Mondiali di Nuoto, i risultati delle prime batterie: due finali centrate dagli Azzurri
Alle 19 di oggi le finali a Doha
Doha, 11 febbraio 2024 – Due finali conquistate (4×100 stile libero maschile e femminile), con tre semifinali ottenute (Sara Franceschi, Nicolò Martinenghi e Ludovico Viberti) e una qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. E’ iniziato nel migliore dei modi il Mondiale di Nuoto a Doha, con le batterie della prima giornata di gare.
Fino al 18 gennaio, l’Italia punta alle medaglie e ai Giochi.
Il racconto delle batterie – federnuoto.it
In finale accedono le 4×100 stile libero con importanti ambizioni. Vanno subito a tutta Sofia Morini (55″02), Costanza Cocconcelli (55″18), Emma Virginia Menicucci (super frazione in 55″12) e Chiara Tarantino (53″88) che sono seconde in 3’39″20, precedute solamente dall’Australia (3’38″33) e indirizzata verso l’oro, e qualificano la staffetta alle Olimpiadi: il primo obiettivo è stato raggiunto e adesso nel pomeriggio si può sognare un podio storico. Secondo tempo d’ingresso anche per Lorenzo Zazzeri (48″33), Paolo Conte Bonin (48″16), Leonardo Deplano (48″59), Alessandro Miressi (47″88) che chiudono in 3’12″96 e proveranno quanto meno a difendere l’argento conquistato a Fukuoka 2023 e che ha garantito agli azzurri – oro europeo a Roma 2022 e vicecampioni olimpici in carica – il pass per Parigi 2024. Davanti a tutti ci sono gli Stati Uniti, bronzo in Giappone, in 3’12″32; terza la Gran Bretagna in 3’13″96. Non c’è l’Australia campionessa uscente.
VERSO LE SEMIFINALI. Prima italiana in vasca e passaggio del turno in apparente controllo. Sara Franceschi, al rientro in gara dopo l’infortunio che l’aveva costretta a saltare gli Assoluti a novembre, strappa il pass per la semifinale dei 200 misti con il nono tempo. La 24enne di Livorno e primatista italiana (2’09″30) – tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, allenata dal padre Stefano e bronzo europeo a Roma 2022 – tocca in 2’13″66, con un buon cinquanta a rana in 39″31 e invece un 31″97 nella frazione a stile libero leggermente lento al di sotto dei suoi standard. Comanda la statunitense Kate Douglass – oro a Fukuoka sette mesi fa – in 2’10″01, braccata dalla canadese Sydney Pickrem in 2’10″97: uniche due a scendere sotto il 2’11 al mattino. “Ho aperto le danze di questa Italnuoto e sono contenta e soddisfatta – commenta la primatista italiana – Ho centrato la semifinale che era l’obbiettivo di questa mattina e non vedevo l’ora di iniziare le gare in questo bellissimo impianto. E’ stata un’alzataccia, alle sei e mezza ha suonato la sveglia, però, dai, ci abituiamo a tutto”.
I 100 rana garantiscono spettacolo ad ogni sessione e soprattutto pronostico incerto per l’assenza del fenomeno cinese e oro iridato in carica Qin Haiyang che in Giappone è stato re anche nei 50 e 200 per una tripletta mai vista. Proveranno a cogliere l’opportunità un già super Nicolò Martineghi e il bravissimo rookie Ludovico Blu Art Viberti che si qualificano per la semifinale rispettivamente con il secondo e dodicesimo crono. Il 24enne di Varese, vice campione del mondo e primatista italiano (58″26) – tesserato per CC Aniene, preparato da Marco Pedoja e oro europeo e bronzo olimpico in carica – vince la sua batteria in 59″27, con un super secondo 50 in 31″24, ed è preceduto solamente dallo statunitense Nic Fink, che con Tete salì sul secondo gradino del podio a Fukuoka, in 59″19; il 22enne piemontese – tesserato per CN Torino, preparato da Antonio Satta e figlio di Giorgio “storica” firma de La Stampa – chiude con la seconda prestazione personale di sempre in 59″86, quarantotto centesimi più lento del 59″38 siglato lo scorso novembre a Riccione per il titolo italiano. Terzo crono, infine, per il vincitore di tutto Sir Adam Peaty in 59″34.
Si ferma nei 100 farfalla la debuttante Sonia Laquintana che paga l’emozione e una condotta di gara un po avventata. La 22enne friulana di Pordenone ma da tempo di casa a Bologna – tesserata per NC Azzurra 91 e seguita da Arianna Barbieri – nuota in 1’01″31, con un passaggio “esagerato” in 27″43 ai 50 e un ritorno inevitabilmente contratto in 33″88, per il ventisettesimo tempo. Guida la tedesca Angelina Kohler in 56″41, seguita dalla svedese Louisse Hansson in 57″45 e soprattutto dalla sorprendente sudafricana Erin Gallagher terza con il record africano in 57″59. “Mi sentivo benissimo in acqua, però 1’01” è tanto. E’ il primo mondiale, ho rotto il ghiaccio, speriamo in meglio nei 50 farfalla. Della gara di oggi prendo di buono soltanto l’esordio”.
Out anche nei 50 farfalla Federico Burdisso mai a suo agio nel ruolo di velocista. Il 22enne pavese – tesserato Esercito ed Aurelia Nuoto, da settembre preparato da Fabrizio Antonelli al Centro Federale di Ostia – nuota in 23″92 che vale il ventottesimo tempo e da appuntamento ai “suoi” 200 dov’è bronzo olimpico in carica. Vola al mattino l’olandese Nyls Korstanje in 23″02, un centesimo meglio dello statunitense Michael Andrew – bronzo in Ungheria diciotto mesi fa – secondo in 23″03.
Nessun azzurro sarà in finale nei 400 stile libero. Lontani dalla condizione migliore Matteo Ciampi e Marco De Tullio che non vanno oltre il quattrodicesimo e ventiquattresimo riscontro cronometrico. Il 27enne di Latina ma residente a Livorno – tesserato per Esercito e Livorno Acquatics, seguito da Stefano Franceschi, agli europei di Roma 2022 argento con la 4×200 e bronzo con la 4×200 stile libero mixed – chiude in 3’47″23; il 23enne barese – tesserato per CC Aniene e seguito da Christian Minotti, quinto ai Mondiali di Budapest 2022 – in 3’49″44. Il più veloce è l’australiano e campione del mondo a Budapest 2022 Elijah Winnington in 3’44″37 ma alle sue spalle c’è il forte Lukas Martens – bronzo iridato in carica – in 3’44″77.
Foto DBM / DeepBlueMedia