Polemica sulla casa rifugio di Maccarese, la replica di Picca: “E’ la prima volta che si fa una gara”
Botta e risposta fra l’Amministrazione e il Pd per l’affidamento della gestione della casa rifugio e del centro antiviolenza
Fiumicino, 30 gennaio 2024 – “L’affidamento sia per la gestione della casa anti rifugio di Maccarese, sia per il centro anti violenza, avverrà, per la prima volta, attraverso una procedura di gara aperta a tutti gli operatori economici presenti sulla piattaforma nazionale degli acquisti e della pubblica amministrazione, mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa a garanzia della massima trasparenza . E’ quanto dichiara l’assessore alle Pari Opportunità, Monica Picca, in merito all’affidamento delle gestione della casa rifugio di Maccarese alla luce dei provvedimenti determinazione n.6924 del 2023 e n. 6812 del 2023, pubblicati nell’Albo Pretorio
L’Assessore, con queste parole, replica a quanto dichiarato dalla segretaria del Partito democratico di Fiumicino, Michela Califano, che affermava come l’Amministrazione abbia “Deciso di procedere con il massimo ribasso. E’ la prima volta che questo accade su un servizio finanziato da un altro ente come se poi, scegliendo l’offerta più vantaggiosa ed economica, il Comune non dovesse ridare alla regione i soldi non utilizzati. A quale scopo allora? Si vuole solo depotenziare e peggiorare un servizio eccellente e necessario per le donne del territorio e non solo? Per di più rischiamo che la stessa procedura venga seguita anche per la gara di affidamento della casa rifugio”.
La Picca smentisce, però, quanto dichiarato dalla consigliera del Pd: “Il criterio utilizzato, in base al quale si danno 80 punti all’offerta tecnica e solo 20 a quella economica, mira a garantire la qualità del servizio nella massima trasparenza degli affidamenti – prosegue l’Assessore -. Consiglio a tutti coloro che ricoprono incarichi politici e ruoli di responsabilità, di svolgere le loro funzioni con scienza e coscienza e di approfondire i temi trattati, soprattutto rispetto a provvedimenti dedicati alle categorie più fragili”.
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