Incendio di Malagrotta, la Protezione Civile: “Tenete le finestre chiuse”
La Protezione Civile raccomanda la massima sicurezza. Mentre la Cgil tuona: “Rischiamo un impatto devastante”
Roma, 24 dicembre 2023 – Un incendio di vaste proporzioni è divampato oggi pomeriggio, 24 dicembre 2023, nell’impianto Tmb trattamento rifiuti di Malagrotta, all’estrema periferia ovest di Roma. Sul posto sono prontamente intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco (leggi qui). Presenti alcune pattuglie della Polizia Locale per agevolare la viabilità e i volontari della Protezione Civile. La Protezione Civile raccomanda, ”a titolo precauzionale, alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona dell’incendio di: non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti;non utilizzare al momento i condizionatori d’aria;in caso di emergenza contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200”.
La Cgil: “Possibile impatto devastante”
“L’impianto di Malagrotta è in fiamme. A 18 mesi di distanza si sta alzando nuovamente un’imponente colonna di fumo dall’impianto che accoglie quasi un quarto dei rifiuti romani“. Così, in una nota, la CGIL e la Fp CGIL di Roma e del Lazio.
“È un altro duro colpo per Roma, che capita proprio sotto le feste durante le quali si verifica un aumento della produzione di rifiuti – continua la nota -. Attendiamo di conoscere i danni ma se l’impianto non potrà essere utilizzato rischiamo un impatto devastante sulla raccolta e gestione dei rifiuti. In questo momento la priorità è garantire la tutela della salute delle persone che abitano e lavorano in prossimità dell’impianto. Come Cgil faremo la nostra parte, per il ruolo che ci compete, per gestire e superare questa emergenza ed evitare che si traduca in un peggioramento delle condizioni di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori di Ama“.
Legambiente: “Trovare subito un nuovo sbocco per i rifiuti”
“Di fronte a questo nuovo incendio in uno dei luoghi cruciali del ciclo dei rifiuti romano, bisogna mettere in primo luogo in sicurezza la cittadinanza, indicando le aree interessate dal flusso aereo dei fumi e indagare le eventuali cause e responsabilità – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, in riferimento all’incendio scoppiato nell’impinato di Malagrotta -. Fondamentale è però che Ama e Comune di Roma individuino immediatamente nuovi sbocchi per i rifiuti che sarebbero invece stati trattati in quell’impianto, evitando effetti devastanti nei prossimi giorni sulle strade romane. Oggi c’è peraltro necessità importantissima di impianti per il Trattamento Meccanico Biologico, dentro i quali trattare indifferenziato da inviare poi a discariche e incenerimento, a causa della percentuale ancora altissima di questa frazione, in un sistema di raccolta che nella Capitale vede ferma la percentuale di raccolta differenziata al 45,9%”.
L’assessore Alfonsi: “A rischio la gestione dei rifiuti”
“Siamo in attesa di conoscere l’entità dei danni, anche se sembra certo che l’impianto non potrà essere operativo per un tempo non breve da stabilire. Si tratta del secondo impianto in ordine di importanza per il trattamento dei rifiuti di Roma, presso il quale AMA conferisce ogni giorno circa 650 tonn. di rifiuti, per un totale di 200 mila t/anno. Certamentesi si tratta di un evento non privo di conseguenze sul regolare svolgimento dell’attività di gestione dei rifiuti, in un periodo in cui la produzione aumenta“. Lo ha dichiarato l’assessore Sabrina Alfonsi.
“Ci siamo immediatamente attivati con l’azienda per minimizzare l’impatto di questo evento, individuando sbocchi alternativi per mettere in sicurezza il conferimento dei rifiuti nei prossimi giorni. In corso anche le valutazioni sugli eventuali interventi da adottare per la salvaguardia della salute dei cittadini. Il Dipartimento di Protezione Civile di Roma Capitale ha già predisposto una raccomandazione di tenere le finestre chiuse per le abitazioni che si trovano nel raggio di un chilometro dall’incendio. Nelle prossime ore – conclude Alfonsi – è convocato il Comitato Operativo con la Protezione Civile e gli enti interessati per definire gli ulteriori interventi che si rendano necessari”. (fonte: Adnkronos)
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.