Il festival

Sanremo 2024, la prima puntata in pillole

7 febbraio 2024 | 10:29
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Sanremo 2024, la prima puntata in pillole

La prima puntata del Festival di Sanremo è volata con in testa Loredana Bertè

Sanremo, 7 settembre 2024- E’ voltata, la prima puntata di Sanremo. Una maratona di cinque ore che vede in testa Loredana Bertè, mai banale e sempre on point,  che supera addirittura ( per ora) il talento delle nuove generazioni, incarnato in Angelina Mango, seconda classificata.

Cos’è successo durante questa prima puntata? Tra siparietti ed ospitate inaspettate, ecco la prima puntata in pillole.

Ibra, sempre efficace

La voce che all’improvviso ha riecheggiato per il teatro dell’Ariston l’abbiamo riconosciuta tutti. Ibra è tornato a Sanremo: e ci è tornato essendo coerente col proprio personaggio, senza risultare banale. Tante risate, nessuna forzatura, siparietto della giusta durata. La puntata è partita col piede giusto!

I fiocchi dei Ricchi e Poveri

Da Lauro in poi, quello di Sanremo è diventato anche il centro per sperimentare rivoluzioni di costumi e similari. In effetti, ne abbiamo viste di ogni colore. Probabilmente, però, un duo infiocchettato da un enorme fiocco rosso ancora ci mancava: ci hanno pensato ieri i Ricchi e Poveri. Una performance energetica e piena di carattere: una volta che si son tolti il fiocco, si intende.

L’alieno di Ghali

Una misteriosa presenza si aggira per l’Ariston. La telecamera ha inquadrato un brutto muso mentre Ghali si esibiva sul palco: un alieno, o così sembrava, è comparso a più riprese sullo schermo degli italiani. Bene, ci piace questo non-sense.

I baci senza baci di Marco Mengoni

Mengoni ieri sera ha giocato in un’altra lega. Simpatico, bravissimo, non impostato. Ed è stato il co-conduttore a regalarci uno dei momenti più ilari della serata: presentatosi giù dalle scale con la scopa di Gianni Morandi, ha tirato fuori un foglietto di plastica per baciarsi senza baciarsi, dando anche una prova pratica. Ma anche nel gioco, il nostro ha detto una frase di rilievo: “Tutti i baci sono uguali”. Che dire, Marco: ineccepibile.

L”‘inciapino” di Nek

Anche quest’anno le scale dell’Ariston hanno mietuto una quasi-vittima. Peccato che Nek, agilissimo come al solito, con un saltino si è riportato in equilibrio, evitando la caduta.

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