Sfuma la finale per il Settebello agli Europei, Campagna: “Pensiamo a vincere il bronzo”
Gli Azzurri perdono con la Spagna. Il 16 gennaio di nuovo in gara
Zagabria – E’ stata la Spagna a vincere la sfida con il Settebello, nella prima semifinale degli Europei di Pallanuoto Maschile. L’Italia ha perso con la Spagna per 7-4 (parziali 2-1, 2-0, 1-0, 2-3). Sfuma la finale del Torneo Continentale e anche il pass olimpico, nell’ambito di questa prima competizione del 2024. Come per il Setterosa, anche il Settebello dovrà attendere il risultato dei prossimi Mondiali di Doha.
Il racconto della gara, le interviste, i gironi e il calendario (federnuoto.it)
Il Settebello paga l’inefficacia al tiro (4/29 e 3/13 in superiorità numerica) che non esalta la buona azione difensiva e la determinazione mai mancata, neanche sotto 5-1 a 7 minuti dalla fine. Si torna in vasca martedì 16 gennaio alle 16.30 per la finale del terzo posto per una medaglia che manca da dieci anni (bronzo a Budapest 2014).
Spagna-Italia 7-4 tabellino
Spagna: Aguirre Rubio, Munarriz Egana 1, Granados Ortega 2 (1 rig.), Sanahuja Carne, De Toro Dominguez, Larumbe Gonfaus, Biel Lara, Cabanas Pegado, Tahull Compte, Perrone Rocha 2, Mallarach Guell 1, Bustos Sanchez 1, Lorrio Bejar. All. Martin Lozano.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Condemi 2, Marziali, Fondelli, Velotto 1, Renzuto Iodice, Echenique, Presciutti, Bruni, Di Somma 1 (rig.), Dolce, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Margeta (Slo) e Stavridis (Gre).
Note: parziali 2-1, 2-0, 1-0, 2-3. Uscito per limite di falli Bustos Sanchez (S) dopo 3’06” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 3/12 + 2 rigori e Italia 3/13 + un rigore. Del Lungo (I) para un rigore a Munarriz Egana dopo 7’41” del secondo tempo. In porta Aguirre Rubio (S) e Del Lungo (I). In tribuna Cannella e Damonte (I), Barroso Macarro e Gomila Faiges (S). Spettatori 800 circa.
Le dichiarazioni del commissario tecnico Alessandro Campagna: “Abbiamo disputato un’ottima prestazione difensiva; invece in avanti abbiamo prodotto tanto, ma con una qualità del tiro inefficace. Un gol in tre tempi si spiega con la cattiva percentuale al tiro. La loro difesa non mi sembrava irresistibile perché alla conclusione ci siamo andati, anche dai 4/5 metri. Nel corso del torneo abbiamo giocato bellissime partite e un paio al di sotto dei nostri standard, soprattutto al tiro. La poca costanza di alto rendimento si può spiegare anche per l’anomalo posizionamento dell’europeo; comunque sarà importante vincere la medaglia di bronzo. Il podio ci manca da dieci anni. In finale sarà un’altra battaglia. Sapevamo che sarebbe stato difficile conquistare il pass olimpico a Zagabria; ci proveremo ai Mondiali di Doha che affronteremo con ulteriore stress positivo per crescere e migliorare ad ogni occasione”.
Il commento di Andera Fondelli, calottina 5: “Sono stati superiori a noi in quasi tutte le fasi di gioco. Noi siamo stati pessimi in superiorità numerica. Complimenti alla loro difesa perché ci fa sempre giocare male; dobbiamo trovare delle contro misure. Anche se sapevamo che sarebbe stato difficile rientrare in partita ci abbiamo provato fino alla fine. Adesso resettiamo e ci ricarichiamo per la finale di bronzo. La medaglia europea ci manca da dieci anni e ci teniamo a conquistarla”.
Il commento di Edoardo Di Somma, calottina 11: “All’inizio abbiamo spinto. Siamo entrati in partita concentrati, muovendoci, cercando di fare il nostro gioco. Forse un po’ troppo frettolosi. Loro sono una grande squadre e in difesa, soprattutto, sono molto organizzati, conoscono benissimo il nostro gioco. Non siamo riusciti a ricucire il gap del 5-1. Ci siamo svegliati un po’ troppo tardi ed abbiamo imposto il nostro gioco un po’ troppo tardi per riuscire a rientrare in partita. Dispiace perché noi volevamo vincere e andare a prenderci subito questo pass. Analizzeremo i nostri errori e lavoreremo per conquistare la qualificazione olimpica. Intanto testa alla finale per il bronzo”.
LA PARTITA. Rimangono in tribuna l’attaccante romano della Pro Recco Giacomo Cannella e l’attaccante mancino genovese che gioca nel Ferencvaros Luca Damonte. Per la Spagna siedono fuori Barroso Macarro e Gomila Faiges. I direttori di gara sono lo sloveno Margeta e il greco Stavridis. I primi sette in vasca sono Del Lungo, Di Fulvio, Marziali, Fondelli, Echenique, Presciutti e Di Somma. Dopo un minuto Spagna avanti con il capitano Perrone Rocha che pennella un pallonetto che scavalca Del Lungo. Alla prima superiorità l’Italia ha la palla buona per pareggiare, ma Marziali dal centro non riesce a superare Aguirre Rubio. Seconda opportunità, però il tiro potente di Di Somma dal perimetro sbatte sul palo a portiere battuto. Poi Del Lungo salva nella ripartenza. A 5’30” Munarriz Egana fa 2-0 per gli iberici. Uomo in più, palleggio prolungato, la prima conclusione è stoppata dal braccio di Di Fulvio ma la successiva dalla parte opposta va a segno. Campagna si alza e richiama all’attenzione. Resta in piedi a teleguidare i suoi: Velotto sblocca gli azzurri sfruttando il terzo extra player favorevole.
La Spagna però dopo 35” del secondo tempo guadagna la terza superiorità e questa volta realizza con Granados Ortega. Fino ad allora gli azzurri avevano difeso bene con l’uomo in meno. La squadra regge il confronto fisico, tecnico e mentale. Fondelli è sfortunato quando fa tremare la traversa con una bordata. Di Fulvio tira ancora sul palo marcatissimo da Larumbe Gonfaus. Dietro si soffre ma non si molla. Il tiro non premia il fraseggio degli azzurri che sono pure sfortunati per pali colpiti. Invece i ragazzi di Martin Lozano pungono come spilli. Mallarach Guell trova lo spazio giusto dal perimetro per il 4-1 dopo 5’30 (secondo in superiorità). Ci prova anche Presciutti a tu per tu con Aguirre: parata. In chiusura di tempo Del Lungo, in versione Uomo Ragno, para il rigore a Munarriz (fallo di Presciutti) e suona la carica. Si continua a difendere bene ma non si segna. Dolce colpisce il quarto palo e, al termine di un’azione ribattuta dall’Italia, la palla arriva a Bustos Sanchez che la schiaccia addosso a Del Lungo e carambola oltre la linea (5-1 a 1’44” alla fine della terza frazione). Ancora una palla troppo schiacciata, invece, nell’attacco successivo di Echenique.
Nell’ultimo quarto serve l’impresa. Dopo 23’10 l’Italia torna al gol con una bordata di Francesco Condemi su assist del capitano Di Fulvio. Il secondo rigore alla Spagna riporta il giallorossi a +4: questa volta Del Lungo non può farci nulla sul tiro angolato di Granados Ortega. L’Italia non molla e ancora Condemi realizza in superiorità; poi Di Somma trasforma il rigore del -2 (6-4) quando restano 5 minuti da giocare; ma il capitano spagnolo Perrone spegne gli entusiasmi (ancora uomo più generoso) e calottine bianche sul +3. Ultimi secondi in controllo per la Spagna che rallenta. Il Settebello deve arrendersi.
GLI ULTIMI PRECEDENTI NEGATIVI. Gli ultimi precedenti tra Italia e Spagna sono quelli del 3 luglio 2023 a Los Angeles nella finale della Superfinal di World League vinta dalla Spagna 10-4, del 10 settembre 2022 a Spalato nella finale per il bronzo europeo vinta dalla Spagna 7-6 con un gol di Perrone a tre minuti dalla sirena conclusiva, del 3 luglio 2022 alla Alfred Hajos di Budapest nella finale mondiale vinta dalla Spagna 15-14 dopo i rigori (9-9 dopo 4 tempi).
L’ARBITRO RAFFAELE COLOMBO GIUDICE DI LINEA. Il fischietto italiano Raffaele Colombo, che finora ha diretto cinque partite, è stato designato giudice di linea nell’altra semifinale per il podio tra Ungheria e Croazia; con lui lo spagnolo Segurana. Le cinque partite arbitrate sono state il quarto di finale tra Croazia e Grecia e l’ottavo di finale tra Georgia e Romania a Zagabria e Montenegro-Francia, Montenegro-Spagna e Spagna-Francia della fase preliminare a Dubrovnik.
LE ALTRE SEMIFINALI. Nella prima delle due semifinali per il quinto posto, c’è subito la prima sorpresa di giornata. La Grecia, dopo aver rincorso per tre tempi la Serbia (che aveva già segnato con Randelovic dopo 17 secondi) la ribalta nel quarto e vince 12-10. Triplette del capitano Fountoulis e Genidounias.
Euro Croazia 2024 – Zagabria e Dubrovnik
Calendario e risultati
1^ giornata – Divisione I – 4 gennaio
Girone A – Dubrovnik
MONTENEGRO-FRANCIA 20-19 dtr (2-4, 2-1, 3-2, 3-3 – 10-9)
SPAGNA-CROAZIA 12-14 dtr (1-2, 5-2, 2-2, 1-3 – 3-5)
Girone B – Zagabria
GEORGIA-ITALIA 5-22 (0-5, 2-6, 0-6, 3-5)
UNGHERIA-GRECIA 8-10 (1-2, 2-3, 3-2, 2-3)
1^ giornata – Divisione II – 5 gennaio
Girone C – Zagabria
SERBIA-ISRAELE 22-1 (6-0, 5-0, 5-1, 6-0)
GERMANIA-MALTA 18-13 (6-5, 3-4, 6-2, 3-2)
Girone D – Dubrovnik
SLOVACCHIA-SLOVENIA 11-7 (5-2, 0-1, 2-2, 4-2)
OLANDA-ROMANIA 8-12 (1-3, 3-3, 3-4, 1-2)
2^ giornata – Divisione I – 6 gennaio
Girone A – Dubrovnik
MONTENEGRO-SPAGNA 12-14 (2-4, 4-4, 3-2, 3-4)
CROAZIA-FRANCIA 12-7 (3-1, 3-1, 4-3, 2-2)
Girone B – Zagabria
GEORGIA-UNGHERIA 11-15 (2-5, 3-4, 6-4, 0-2)
GRECIA-ITALIA 8-15 (2-4, 2-3, 2-5, 2-3)
2^ giornata – Divisione II – 7 gennaio
Girone C – Zagabria
MALTA-ISRAELE 13-11 (2-5, 3-3, 3-2, 5-1)
SERBIA-GERMANIA 14-6 (3-2, 5-2, 2-2, 4-0)
Girone D – Dubrovnik
ROMANIA-SLOVENIA 13-5 (6-1, 2-2, 2-1, 3-1)
SLOVACCHIA-OLANDA 6-17 (1-5, 3-4, 2-3, 0-5)
3^ giornata – Divisione I – 8 gennaio
Girone A – Dubrovnik
SPAGNA-FRANCIA 9-6 (1-1, 3-2, 3-1, 2-2)
MONTENEGRO-CROAZIA 15-13 dtr (2-4, 3-1, 3-4, 3-2 – 4-2)
Girone B – Zagabria
GEORGIA-GRECIA 9-18 (2-5, 3-6, 3-3, 1-4)
UNGHERIA-ITALIA 10-5 (0-1, 3-0, 4-3, 3-1)
3^ giornata – Divisione II – 9 gennaio
Girone C – Zagabria
GERMANIA-ISRAELE 14-8 (6-3, 3-2, 3-1, 2-2)
SERBIA-MALTA 21-4 (5-0, 6-1, 5-1, 5-2)
Girone D – Dubrovnik
SLOVACCHIA-ROMANIA 7-8 (1-1, 3-3, 3-2, 0-2)
OLANDA-SLOVENIA 23-7 (7-2, 4-1, 8-3, 4-1)
Classifiche dei gironi
Girone A (Dubrovnik – Divisione I)
1. Spagna 7
2. Croazia 6
3. Montenegro 4
4. Francia 1
Girone B (Zagabria – Divisione I)
1. Ungheria 6 (+3)*
2. Italia 6 (+2)*
3. Grecia 6 (-5)*
4. Georgia 0
* classifica differenza reti incontri diretti
Girone C (Zagabria – Divisione II)
1. Serbia 9
2. Germania 6
3. Malta 3
4. Israele 0
Girone D (Dubrovnik – Divisione II)
1. Romania 9
2. Olanda 6
3. Slovacchia 3
4. Slovenia 0
Ottavi di finale – 10-11 gennaio a Zagabria
Francia-Serbia 10-14 (2-3, 4-3, 1-3, 3-5) (25)
Montenegro-Germania 10-5 (3-1, 3-2, 4-1, 0-1) (26)
Georgia-Romania 11-18 (1-5, 3-5, 2-3, 5-5) (27)
Grecia-Olanda 15-10 (5-3, 4-2, 3-3, 3-2) (28)
Semifinali 13° posto – 11 gennaio a Dubrovnik
Slovacchia-Israele 15-9 (4-2, 1-3, 4-0, 6-4) (29)
Slovenia-Malta 10-8 (2-2, 4-3, 2-1, 2-2) (30)
Quarti di finale – 12 gennaio a Zagabria
Ungheria-Serbia 15-14 dtr (3-3, 2-2, 4-3, 1-2 – 5-4) (31)
Spagna-Romania 24-7 (6-2, 4-2, 7-1, 7-2) (32)
Croazia-Grecia 13-8 (3-3, 2-3, 4-0, 4-2) (33)
Italia-Montenegro 14-8 (3-4, 5-0, 3-1, 3-3) (34)
Finali 15° e 13° posto – 13 gennaio a Dubrovnik
15° Israele-Malta 16-17 dtr (4-4, 3-1, 2-2, 3-5 – 4-5)
13° Slovacchia-Slovenia 14-10 (3-2, 4-2, 3-4, 4-2)
Semifinali 9° posto – 13 gennaio a Dubrovnik
Georgia- Germania 15-10 (1-2, 5-4, 2-3, 7-1) (37)
Francia-Olanda 16-9 (4-2, 4-3, 4-2, 4-2) (38)
Semifinali 5° posto – 14 gennaio a Zagabria
Serbia-Grecia 10-12 (5-3, 2-4, 1-1, 2-4) (39)
Romania-Montenegro 20.15 (40)
Semifinali 1° posto – 14 gennaio a Zagabria
Ungheria-Croazia (2-2, 0-2 (41)
Spagna-Italia 7-4 (2-1, 2-0, 1-0, 2-3) (42)
Finali 11° posto e 9° posto – 15 gennaio a Dubrovnik
11° PERDENTE GARA 37 Germania-Olanda PERDENTE GARA 38 17.45
9° VINCENTE GARA 37 Georgia-Francia VINCENTE GARA 38 20.15
Finali 7°-1° posto – 16 gennaio a Zagabria
FINALE 7° POSTO 15.00 Serbia-
FINALE 3° POSTO 16.30 -Italia
FINALE 5° POSTO 18.30 Grecia-
FINALE 1° POSTO 20.15 -Spagna
Foto di Francesco Pasquale Mesiano / DBM
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