Sei Nazioni di Rugby, l’Italia con l’Irlanda per la seconda partita del Torneo
Trasferta difficile per gli Azzurri di Quesada. Il Coach: “Sarà un incontro intenso, ci crediamo”
Dublino – Impegno ostico per l’Italia all’Aviva Stadium di Dublino. Il 12 febbraio gli Azzurri giocheranno con l’Irlanda, reduce da una strepitosa vittoria con la Francia all’esordio del Sei Nazioni 2024. Assenti per la gara saranno Lorenzo Cannone e Negri, usciti malconci dalla partita di Roma, contro l’Inghilterra.
Con loro sarà fuori anche Allan, dal XV iniziale, che lo scorso sabato ha avuto una brutta botta ‘nella zona di una spalla’, come riporta l’Ansa, dalle parole di Coach Gonzalo Quesada. Il giocatore azzurro ha ripreso gli allenamenti solo da due giorni. Andrà in panchina e si metterà a disposizione della squadra. Lo stesso Quesada commenta: “Si è allenato con noi solo ieri – spiega, come riporta l’Ansa -, prima non poteva fare alcun tipo di contatto e non sapevo se portarlo. E pensare che lo avrei voluto ancora estremo, con Capuozzo, che rientra, all’ala. Poi ieri Tommy mi ha detto di avere sensazioni positive, e quindi sarà con noi: senza un altro 10 in panchina sarebbe stato un rischio grande per la squadra”.
Il Commissario Tecnico azzurro prosegue: “Abbiamo passato del tempo ad analizzare la situazione per cercare di capire chi avevamo a disposizione – ammette -. Il mio piano era di non fare troppi cambiamenti rispetto alla formazione che quasi ha battuto l’Inghilterra, ma la rinuncia a Negri e Lorenzo Cannone, due molto importanti per noi, ha offerto altre opzioni, e avremo una terza linea nuova”.
Capitan Lamaro vestirà la maglia numero 8, con Zuliani e Izekor (prima volta da titolare), che completeranno il reparto di gioco. Quesada spiega: “L’intensità del match sarà molto elevata – riporta ancora l’Ansa – e in campo i trequarti dovranno correre molto. L’Irlanda è una rivale molto diversa dall’Inghilterra, loro preferiscono avere il possesso e fare lunghe sequenze di gioco, e utilizzano bene l’enorme qualità che hanno in squadra, soprattutto negli avanti, tutti dotati di grande tecnica individuale. Ma noi ci crediamo: in settimana abbiamo lavorato molto sulla nostra difesa e su conquista e ricezione aerea. E a Dublino dovremo anche coprire molto meglio la larghezza del campo”.
Foto X @SixNationsRugby