Tiero (FdI): “Investimenti e risorse per il porto di Gaeta. Presentata mozione in Consiglio regionale”
“Il porto di Gaeta è stato escluso da qualsiasi finanziamento del Pnrr. Ho chiesto all’amministrazione regionale di farsi promotrice di una svolta politica”
Gaeta, 4 marzo 2024 – “Occorre tutelare il porto commerciale di Gaeta e creare le condizioni per uno sviluppo di uno scalo cruciale per tutta l’economia pontina. A tal proposito ho deciso di presentare una mozione in Consiglio regionale con la quale chiedo alla giunta Rocca di impegnarsi nel potenziamento di un porto strategico per il nostro territorio”. Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio
“In particolare – spiega Tiero – ho chiesto che la Regione promuova presso il Governo e il Ministro delle Infrastrutture un’iniziativa legislativa di modifica della L.84/94, finalizzata ad assicurare la rappresentanza delle Amministrazioni Locali in seno al Comitato di Gestione delle Autorità di Sistema Portuale, anche per i porti che hanno fatto registrare nell’ultimo triennio un traffico commerciale superiore a un milione di tonnellate merci, come nel caso di Fiumicino e Gaeta. Allo stesso modo rivendico la necessità di far approvare un provvedimento che vincoli l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno centro-settentrionale a investire nei porti di Fiumicino e Gaeta risorse finanziarie almeno pari alle entrate che hanno origine nei rispettivi scali. Ritengo prioritario vincolare l’erogazione dei fondi che la legge di stabilità regionale 2024 destina in favore dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno centro-settentrionale (1,24 milioni per il 2024, 750.000 per il 2025 e 500.000 per il 2026) ad una equa e paritaria ripartizione delle risorse tra i porti di Civitavecchia Fiumicino e Gaeta. C’è infine l’urgenza di un ripristino della dotazione organica a quella prevista nel 2003 con l’ampliamento della circoscrizione territoriale al porto di Gaeta.
Dal territorio è stata sollevata e portata alla mia attenzione la problematica. Negli ultimi mesi ho inviato ben due missive al Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti, per sollecitare un intervento in ordine ad alcune richieste sollevate dal consigliere comunale delegato ai rapporti con l’Autorità del sistema portuale, dottor Massimo Magliozzi. Come è noto, l’autorità portuale come da protocollo sottoscritto nel 2003 con la Regione Lazio si è impegnata ad effettuare nel porto di Gaeta gli investimenti funzionali allo sviluppo dello scalo. Ho condiviso le preoccupazioni e riserve sollevate dai consiglieri Massimo Magliozzi e Marco Di Vasta, in ordine all’effettiva destinazione dei finanziamenti per il porto di Gaeta e le sue infrastrutture, senza i quali ci sarebbero forti penalizzazioni all’implementazione e allo sviluppo dei traffici marittimi dello scalo portuale gaetano e del suo hinterland. Richieste che peraltro non hanno ricevuto alcun tipo di risposte.
Ho constatato, quindi, il completo immobilismo e disinteresse da parte dell’attuale vertice dell’Autorità Portuale e la mancanza di qualsiasi progettualità e progettazione, come ammesso dallo stesso Presidente dell’Ente Portuale in audizione lo scorso luglio presso il Consiglio Comunale di Gaeta. Il Porto di Gaeta è stato escluso da qualsiasi finanziamento dei 200 miliardi di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinati all’Italia, con gravissimo danno e pregiudizio per l’economia locale e lo sviluppo e la crescita economica e occupazionale del territorio e dell’intero basso Lazio delle Province di Latina e Frosinone per le quali il Porto di Gaeta rappresenta il naturale sbocco e un enorme potenziale di crescita e sviluppo. Per queste ragioni ho chiesto all’amministrazione regionale di farsi promotrice di una svolta politica, garantendo strumenti e risorse a favore dello sviluppo di questo importante porto del Lazio”.
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