Snowboard da favola in Coppa del Mondo: Bormolini fa doppio oro. Coratti è terza
L’Italia vince 11 medaglie nelle gare sin qui disputate
Bad Gastein – E’ molto positivo il bilancio dello Snowboard azzurro in stagione. Sono arrivati 11 podi con 4 ori messi al collo, su cinque gare sino ad oggi disputate. E’ una marcia trionfale per gli sport tricolori della neve in specialità.
Nella giornata di oggi intanto si svolgerà ancora la competizione di Coppa del Mondo. La prova a squadre nella stessa pista di Bad Gastein sarà la protagonista del programma. L’Italia, intanto, è salita ancora sul podio nelle gare individuali. Lo ha fatto grazie allo splendido oro di Maurizio Bormolini nello Slalom Parallelo e il bronzo di Jasmin Coratti, nella classe femminile.
Di seguito, il racconto delle gare (fisi.org)
Maurizio Bormolini si conferma re di Bad Gastein: dodici mesi dopo, il livignasco è ancora il trionfatore dello slalom parallelo della località termale austriaca, confermando il successo del gennaio 2023. E grandi conferme arrivano anche da Jasmin Coratti che dopo aver debuttato sul podio sabato scorso con il secondo posto di Scuol, ha voluto ripetersi a Bad Gastein con il terzo posto dietro alle due big Hofmeister e Schöffmann.
Una serata pressochè perfetta per Bormolini: miglior tempo in qualificazione (turno fatale a Roland Fischnaller e Mirko Felicetti), percorso netto nel tabellone principale per cogliere la quarta vittoria in carriera, la terza in slalom, un percorso iniziato proprio un anno fa su queste stesse nevi. Per il ventinovenne dell’Esercito è così arrivato il secondo acuto stagionale dopo il successo nel gigante di Carezza, prova d’apertura dell’inverno.
Bormolini in finale ha avuto nettamente la meglio del padrone di casa Arvid Auner, dopo aver superato nell’ordine lo svizzero Gian Casanova, il tedesco Stefan Baumeister e l’altro austriaco Fabian Obmann, poi terzo.
Altri due azzurri hanno saputo raggiungere i quarti di finale, entrambi nella parte bassa del tabellone, con Edwin Coratti (quinto posto) superato da Benjamin Carl e Daniele Bagozza (sesto) battuto dallo stesso Auner; eliminato al primo turno invece Aaron March (tredicesimo) nel duello d’apertura con Obmann.
“E’ un posto speciale per me – sono state le parole a caldo di Maurizio Bormolini – questa pista la sento proprio mia e non è un caso se qui ho raccolto i migliori risultati della mia carriera: ho vinto le due ultime edizioni e sono davvero emozionato e gasatissimo. Aver già ottenuto in stagione una vittoria sia in gigante che in slalom, mi ritengo oltremodo soddisfatto, anche per l’ottimo setup raggiunto con tavola e scarponi”.
Secondo podio consecutivo quindi per Jasmin Coratti che tre giorni dopo la finale tutta azzurra con Lucia Dalmasso a Scuol, ha ripreso il discorso proprio con la veneta negli ottavi di Bad Gastein. Il secondo duello di fila tra le due azzurre ha premiato stavolta l’altoatesina che si è poi sbarazzata nei quarti della giapponese Tsubaki Miki. In semifinale l’improba sfida con la tedesca Ramona Theresia Hofmeister ha costretto Coratti ad accontentarsi della small final, ma il confronto finale con la svizzera Julie Zogg ha visto imporsi l’azzurra, al secondo podio della carriera.
Oltre a Dalmasso (nono posto finale), out negli ottavi di finale anche Elisa Caffont (undicesima), superata dall’austriaca Sabine Schöffmann, poi sconfitta in finale da Hofmeister, al quarto successo stagionale.
“Sono davvero contenta – ha confessato Jasmin Coratti al termine delle premiazioni – non mi aspettavo questo secondo podio consecutivo, mi lascia senza parole. Ora obiettivo puntato sulla tappa bulgara, con l’intento di puntare sempre alla finale”.
“E’ stata una grande gara – è stato il commento di Pisoni – anche se nei quarti abbiamo forse sbagliato a scegliere il tracciato, potevano andare avanti anche Bagozza e Coratti. Ma i ragazzi ci sono e proseguiamo a fare incetta di podi. Ora puntiamo a fare bene anche nella prova a squadre dove schiereremo tre coppie: i fratelli Coratti, Dalmasso insieme a Bagozza e Caffont con Bormolini. La nostra speranza è che la prova a squadre possa diventare disciplina olimpica a Milano Cortina 2026”.
Foto fisi.org
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