Assoluti di Nuoto, Angiolini e Deplano alle Olimpiadi: con l’oro italiano si preparano per Parigi
Lamberti vola nei 50 dorso con un grande crono. Franceschi sul primo gradino dei 400 misti
Riccione, 5 marzo 2024 – Si è conclusa la prima giornata degli Assoluti Primaverili di Nuoto a Riccione. Si aggiungono Lisa Angiolini nei 100 rana e Leonardo Deplano nei 50 stile libero nella lista degli 11 atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di Parigi.
La Angiolini conquista il titolo italiano e il primato personale con il tempo di 1’06″00, eguaglia il suo crono conquistato a Roma nel 2022: “Sono contentissima perchè ho lavorato tanto per arrivare a tutto ciò – racconta Angiolini, come riporta federnuoto.it – Adesso sono più rilassata e posso affrontare i 200 con uno stato d’animo differente. Ho passato un autunno non semplice: a novembre non sono andata come mi aspettavo. Io preferisco lavorare, avendo un obiettivo davanti a me: dopo Riccione ne avrò uno bello grande. Le Olimpiadi sono un sogno per tutti gli atleti ed io non vedo l’ora di essere a Parigi”.
Deplano invece tocca la piastra sotto i 22”, ma strappa il pass (già avuto ai Mondiali di Doha con il tempo di 21”08), in virtù che agli Italiani, gli avversari non hanno migliorato questo tempo: “Non sono stato benissimo in questi giorni ed ho avuto addirittura paura di saltare gli Assoluti – dichiara Deplano, con l’oro tricolore al collo, come riporta federnuoto.it – Sapevo che non sarebbe stato facile battere il mio tempo di Doha ma nell’anno olimpico non si sa mai. Questa sera ho nuotato anche bene, con le giuste frequenze e non ho mai strappato. Il tempo non è male, considerando il periodo dell’anno”.
Le altre gare – federnuoto.it
SUPER LAMBERTI. Inizio di grande livello con Michele Lamberti, ormai completamente a suo agio anche in vasca lunga, che si mette la corona di re dei 50 dorso con un super crono. Il 23enne bresciano – tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team, figlio del campione del mondo Giorgio, della stileliberista Tania Vannini e fratello di Noemi e Matteo – vola con il primato personale in 24″47, a sette centesimi dal record italiano di 24″40 di Thomas Ceccon, che ovviamente demolisce il 24″68 siglato per il settimo posto ai Mondiali di Doha, proiettandolo dal terzo al secondo posto tra i performer azzurri. “Un tempo veramente molto buono e che ovviamente mi fa ben sperare in vista dei 100 – afferma Lamberti, allenato dal Centro Federale di Verona da Alberto Burlina e in Qatar bronzo con la 4×100 mista – Sto molto bene fisicamente e credo che si veda: sono rientrato da Doha con nuove consapevolezze; ho lavorato molto bene con Alberto Burlina, per essere al top a Riccione. Sono solo all’inizio di questi Assoluti e le motivazioni non possono che essere al massimo”. Completano il podio Simone Stefanì (Fiamme Oro/Time Limit) in 25″20 e Matteo Brunella (Heaven Due) terzo con il personale in 25″25 (prec. 25″64).
SEGNALI DAI 400 STILE LIBERO. Finale di buon livello quella dei 400 stile libero. In tre nuotano in 3’47” che non vuol dire pass olimpico (tempo limite 3’44″6), ma che apre scenari interessanti per il futuro prossimo, che si traduce nel Settecolli nel mese di giugno, per il mezzofondo azzurro. Vince Luca De Tullio che negli ultimi dieci metri brucia il fratello maggiore Marco – entrambi sono allenati da Christian Minotti – che mette, però, definitivamente alle spalle le controprestazioni dei Mondiali di Doha: a dividerli tre anni d’età – ventuno e ventiquattro – e sei centesimi. De Tullio jr – tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene – nuota il primato personale in 3’47″09 che ritocca il 3’47″22 siglato agli Assoluti dieci mesi fa; De Tullio senior – tesserato per CC Aniene – tocca in 3’47″15; terzo è Davide Marchello (Esercito/Aurelia Nuoto) in 3’47″43. “E pensare che non volevo neanche fare i 400 – racconta Luca De Tullio – Ho deciso all’ultimo momento e devo dire che è andato tutto alla grande: non mi aspettavo di vincere”. Sorride Marco: “Non mi piace perdere ma da Luca ci può stare. Io sono contento, perche mi sento decisamente meglio rispetto a qualche mese fa. Riparto da qui”.
FRANCESCHI FACILE. Sciolta, sicura dei propri mezzi dopo il bronzo iridato che l’ha proiettata alle Olimpiadi di Parigi, a Sara Franceschi basta accelerare a venticinque metri dalla fine per confermarsi padrona dei 400 misti. La 25enne di Livorno – tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, allenata dal papà Stefano – si impone in 4’38″87, sei centesimi meglio della piemontese Francesca Fresia (Carabinieri/Aquatica Torino) cui non basta il personale in 4’38″93 (prec. 4’42″73) per vincere; sul gradino più basso del podio sale Claudia Di Passio (CC Aniene) in 4’42″69. Da segnalare nella finale B la vittoria di Simona Quadarella che, oltre a svestire per qualche ora i panni della regina del mezzofondo iridato ed europeo per indossare quelli della polivalente, ritocca ulteriormente il personale. La 25enne campionessa romana – tesserata per CC Aniene e seguita da Christian Minotti – conclude con un eccellente 4’45″90 che sgretola il 4’51″11 siglato in mattinata, quando ha ritoccato il 4’52″89 registrato sette anni fa a Civitavecchia.
LE ALTRE FINALI. Noemi Cesarano approfitta dell’assenza della regina del mezzofondo europeo e continentale Simona Quadarella, già certa della qualificazione olimpica, e si impone negli 800 stile libero, pur rimanendo distante dal tempo olimpico (8’25″00). La 21enne napoletana – tesserata per Time Limit e seguita da Andrea Sabino – chiude in 8’36″73, quanto basta per il suo primo titolo italiano tra le “big”; alle sue spalle le toscane Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) seconda in 8’39″71 ed Emma Vittoria Giannelli (RN Florentia) in 8’40″99.
Lo scettro dei 200 farfalla è di un ritrovato Giacomo Carini che prova a rilanciare da Riccione la sua carriera. Il 27enne piacentino – tesserato per Fiamme Gialle e Canottieri Vittorino da Feltre, allenato da Matteo Giunta e laureato in Giurisprudenza – vince in 1’56″19, precedendo Andrea Camozzi (Team Trezzo) in 1’57″21 e Claudio Antonio Faraci (CC Aniene) in 1’57″32.
Foto Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM