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Assoluti Primaverili di Nuoto, Megli vola alle Olimpiadi: “Anni difficili, ripago tanti sacrifici”

6 marzo 2024 | 21:28
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Assoluti Primaverili di Nuoto, Megli vola alle Olimpiadi: “Anni difficili, ripago tanti sacrifici”
Assoluti Primaverili di Nuoto, Megli vola alle Olimpiadi: “Anni difficili, ripago tanti sacrifici”
Assoluti Primaverili di Nuoto, Megli vola alle Olimpiadi: “Anni difficili, ripago tanti sacrifici”

Sofia Morini vince nei 200 stile. Domani le altre gare

Riccione, 6 marzo 2024 – E’ stato un altro emozionante pomeriggio di nuoto agli Assoluti Primaverili di Riccione. Filippo Megli conquista il pass olimpico per Parigi 2024 e si garantisce un posto nella staffetta a cinque cerchi, grazie al tempo della sua prima frazione in gara nella 4×200 stile libero: “Sono stati anni difficili in cui non riuscivo più a nuotare sotto l’1’45 ed ero entrato in una spirale di negatività – racconta Megli, come riporta federnuoto.it – Questo tempo mi ripaga di tanti sacrifici e del lavoro svolto con Paolo (Palchetti ndr), con la convinzione di poter tornare su livelli importanti. Dedico questa qualificazione ai miei genitori che mi sono sempre stati accanto. Posso valere qualche centesimo in meno, perché nella staffetta di questa sera non avevo riferimenti ai lati”.

Michele Lamberti si concede il bis nei 100 dorso, a seguito dell’oro tricolore vinto ieri nei 50. Costanza Cocconcelli si consacra la migliore nei 100 farfalla e diventa la terza italiana a scendere sotto i 58 secondi in specialità.

Sofia Morini vince nei 200 stile libero, tallonata da Simona Quadarella.

Il racconto delle gare – federnuoto.it

SCALIA RITORNA, CURTIS ALTRO RECORD. ll sipario si alza con un velocissimo 50 dorso che riporta al vertice la primatista italiana (27″39) Silvia Scalia, che prova a mettere alle spalle un difficile inverno, e conferma una strepitosa Sara Curtis che, seppur seconda, abbassa ulteriormente il record italiano cadette, portato in batteria dal 28″36 siglato da Costanza Cocconcelli nel 2021 a Budapest a 28″21. La 29enne lombarda di Lecco – tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, allenata da Matteo Giunta – vince in 28″06; la 17enne cunese di Savigliano – tesserata per CS Roero e allenata da Tommaso Maggiora, campionessa continentale giovanile nei 50 stile libero – è più lenta di quattro centesimi e rimane al sesto posto tra le performer italiane. “Sto provando nuove cose in allenamento – racconta Scalia, vice campionessa europea in carica – L’obiettivo è di rendere al meglio nei 100. Sono molto fiduciosa”. Sorride, come sempre, anche Curtis. “Il record della mattina non me l’aspettavo, perché questa non è proprio la mia specialità. Sono felice e ottimista in vista delle mie gare”. Terza è la piemontese Anita Gastaldi (Carabinieri/V02 Nuoto Torino) in 28″54.

COCCONCELLI SHOW. Un anno in cui ha resettato la propria carriera e ha cambiato allenatore, passando da Fabrizio Bastelli che l’ha cresciuta e plasmata per arrivare a Firenze da Paolo Palchetti che sta provando a spingerla oltre i suoi limiti. Costanza Cocconcelli tira la zampata che non t’aspetti e vince i 100 farfalla in 57″77, con un ritorno favoloso in 30″39, che vale il primato personale (prec. 58″83) e a tre decimi appena dal tempo limite olimpico (57″4). La 22enne di Bologna – tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra – diventa la terza italiana a scendere sotto i 58″, davanti a lei solamente la primatista italiana (57″04) Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) seconda in 58″05. Alle spalle delle due emiliane, un’altra felsinea doc come Sonia Laquintana (NC Azzurra 91) in 59″39. “Ho cambiato molte cose in questi mesi e i frutti stanno arrivando – racconta la polivalente Cocconcelli – Mi sento molto bene e oggi sono andata anche oltre le mie aspettative: non pensavo di essere già a questo punto nei 100 farfalla”.

LAMBERTI BIS. Il pass olimpico non arriva per ventisette centesimi (tempo limite 53″2) ma le premesse per ottenerlo al Settecolli possono esserci tutte, perchè la fiducia sta crescendo esponenzialmente con il passare dei giorni. Michele Lamberti – allenato da giugno al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina insieme a Thomas Ceccon – bissa il successo nei 50 ed è padrone anche nei 100 dorso, griffando un altro primato personale. Il 23enne bresciano – tesserato per Fiamme Gialle e GAM Team, figlio del campione del mondo Giorgio, della stileliberista Tania Vannini e fratello di Noemi e Matteo – nuota in 53″56 (precedente 53″73), con un passaggio eccellente in 25″75, che però paga con un ritorno meno sciolto in 27″81. Secondo è un eccellente Christian Bacico – tesserato per Como Nuoto e seguito da Verika Scorza, argento ai Mondiali jrs di Netanya 2023, dov’è stato terzo nei 200 – che in 53″97, scende per la prima volta in carriera sotto i 54″ (prec. 54″08). Sul gradino più basso del podio sale Matteo Brunella (Heaven Due) in 54″04. “Non pensavo di fare il tempo per le Olimpiadi questa sera – ammette Michele Lamberti – Sono però felice di aver migliorato il personale. Allenarsi insieme a Thomas Ceccon è uno stimolo in più e mi sta facendo crescere molto”.

CONFERMA FANGIO. Pronostici rispettati anche nei 200 rana con Francesca Fangio alla quale basta accelerare, pur sempre con la solita classe ed armonia, dopo il passaggio a metà gara per sbaragliare la concorrenza. La 29enne livornese e primatista italiana (2’23″06) – allieva di Stefano Franceschi – tocca in 2’23″90 che però non basta per garantirsi il pass olimpico (2’23″2); alle sue spalle Lisa Angiolini – tesserata per Carabinieri e Virtus Buonconvento e ieri prima nei 100 con qualificazione olimpica – in 2’24″71 e Martina Carraro – tesserata per Fiamme Azzurre e da qualche settimana seguita da Matteo Giunta – in 2’25″60. “Il tempo non serve per le Olimpiadi ma aiuta molto la mia autostima – racconta Fangio, tesserata per Esercito ed IN Sport Rane Rosse – Adesso valgo questo crono ma in estate l’obiettivo è di essere più veloce”.

RIMPIANTO POGGIO. In tre sotto al minuto nei 100 rana che come sempre garantiscono spettacolo, pur non regalando pass olimpici (limite 59″1). Il più veloce è il vice campione europeo Federico Poggio che batte Ludovico Blu Art Viberti (CN Torino) e il compagno di allenamenti Simone Cerasuolo. Il 26enne pavese – tesserato per Fiamme Azzurre ed Imolanuoto – tocca in 59″46 contro il 59″75 del 22enne piemontese e seguito da Antonio Satta; il 21enne romagnolo – tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto – non va oltre un comunque buono 59″80. “Non sono soddisfatto ma questo è lo sport – dichiara Poggio, preparato come Cerasuolo da Cesare Casella – So di valere molto meno. Ho perso una grande occasione questa sera ma spero di poterne avere un’altra al Settecolli”.

SOFIA E SIMONA NEI 200 STILE LIBERO. Decisamente bella, in chiusura di serata, la finale dei 200 stile libero con Sofia Morini che vince, respingendo negli ultimi dieci metri la rimonta di una galvanizzata Simona Quadarella: entrambe migliorano i rispettivi primati personali. La 21enne di Modena – tesserata per Esercito ed NC Azzurra – trionfa in 1’58″64 (prec. 1’58″80); la 25enne romana e regina del mezzofondo iridato – tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti – tocca in 1’58″82, ritoccando di un centesimo l’1’58″83 registrato a Riccione nel 2019. “Sono felice per questo titolo ma nel finale ho temuto la rimonta di Simona – racconta Morini, preparata da settembre a Livorno da Stefano Franceschi – Adesso arrivano i 100 e i 50 stile libero, che rappresentano le gare più adatte a me”. Sorridente Quadarella: “Sono contenta per Sofia con cui ho un ottimo rapporto. Io mi sono divertita moltissimo e alla fine ho sperato anche di vincere”.

OK GARGANI. Titolo dei 50 farfalla per un opportunista Lorenzo Gargani che approfitta dell’assenza del primatista italiano (22″68) Thomas Ceccon, impegnato da giovedì in altre gare. Il 24enne siciliano ma friulano d’adozione Lorenzo Gargani – tesserato per CUS Udine e seguito da Massimiliano Tibaldo – si impone in 23″41, precedendo l’emiliano Luca Todesco (Imolanuoto) in 23″78 e Piero Codia (Esercito/CC Aniene) in 23″82.

Foto Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM