Orrore a Roma: stupra e picchia la compagna, poi le incendia casa

30 gennaio 2024 | 18:05
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Orrore a Roma: stupra e picchia la compagna, poi le incendia casa

La vittima, una 39enne, ha denunciato le violenze subite e i numerosi tentativi di incendio perpetrati dall’uomo nei giorni scorsi

Roma, 30 gennaio 2024– I carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 42enne somalo, noto nel quartiere per i suoi diversi precedenti, gravemente indiziato dei reati di incendio, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della compagna, 39enne romana.

Nella notte, i carabinieri sono intervenuti in via San Giovanni La Punta per un incendio sviluppatosi nell’abitazione della donna, al momento non presente in casa. Sul posto, diversi testimoni hanno indicato quale autore dell’incendio il compagno della donna e i carabinieri, ai quali l’uomo è già noto perché più volte arrestato e perché attualmente sottoposto all’obbligo di firma in caserma per reati inerenti agli stupefacenti, lo hanno subito rintracciato e fermato a circa 400 metri dall’abitazione incendiata e portato in caserma.

La vittima ha denunciato numerosi episodi di violenza, mai raccontati prima, riferendo di continue minacce di morte, di incendiarle casa, di danneggiamenti all’abitazione, e percosse, come documentato con un referto medico datato 20 gennaio 2024 riportante una prognosi di 30 giorni per un trauma cranico e ustione alla mano destra. Anche in quella occasione, l’uomo sarebbe entrato in casa della donna e, dopo averla picchiata, avrebbe tentato di appiccare un incendio con un accendino, dando fuoco al divano ed al materasso della camera da letto, ma l’incendio non si è sviluppato per l’intervento della donna che riusciva a spegnere le fiamme, anche con le mani, da qui l’ustione riportata.

La vittima ha inoltre denunciato che l’uomo era solito picchiarla quotidianamente per questioni di gelosia e, negli ultimi quattro giorni, sarebbe entrato, più volte, furtivamente nella sua abitazione, abusando di lei sessualmente. I testimoni hanno confermato ai carabinieri di aver riconosciuto l’autore del reato uscire dall’abitazione che subito dopo è andato in fiamme, per fortuna senza causare feriti.

Dal sopralluogo effettuato dai Vigili del fuoco è emerso che l’incendio sarebbe stato appiccato proprio al divano del salone ed al materasso in spugna in camera da letto, come, secondo la denuncia della donna, avrebbe tentato di fare la settimana prima. I carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno sottoposto a sequestro penale l’immobile e hanno portato l’arrestato nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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