Morte Manuel Mura, l’avvocato: “Chi ha parcheggiato quel furgone, alla sbarra per omicidio stradale”

Fiumicino, 6 marzo 2024 – Arrivano importanti sviluppi sulla questione relativa a Manuel Mura, il 25enne che perse la vita il 3 luglio 2022, a seguito di un incidente stradale avvenuto a Fregene (leggi qui). Una tragedia su cui, ancora oggi, troppe domande sono ancora senza risposta. Ora, però, qualcosa si sta muovendo. A darne notizia alla redazione de ilfaroonline.it è stato l’avvocato Gemma Poppa: “Chi ha parcheggiato quel furgone è stato rinviato a giudizio, dove dovrà rispondere di omicidio stradale. Siamo riusciti a far sì che, in fase d’indagine, ci fosse una consulenza per accertare eventuali responsabilità. Il pm ha incaricato un consulente tecnico, il quale ha espresso le sue perplessità, soprattutto sulla posizione di un furgone parcheggiato dove il ragazzo ha avuto la collisione” ha spiegato l’avvocato. E mentre lei si occupa della parte penale, in co-difesa nel civile c’è l’avvocato Raffaele Salato.

Le indagini sono andati avanti per oltre un anno: il decreto di rinvio a giudizio è stato firmato dal Gup (Giudice per le Udienze preeliminari) il 4 luglio 2023, un anno ed un giorno dopo la morte di Manuel. Ora, dunque, avrà inizio il processo: “Stiamo procedendo a ritmo abbastanza ferrato: siamo grati alla Procura, che già calendarizzato tutta una serie di rinvii. C’è da fare chiarezza su tante situazioni che non sono assolutamente chiare” ha concluso l’avvocato.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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