivamente aveva precisato: “Ho saltato tre controlli dell’antidoping, ma non è colpa mia”, spiegando che “la app del mio smartphone era andata in tilt e non ho ricevuto le notifiche della convocazione”.
(Fonte Ansa)
Foto Colombo/Fidal
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