Mondiali, l’Italfondo fa tris di qualifiche: gli Azzurri volano alle Olimpiadi di Parigi
Bridi nella femminile dei 10 km, con lei anche Acerenza e Verani
Doha – L’Italfondo ha portato a casa tre carte olimpiche dalle gare di ieri ai Mondiali di Doha. La prima a staccare il pass e a realizzare un sogno è stata Arianna Bridi nella 10 km femminile. L’Azzurra ha piazzato l’ottava posizione con il tempo di 1h57’33″2: “Questa dieci chilometri è durata cinque anni – ha dichiarato ampiamente commossa Bridi come riporta federnuoto.it – Sono arrivata tredicesima a Gwangju, ma adesso sto bene e ce l’ho fatta. Sono un po’ amareggiata per il podio, perché ci speravo, però ho coronato un sogno. Questo risultato è un opera d’arte ed è surreale. E’ stato un percorso difficile come un’epopea sportiva e sono contenta perché non ho mollato e mi sono presa quello che volevo. Ho lavorato ogni singolo giorno per guadagnarmelo e lo dedico a me stessa. E’ un tipo di gara che non amo, perché ci sono stati tanti contatti fisici. Mi piace un percorso più allungato, con boe più semplici”.
“C’ho messo più cattiveria rispetto alle altre volte. – haproseguito l’Azzurra dell’Esercito – Ora ho sei mesi per lavorare sperando di rappresentare l’Italia e voglio provare a giocarmi il podio a Parigi anche se sembra impossibile. Sono davvero molto felice. Mi spiace per Ginevra (Taddeucci, ndr) perché questa è una gara diversa dalle altre e capisco la sua tristezza. Lei vale di più di questo risultato e spero lo capisca per risollevarsi. Ringrazio l’Esercito, la Federazione, la mia famiglia e chiunque mi ha sostenuto in questi anni difficili”.
Con la Bridi volano a Parigi 2024 anche Domenico Acerenza e Dario Verani. Gli Azzurri si sono piazzati tra i primi dieci in gara nella 10 km maschile. Il primo si piazza settimo in 1h48’30″4, proprio davanti a Verani, che arriva ottavo sul traguardo con mezzo secondo dal potentino compagno di squadra e di allenamenti.
E’ soddisfatto Domenico Acerenza (Fiamme Oro), come riporta federnuoto.it: “è stata una gara difficile nei primi giri con ritmo lento, quando è aumentato ho accusato il colpo; bisognava cogliere la carta olimpica e ce l’ho fatta. Volevo il podio ma ho accusato un po’ di tensione per l’obiettivo olimpico che poi è stato centrato. Ora continueremo a lavorare per crescere di condizione”.
Un compito ottimamente svolto anche da Verani. Quest’ultimo (Esercito) ha dichiarato: “Avevo un compito difficile, è stata una battaglia in condizioni difficili. Sono contento di aver preso la carta olimpica attraverso una prova tattica e sofferta. Cerco di nascondermi il più possibile per poi venire fuori alla fine. Bisognava star tranquilli e arrivare forte alla fine. Mi è mancato qualcosa nel finale. Per me sarà un onore lasciare il posto a Gregorio (Paltrinieri ndr) perché è uno dei più forti nuotatori della storia”.
Foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli DBM