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Il Settebello è bronzo europeo, Campagna: “Verso i Giochi sarà difficile, ma non molliamo”

16 gennaio 2024 | 20:02
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Il Settebello è bronzo europeo, Campagna: “Verso i Giochi sarà difficile, ma non molliamo”

Gli Azzurri vincono con l’Ungheria. La qualifica olimpica è rimandata

Zagabria – Arriva una splendida medaglia di bronzo dal Settebello, agli Europei di Pallanuoto Maschile. A Zagabria, l’Italia ha battuto l’Ungheria campione del mondo per 12-7 (parziali 4-1, 4-2, 2-1, 2-3) ma non strappa ancora il pass per Parigi 2024, che dovrà conquistare ai prossimi Mondiali di Doha. Questi ultimi in programma dal 5 febbraio.

Il racconto della partita, le statistiche, le interviste, i gironi e il calendario (federnuoto.it)

Il Settebello conquista la medaglia di bronzo ai campionati europei di pallanuoto, a Zagabria. Batte l’Ungheria campione del mondo per 12-7 (parziali 4-1, 4-2, 2-1, 2-3) e torna sul podio continentale dopo 10 anni. Gli azzurri dominano la partita; strappano subito sul 6-1, cambiano campo sull’ 8-3 e alimentano gradualmente il break fino al +8 (12-4). C’è dentro tanta intensità che non ha mai consentito ai giovani magiari (nove nati dopo il 2000 nel roster) di tornare in scia, tanto meno di provare ad emulare la partita vinta nel girone per 10-5. A segno per l’Italia Echenique e Fondelli (3), Cannella (2), Renzuto Iodice, Presciutti, Di Somma (12 gol in 5 partite) e Velotto. Per la pallanuoto azzurra è la 12esima medaglia agli europei: 3 ori, 2 argenti e 7 bronzi in 36 edizioni.

Il Settebello non è ancora qualificato alle Olimpiadi di Parigi: gli ultimi quattro pass saranno assegnati dai campionati mondiali, in programma a Doha dal 5 al 17 febbraio. Già sicuri di partecipare ai Giochi la Francia, l’Ungheria, la Grecia, il Giappone, gli Stati Uniti, il Sudafrica, l’Australia e la vincente della finale degli europei tra Croazia e Spagna.

Gli azzurri si ritroveranno al Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia dal 21 al 26 gennaio per proseguire gli allenamenti ai Mondiali. Dal 30 gennaio al 2 febbraio è previsto anche un common training con Grecia e Croazia.

Ungheria-Italia 7-12 tabellino

Ungheria: Banyai, Tatrai 2, Molnar, Pohl, Vigvari 2, Nagy 1, V. Varga, Burian 1, Kovacs, Vigvari, Vismeg 1, Harai, Gyapjas. All. Z. Varga.

Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Condemi, Marziali, Fondelli 3 (1 rig.), Cannella 2, Renzuto Iodice 1, Echenique 3, Presciutti 1, Bruni, Di Somma 1, Velotto 1, Nicosia. All. Campagna.

Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Putnikovic (Srb).

Note: parziali 1-4, 2-4, 1-2, 3-2. In tribuna: Damonte e Dolce (Italia), Fekete e Szeghalmi (Ungheria). Usciti per limite di falli Pohl (U) a 6’27 del terzo tempo e Renzuto Iodice a 7’31 del quarto tempo. Superiorità numerica: Italia 2/9 + un rigore e Ungheria 3/12. Gyapjas (U) sostituito da Banyai a inizio secondo tempo. Spettatori 1000 circa.

Le voci dei protagonisti

Il commento del commissario tecnico Alessandro Campagna: “Abbiamo chiuso l’europeo con una medaglia importante. Ho visto una squadra in crescita, che ha giocato benissimo, con grande attenzione e applicazione. Ci prendiamo il bronzo, un podio europeo che mancava da dieci anni, qualche giorno di riposo più spensierato e si torna in allenamento per preparare un mondiale da giocare con le ambizioni di sempre. Avevo chiesto di iniziare subito forte; i ragazzi sono andati oltre, spingendo fino alla fine. Questa squadra se legge bene le partite può essere devastante. Sappiamo che il percorso verso le Olimpiadi sarà di grande sofferenza e siamo pronti ad affrontarlo con lo spirito giusto”.

Le dichiarazioni di capitan Francesco Di Fulvio, calottina 2: “Volevamo questo bronzo e siamo contenti di averlo conquistato. Sono orgoglioso di questo gruppo. Abbiamo disputato un torneo importante per la crescita individuale e di gruppo. Abbiamo espresso il nostro gioco e, seppur in maniera altalenante, migliorando sempre. Non dobbiamo avere rimorsi o rammaricarci per la sconfitta in semifinale. Dobbiamo pensare al futuro, ricaricarci, allenarci con intensità e affrontare con personalità un mondiale supercompetitivo con l’obiettivo di conquistare il pass olimpico”.

Le dichiarazioni di Edoardo Di Somma, calottina 11: “Volevamo chiudere con la medaglia. Era molto importante per noi. Siamo felici di aver raggiunto un risultato che mancava da dieci anni. E’ stata una partita importante. Dopo la sconfitta con la Spagna desideravamo dimostrare la nostra forza e ci siamo riusciti. La medaglia ci lancia verso i mondiali di Doha dove desideriamo conquistare la qualificazione olimpica”.

Le dichiarazioni di Alessandro Velotto, calottina 12: “E’ stata una partita importantissima per il gruppo, per il morale, per avvicinarci ad un altro mese molto impegnativo. Lo spirito non è mai mancato, neanche con la Spagna che ci ha messo in difficoltà. Ci faremo trovare pronti ai mondiali”.

10 anni fa a Budapest con 4 azzurri già protagonisti. L’ultima medaglia conquistata dal Settebello agli Europei, peraltro un bronzo, era quella del 27 luglio di dieci anni fa alla Alfred Hajos di Budapest in cui superò 11-9 il Montenegro. In panchina c’era già Alessandro Campagna ed era una squadra di grande avvenire con gli inserimenti graduali dei giovani Di Fulvio, Velotto, Fondelli e Del Lungo che oggi, da veterani, festeggiano con ancora maggiore gioia e soddisfazione. Per l’Italia è la dodicesima medaglia continentale: 3 ori, 2 argenti e 7 bronzi.

I Precedenti. E’ stata la ventunesima volta che Italia e Ungheria si sono affrontate agli Europei di pallanuoto dal 1938 ad oggi. Nelle venti partite precedenti l’Italia aveva vinto 7 volte segnando complessivamente 131 gol e l’Ungheria 13 volte realizzando 173 gol. Per gli azzurri si tratta della trentacinquesima partecipazione agli Europei e per i magiari della trentaseiesima in altrettante edizioni. L’Italia ha vinto tre volte gli Europei (Montecarlo 1947, Sheffield 1993 e Vienna 1995) e l’Ungheria dodici (l’ultima a Budapest 2020).

La Partita. Contro i magiari di Zsolt Varga, che otto giorni fa avevano battuto l’Italia per 10-5 nel terzo match del girone, vanno in tribuna l’attaccante mancino Luca Damonte e il difensore Vincenzo Dolce. Rispetto a quella partita tornano lo squalificato Edoardo Di Somma, capocannoniere azzurro, e il capitano Francesco Di Fulvio. Nell’Ungheria restano fuori Gergo Fefeke, autore di tre gol nel precedente del girone e Zsombor Szeghalmi. Arbitrano il rumeno Alexandrescu e il serbo Putnikovic.

I primi sette azzurri in acqua sono Del Lungo, Di Fulvio, Fondelli, Echenique, Presciutti, Bruni (partita numero 110) e Di Somma. Primo giro palla in parità numerica e l’Italia va subito a segno con il mancino di Echenique. Trascorrono trenta secondi e Fondelli trasforma la prima superiorità. Partenza da leoni: 2-0 dopo 73 secondi. Il tiro gol sulla sirena del bomber Di Somma dal perimetro (dopo che gli azzurri avevano difeso l’uomo in meno) viene cancellato dal Var. No problem, si riparte ancora più gasati. Dopo 5’02” c’è la replica magiara: alla terza superiorità trova il gol con il suo capocannoniere Vince Vigvari (che salirà a quota 15). Ma il Settebello è un altro rispetto a quello visto nella partita persa l’8 gennaio. Gioca a memoria e ha la mira giusta. Di Somma da 6 metri e Vincenzo Renzuto in extra player fanno il 4-1. Primo tempo di gran classe.

Cannella conquista la seconda contesa e riavvia i compagni. Come nel primo tempo la palla arriva ad Echenique che da posizione uno segna il 5-1 e mostra la manita. Dopo meno di un minuto anche Presciutti si unisce alla goleada azzurra (6-1). Uno schiaffo per gli ungheresi che provano a ritrovarsi. I tamburi dei tifosi arrivati da Budapest li incoraggiano: al secondo minuto è sempre Vince Vigvari a fare gol a uomini pari, al terzo Tatrai segna da sei metri con gli azzurri preoccupati a marcare il centro (6-3). Di Fulvio cerca di riallungare, ma para Banyai. Nell’attacco successivo stesso schema, stavolta Di Fulvio non tira, ma apre la porta ad Echenique che con la palla a schizzo firma il 7-3. Del Lungo si oppone ancora e Presciutti scavalca Banyai con una palomba che colpisce la traversa ed è spinta dentro da Velotto per l’8-3.

Il terzo tempo è definito quello della verità. Ed è tutto vero: l’Italia gioca una grande pallanuoto davanti ad una nazionale che storicamente è ai vertici della pallanuoto mondiale. Cannella segna il 9-3 e batte il cinque con Velotto. Al quarto minuto, con la nona superiorità, l’Ungheria torna a segnare (Burian) e Campagna striglia i suoi. Bruni anticipa Vismeg al centro con una semplicità estrema. La difesa è di ferro. L’attacco continua a produrre gioco e opportunità, come quella trasformata su rigore da Fondelli per il 10-4. Terzo fallo di Pohl. Del Lungo para ancora con l’uomo in meno e alza il braccio al cielo.

Il quarto tempo diventa una giostra. Il Settebello è un cacciatore di gol: Fondelli e Cannella vanno a segno per il 12-4. Nell’Ungheria l’unico davvero pericoloso fino alla fine è Vince Vigvari che segna ancora un gol, quello del -7. Ultimi cinque minuti solo da gestire. La carambola palo-testa-gol premia la volontà dei talentuosi magiari e Tatrai accorcia a -6. Ultimo timeout, ultimo uomo in più e ultimo gol ungherese con Nagy.

Euro Croazia 2024 – Zagabria e Dubrovnik

Calendario e risultati

1^ giornata – Divisione I – 4 gennaio

Girone A – Dubrovnik

MONTENEGRO-FRANCIA 20-19 dtr (2-4, 2-1, 3-2, 3-3 – 10-9)

SPAGNA-CROAZIA 12-14 dtr (1-2, 5-2, 2-2, 1-3 – 3-5)

Girone B – Zagabria

GEORGIA-ITALIA 5-22 (0-5, 2-6, 0-6, 3-5)

UNGHERIA-GRECIA 8-10 (1-2, 2-3, 3-2, 2-3)

1^ giornata – Divisione II – 5 gennaio

Girone C – Zagabria

SERBIA-ISRAELE 22-1 (6-0, 5-0, 5-1, 6-0)

GERMANIA-MALTA 18-13 (6-5, 3-4, 6-2, 3-2)

Girone D – Dubrovnik

SLOVACCHIA-SLOVENIA 11-7 (5-2, 0-1, 2-2, 4-2)

OLANDA-ROMANIA 8-12 (1-3, 3-3, 3-4, 1-2)

2^ giornata – Divisione I – 6 gennaio

Girone A – Dubrovnik

MONTENEGRO-SPAGNA 12-14 (2-4, 4-4, 3-2, 3-4)

CROAZIA-FRANCIA 12-7 (3-1, 3-1, 4-3, 2-2)

Girone B – Zagabria

GEORGIA-UNGHERIA 11-15 (2-5, 3-4, 6-4, 0-2)

GRECIA-ITALIA 8-15 (2-4, 2-3, 2-5, 2-3)

2^ giornata – Divisione II – 7 gennaio

Girone C – Zagabria

MALTA-ISRAELE 13-11 (2-5, 3-3, 3-2, 5-1)

SERBIA-GERMANIA 14-6 (3-2, 5-2, 2-2, 4-0)

Girone D – Dubrovnik

ROMANIA-SLOVENIA 13-5 (6-1, 2-2, 2-1, 3-1)

SLOVACCHIA-OLANDA 6-17 (1-5, 3-4, 2-3, 0-5)

3^ giornata – Divisione I – 8 gennaio

Girone A –  Dubrovnik

SPAGNA-FRANCIA 9-6 (1-1, 3-2, 3-1, 2-2)

MONTENEGRO-CROAZIA 15-13 dtr (2-4, 3-1, 3-4, 3-2 – 4-2)

Girone B – Zagabria

GEORGIA-GRECIA 9-18 (2-5, 3-6, 3-3, 1-4)

UNGHERIA-ITALIA 10-5 (0-1, 3-0, 4-3, 3-1)

3^ giornata – Divisione II – 9 gennaio

Girone C – Zagabria

GERMANIA-ISRAELE 14-8 (6-3, 3-2, 3-1, 2-2)

SERBIA-MALTA 21-4 (5-0, 6-1, 5-1, 5-2)

Girone D – Dubrovnik

SLOVACCHIA-ROMANIA 7-8 (1-1, 3-3, 3-2, 0-2)

OLANDA-SLOVENIA 23-7 (7-2, 4-1, 8-3, 4-1)

Classifiche dei gironi

Girone A (Dubrovnik – Divisione I)

  1. Spagna 7
  2. Croazia 6
  3. Montenegro 4
  4. Francia 1

Girone B (Zagabria – Divisione I)

  1. Ungheria 6 (+3)*
  2. Italia 6 (+2)*
  3. Grecia 6 (-5)*
  4. Georgia 0

* classifica differenza reti incontri diretti

Girone C (Zagabria – Divisione II)

  1. Serbia 9
  2. Germania 6
  3. Malta 3
  4. Israele 0

Girone D (Dubrovnik – Divisione II

  1. Romania 9
  2. Olanda 6
  3. Slovacchia 3
  4. Slovenia 0

Ottavi di finale – 10-11 gennaio a Zagabria

Francia-Serbia 10-14 (2-3, 4-3, 1-3, 3-5) (25)

Montenegro-Germania 10-5 (3-1, 3-2, 4-1, 0-1)   (26)

Georgia-Romania 11-18 (1-5, 3-5, 2-3, 5-5) (27)

Grecia-Olanda 15-10 (5-3, 4-2, 3-3, 3-2) (28)

Semifinali 13° posto – 11 gennaio a Dubrovnik

Slovacchia-Israele 15-9 (4-2, 1-3, 4-0, 6-4)  (29)

Slovenia-Malta 10-8 (2-2, 4-3, 2-1, 2-2) (30)

Quarti di finale – 12 gennaio a Zagabria

Ungheria-Serbia 15-14 dtr (3-3, 2-2, 4-3, 1-2 – 5-4) (31)

Spagna-Romania 24-7 (6-2, 4-2, 7-1, 7-2) (32)

Croazia-Grecia 13-8 (3-3, 2-3, 4-0, 4-2) (33)

Italia-Montenegro 14-8 (3-4, 5-0, 3-1, 3-3) (34)

Finali 15° e 13° posto – 13 gennaio a Dubrovnik

15° Israele-Malta 16-17 dtr (4-4, 3-1, 2-2, 3-5 – 4-5)

13° Slovacchia-Slovenia 14-10 (3-2, 4-2, 3-4, 4-2)

Semifinali 9° posto – 13 gennaio a Dubrovnik

Georgia- Germania 15-10 (1-2, 5-4, 2-3, 7-1) (37)

Francia-Olanda 16-9 (4-2, 4-3, 4-2, 4-2) (38)

Semifinali 5° posto – 14 gennaio a Zagabria

Serbia-Grecia 10-12 (5-3, 2-4, 1-1, 2-4) (39)

Romania-Montenegro 11-18 (3-4, 3-5, 2-4, 3-5) (40)

Semifinali 1° posto – 14 gennaio a Zagabria

Ungheria-Croazia 8-11 (2-2, 0-2, 4-3, 2-4)  (41)

Spagna-Italia 7-4 (2-1, 2-0, 1-0, 2-3) (42)

Finali 11° posto e 9° posto – 15 gennaio a Dubrovnik

11° Olanda-Germania 16-10 (5-2, 6-5, 3-2, 2-1)

9°  Francia-Georgia 12-6 (2-1, 3-1, 3-3, 4-1)

Finali 7°-1° posto – 16 gennaio a Zagabria

FINALE 7° POSTO Serbia-Romania 18-7 (5-1, 3-2, 4-1, 6-3)
FINALE 3° POSTO Ungheria-Italia 7-12 (1-4, 2-4, 1-2, 2-2, 3-2)
FINALE 5° POSTO Grecia-Montenegro 15-10 (6-2, 2-3, 1-2, 6-3)
FINALE 1° POSTO 20.15 Croazia-Spagna

CLASSIFICA FINALE

1.
2.
3. Italia
4. Ungheria
5. Grecia
6. Montenegro
7. Serbia
8. Romania
9. Francia
10. Georgia
11. Olanda
12. Germania
13. Slovacchia
14. Slovenia
15. Malta
16. Israele

Foto di Pasquale Francesco Mesiano e Alexandra Krupanic / DBM

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