Superlega: il silenzio rumoroso della Juventus

Torino, 22 dicembre 2023 – A volte i silenzi possono essere più rumorosi delle urla. Specie se inaspettato. Dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, che si è espressa a favore della Superlega (leggi qui), da Torino non è arrivata (per ora) nemmeno una parola. Nessun comunicato stampa sul sito ufficiale, nessuna presa di posizione inviata alle agenzie. La Juventus, per il momento, preferisce rimanere in disparte.

Questo nonostante la società bianconera, insieme a Real Madrid e Barcellona, sia stata la più ferma sostenitrice del progetto multi-miliardario. A tal punto che l’allora presidente, Andrea Agnelli, si dimise dai suoi incarichi Eca e Uefa, forse convinto che la Superlega sarebbe andata presto in porto. In realtà le cose cambiarono nel giro di pochissime ore, complice la rivolta dei tifosi e le forti pressioni politiche, in particolari britanniche: tutte le società inglesi decisero di uscire immediatamente dal progetto, qualcuna si scusò anche pubblicamente. Dopo di che le altre le seguirono a ruota. Tranne pochissime, tra cui appunto la Juventus.

Anche a Torino le cose sono cambiate: il vecchio CdA si è dimesso, Agnelli non è più il presidente ed è stato sostituito Gianluca Ferrero, che sul tema sembra andarci molto più cauto. E per di più la Juve ha dovuto anche scontare, nello scorso campionato, una penalizzazione di 10 punti in classifica, per poi essere esclusa dalle Coppe europee a causa dell’inchiesta sulle plusvalenze. Insomma la società bianconera, che storicamente si è sempre mostrata forte e compatta, è ora in una fase di transizione e alla ricerca di un nuovo equilibrio (anche sportivo).

Per il momento, infatti, l’unico commento giunto è proprio quello di Agnelli, che però non rappresenta più la voce ufficiale dei bianconeri. L’ex presidente ha scritto su X (ex Twitter) “Fino alla fine”, il motto della Juventus, accompagnato da “Where the streets have no name“. Si tratta, indubbiamente, di una vittoria quanto meno personale per Agnelli. Tuttavia, nonostante la sentenza, la Superlega potrebbe non vedere la luce.

Tanti club, anche quelli più importanti d’Europa, stanno prendendo le distanze dalla nuova competizione e contemporaneamente giurando “amore” a Fifa e Uefa. In Italia già Inter e Roma si sono dichiarate contrarie, mentre il Napoli ha aperto. Il Milan, invece, ha preso tempo. Mentre da Londra fanno sapere che Downing Street è pronta a vietare per legge alle proprie squadre di prenderne parte (leggi qui). Sono tuttavia passate ancora poche ore dalla sentenza dei magistrati di Lussemburgo e l’impressione è che la questione sia solo all’inizio, con molte novità in vista.

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