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Mondiali Indoor di Atletica, Fabbri: “Voglio appassionare gli italiani al peso. Il bronzo è bellissimo”

2 marzo 2024 | 10:50
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Mondiali Indoor di Atletica, Fabbri: “Voglio appassionare gli italiani al peso. Il bronzo è bellissimo”

L’Azzurro conquista un’altra preziosa medaglia iridata: “Con Weir, siamo tra i migliori al mondo”

Glasgow – Un innamorato del getto del peso, che desidera coinvolgere, nello stesso amore, tutti gli italiani. Questo è Leonardo Fabbri, da ieri sera bronzo mondiale indoor. Nella competizione iridata di Glasgow, che si svolge fino a domani 3 marzo, l’Azzurro ha realizzato la misura di 21,96 ed è salito sul podio (leggi qui). Quell’amore che lo unisce allo sport e all’attrezzo che lancia verso la gloria (è una stagione incredibile per lui, che ha anche un argento mondiali all’aperto, con la tappa di Firenze della Diamond League vinta), scava nel profondo del suo cuore.

E lo dichiara a margine del podio di Glasgow.

“Una cosa bellissima – esclama Leonardo Fabbri, come riporta fidal.it – volevo regalare una soddisfazione a tutti gli italiani che ci stanno guardando, li voglio far appassionare al getto del peso perché per troppo tempo è stato lontano dalle luci: con me e Zane così è bello rendere felici gli italiani. Due lanciatori in maglia azzurra tra i migliori al mondo: avanti così!”.

“Prima della gara sapevo quanto fosse importante piazzare il primo lancio, perché sarebbe stata lunghissima. Il riscaldamento è stato bruttissimo, ho tirato un peso fuori settore. E invece al primo lancio ho trovato subito un 21,96 molto facile. Poi ho provato a forzare, volevo una misura importante, per avvicinarmi a Crouser o batterlo. L’ho visto esultare per un 22,36 e questo vuol dire che un po’ di paura gliel’ho messa. A Parigi? Io paura di lui non ne ho, quindi è bene che ne abbia un po’ lui. A me non piace farmi battere”.

Poi ‘Leo’ riflette: “Zane Weir è partito male ma è stato veramente bravo a riprendersi e arrivare quarto, sicuramente sarà una grande motivazione per lui in vista di Parigi. Il nostro coach Paolo Dal Soglio? Si è arrabbiato! All’ultimo lancio ho chiesto la ‘clap’ al pubblico, mi sono irrigidito troppo, ho lanciato veramente male… ma puntavo al record europeo di 22,55. So di valerlo, l’ultimo allenamento è stato pazzesco, ho fatto una misura incredibile. Ma va benissimo così, queste gare si fanno per prendere la medaglia. E la medaglia c’è, anche se di bronzo. Era il compleanno di Walsh e non volevo rovinargli la festa…”.

“Questa è una Nazionale bellissima – sottolinea Fabbri, come prosegue fidal.it– mi dispiace non ci siano Gimbo Tamberi e Marcell Jacobs. Ho 26 anni e sono tra i più ‘vecchi’, questo fa capire quanto l’atletica sia vivace. Domattina andrò a fare il tifo per quel ‘bimbo’ di Furlani, speriamo possa far bene. Ho visto un bel gruppo, tutti uniti, un’atmosfera così fa bene a tutti. Roma e Parigi? Ormai si va sempre per vincere una medaglia. Lo dobbiamo a Paolo che è arrivato quarto ad Atlanta ’96 per un centimetro. Io e Zane dobbiamo prendere una medaglia alle Olimpiadi perché se lo merita”.

“Il livello di questo sport è altissimo in questo momento, non ho fatto abbastanza stasera. Ci vediamo agli Europei di Roma!”, rilancia Weir.

Foto Grana/Fidal