Mondiali di Tuffi, Marsaglia-Tocci d’argento nel sincro: volano alle Olimpiadi
L’Italia fa bis di pass a cinque cerchi a Doha
Doha – Volano alle Olimpiadi di Parigi, i neo vicecampioni del mondo Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci. Dopo la qualifica storica Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli dalla piattaforma, gli Azzurri salgono sul podio nel sincro dei tre metri e si prendono la carta olimpica.
E’ la prima medaglia iridata nella specialità nella storia dei tuffi e il primo alloro per l’Italia ai Mondiali degli sport acquatici di Doha 2024.
Il racconto delle gare e le interviste (federnuoto.it)
Giovanni e Lorenzo confezionano l’ennesima carta olimpica per la straordinaria Nazionale che Oscar Bertone ha plasmato e cresciuto in questi anni anche durante i difficili momenti della pandemia. Giovanni Tocci, 29ene cosentino e capitano della Nazionale, tesserato per Esercito e AQA Cosenza; Lorenzo Marsaglia, 27enne romano, tesserato per Marina Militare e CC Aniene, tra l’altro campione europeo dal trampolino tre metri a Roma 2022. E’ clamorosa la finale degli azzurri, che ha fatto calare il sipario sulla terza giornata dei 21esimi Mondiali all’Hamad Aquatic Center, con i liberi sempre oltre i 65.00 punti, per una chiusura a 384.24 che rappresenta una quota d’eccellenza.
La gara di Marsaglia e Tocci. L’ordinario indietro carpiato (45.60) e il rovesciato carpiato (45.00) sono puliti e il sincro abbastanza buono. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono undicesimi con 90.60. Comandano i britannici e vice campioni in carica Anthony Harding e Jack Laugher con 100.80, seguiti dai messicani Rodrigo Diego Lopez e Osmar Olvera Ibarra con 97.20 e dai cinesi Long Daoyi e Wang Zongyuan – oro a Fukuoka sette mesi fa – con 96.60; poi i tedeschi Alexander Lube e Moritz Wesemann con 94.80, gli spagnoli Adrian Abadia e Nicolas Garcia con 94.20.
La vera battaglia inizia con i liberi. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è fantastico per sincronismo ed eleganza (74.40) e, malgrado il coefficiente basso (2.4), gli azzurri risalgono al quinto posto con 165.00. Prende il comando la Cina con 183.30, poi Gran Bretagna con 180.36, Germania a 169.35 e i sorprendenti polacchi Kacper Lesiak e Andrzej Rzeszutek con 165.14. Sesta è la Spagna con 160.80 e settima la Corea del Sud con 160.23.
Quarta routine che si apre con il botto e che diventa decisiva per la qualificazione olimpica. La Germania fa harakiri con il salto mortale e mezzo rovesciato con 3 avvitamenti, per l’esecuzione completamente fuori giri di Wesemann, e i 28.35 la portano solamente a 197.70. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato di Lorenzo e Giovanni è a dir poco perfetto nel sincronismo e imperioso tecnicamente (80.58): terzi a 245.58. Davanti aumenta il margine la Cina con 274.65 e frena leggermente la Gran Bretagna con 253.80. Quarta è la Polonia con 238.56, quinta la Spagna con 233.24, sesta la Corea a 230.61.
Quinto round ed errori non più consentiti. Tocci e Marsaglia sono ineccepibili e piazzano un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (71.40) solido, elegante e bellissimo nel presalto: 316.98 e finisce alle spalle anche la Gran Bretagna (313.08) a causa dell’ingresso scarso di Laugher nel quadruplo salto mortale in avanti. Vola la Cina a quota 360.33. Quarta è la Spagna con 304.74.
Ultimo routine carico d’emozioni e adrenalina. Il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (67.26) è recuperato alla grande dagli azzurri, dopo un’incertezza di Marsaglia nel presalto: sono d’argento con 384.24 punti. Terza a sorpresa è la Spagna con 383.28. Ancora sul tetto del mondo la Cina con 442.41.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci – 384.24 secondo posto
201B ordinario indietro carpiato 45.60 (10)
301B rovesciato carpiato 45.00 (11)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 74.40 (5)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 80.58 (3)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 71.40 (2)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 67.26 (2)
PIATTAFORMA A PARIGI. Due azzurre rappresenteranno l’Italia dalla piattaforma alle Olimpiadi. Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli, finalmente concentrate e determinate in tutte le routine, superano con il quarto e diciottesimo punteggio le eliminatorie dalla piattaforma femminile, che hanno aperto la terza giornata dei 21esimi Mondiali all’Hamad Aquatic Center, e regalano altre due carte olimpiche alla super Nazionale di Oscar Bertone. L’Italia si era già assicurata cinque pass per Parigi 2024 nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all’accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi.
Eccezionale la prova della 24enne italocanadese – tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, quinta agli Europei di Roma dov’è stata oro con il Team Event – che ingrana subito le marce alte con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (72.00), che ben impressiona per velocità e tenuta, e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (60.00) in sicurezza; in seguito il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato, che in passato le aveva creato qualche problemino di troppo, è buono soprattutto in volo (60.80) e il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (59.45) recuperato molto bene, dopo un’incertezza in avvio. La verticale, tenuta come sempre alla perfezione, con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo vale 67.20, per un totale di 319.45.
Regolare l’eliminatoria della 21enne romana – tesserata per Fiamme Oro, seguita da Francesco Dell’Uomo e futura criminologa- che inizia con un discreto triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (54.00), svolto invece alla perfezione in allenamento e durante la rifinitura, e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato (54.60) “sporcato” con i piedi in arrivo; in seguito è abbastanza pulita con il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (60.80) ma è scarsa in ingresso del doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (36.25). Ottima invece la chiusura con un bellissimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (57.60), poco premiato dai giudici. I 263.25 punti bastano però per l’accesso in semifinale, in programma lunedì 5 febbraio alle 10 (-2h in Italia), e soprattutto per un sorriso “olimpico”. Davanti a tutte la cinese e campionessa uscente Chen Yuxi che domina con 435.20 punti. Alle 15.30 la finale dal sincro 3 metri con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci a caccia, anche loro, del pass olimpico.
Le parole del direttore tecnico Oscar Bertone. “Sono commosso perché questo gruppo non smette di darmi soddisfazioni. Le ragazze sono state bravissime, determinate e lucide. Non è facile rimanere concentrati quando le eliminatorie sono lunghe. L’obiettivo alla vigilia di Doha era di riempire le ultime caselle olimpiche: ci stiamo riuscendo. Questa nazionale cresce e migliora ad ogni manifestazione: il merito è della Federazione, che ci mette in condizioni ottimali per lavorare, delle società e di tutti i tecnici”.
La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria – tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi – è nata a Montreal il 3 gennaio del 2000. Prima dei risultati ottenuti a Cracovia, è stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d’oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l’Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all’Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l’ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi e cucinare. Racconta sempre che “l’Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po’ di tempo libero”. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta nel sincro con coppia con Eduard Timbretti Gugiu.
Emotiva, introversa e dolce. E’ l’identikit di Maia Biginelli che studia per diventare criminologa. 20enne di Roma – tesserata per Fiamme Oro e allieva da sempre di Francesco Dell’Uomo – rappresenta il futuro della piattaforma italiana. In gara è un diesel: diventa competitiva tuffo dopo tuffo. E’ Doha per riscattare un mondiale di Fukuoka, andato al di sotto delle sue aspettative.
I tuffi di Maia Biginelli – 263.25 diciottesima – qual. in semifinale
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.00 (26)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato 54.60 (19)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 60.80 (15)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 36.25 (19)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 57.60 (18)
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria – 319.34 quarta – qual. in semifinale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 (3)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.00 (4)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 60.80 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 59.45 (4)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (4)
Foto DBM Deepbuemedia