Assoluti Primaverili di Nuoto, Chiara Tarantino fa 54”05 nei 100 stile: è seconda alla Divina
Curtis cancella il record cadette della Pellegrini. Quadarella domina i 1500 stile
Riccione, 7 marzo 2024 – Strepitoso lo stile libero femminile nella giornata odierna degli Assoluti Primaverili di Nuoto a Riccione. E’ appena trascorso un intenso pomeriggio di finali e la competizione femminile ha regalato grandi emozioni con una strepitosa Chiara Tarantino , che ha chiuso la finale con 54”05. Il tempo messo a segno dall’atleta delle Fiamme Gialle e In Sport Rane Rosse firma il personale e il secondo posto tre le atlete azzurre di specialità. Chiara è preceduta solamente da Federica Pellegrini: “Non è proprio male per essere marzo – dichiara Tarantino – Stiamo mettendo le basi per un’ottima staffetta. Sono senza voce per la gioia, per pochi centesimi non sono scesa sotto i cinquantaquattro secondi. Siamo tutte giovani e con grandi margini di miglioramento”. Dice la giovane atleta come riporta federnuoto.it.
Alle spalle dell’atleta pugliese piazza l’argento una favolosa Sara Curtis (CS Roero) . Quest’ultima fa il record italiano cadette, cancellando il 54″40 siglato proprio dalla Pellegrini nel lontano 2004 a Livorno, a pochi mesi dalle Olimpiadi di Atene: “Ho dato tutto quello che avevo e devo dire che sono felicissima. Sono molto fiduciosa per il futuro e adesso punto a far bene anche al Settecolli in estate”. Conclude Sara Curtis, campionessa europea giovanile nei 50 stile libero.
La Curtis tocca il primato personale in 54″31 e abbassa il 55″12 registrato agli Assoluti 2023.
Il bronzo va a una velocissima Sofia Morini. La campionessa dell’Esercito e NC Azzurra 91 chiude la finale con il crono di 54″92.
Nella gara maschile, Alessandro Miressi (Fiamme Oro e CN Torino) sigla il tempo di 48”37 e sale sul primo gradino più veloce in 48″37: “Non mi aspettavo molto da questi Assoluti onestamente – racconta Miressi, come riporta federnuoto.it – Sono però contento della vittora di questa sera e di vedere tanti compagni andare così forte. Vuol dire che alle Olimpiadi presenteremo una staffetta molto forte e ambiziosa”.
La Regina mondiale del mezzofondo, Simona Quadarella (CC Aniene), domina i 1500 stile libero a Riccione. L’Azzurra, campionessa del mondo in carica, tocca la piastra in 15’58″48 ed è l’unica tra le finaliste in gara, a scendere sotto i 16 minuti: “Non ero sicura di disputare questi 1500 ed invece sono contenta di averli fatti. Dopo i Mondiali e le qualificazioni olimpiche mi sento più sicura e leggera in acqua: credo che si sia visto anche nei 400 misti e nei 200 stile libero dei giorni scorsi – spiega Quadarella, come riporta federnuoto.it – Adesso attendo i 400 sl di sabato, perché sono l’unica gara che volevo effettivamente disputare agli Assoluti”. Sul podio dei 1500 stile libero, le fondiste Ginevra Taddeucci, argento, (Fiamme Oro/CC Napoli) in 16’11″70 e Giulia Gabbrielleschi, bronzo, (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) in 16’29″83.
Il racconto delle gare – federnuoto.it
ANCORA DE TULLIO. Apertura con il mezzofondo e il successo, complice anche l’assenza di Gregorio Paltrinieri, di Luca De Tullio negli 800 stile libero, per il secondo successo dopo quello nei 400 nella giornata d’apertura. Il 21enne di Bari – tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Christian Minotti, settimo ai Mondiali di Doha – chiude in 7’49″01, ancora lontano dal limite olimpico (7’42″8); insieme al pugliese salgono sul podio Ivan Giovannoni (Esercito/Aurelia Nuoto) in 7’54″48 e Davide Marchello (Esercito/Aurelia Nuoto) in 7’54″57. “L’obiettivo era nuotare un buon tempo ed invece così non è stato – racconta De Tullio junior, terzo agli europei under 23 di Dublino – Non mi sono piaciuto per niente in acqua; mi è mancato il traino di Gregorio (Paltrinieri ndr)”.
MISTI TRA CONFERMA E NOVITA’. Una condizione fisica non al top, a causa di qualche dolore alla schiena patito alla vigilia degli Assoluti, ma la determinazione e la classe possono sopperirne. Sara Franceschi si impone anche nei 200 misti e timbra la doppietta dopo il successo nella doppia distanza, in cui è già qualificata ai Giochi grazie al bronzo iridato di Doha. La 25enne livornese – tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà Stefano – nuota in 2’11″29 (frazioni 28″90, 33″40, 37″54, 31″45), a tre decimi dal crono per le Olimpiadi (2’10″9). “Il bronzo ai mondiali nei 400 mi ha dato una nuova consapevolezza e uno slancio importante nella mia carriera – racconta la primatista italiana con 2’09″30 – Sono contenta anche del riscontro cronometrico. Non è arrivato il secondo pass per Parigi, ma spero di raggiungero in estate al Settecolli”. Completano il podio la piemontese Anita Gastaldi (Carabinieri/V02 Nuoto Torino) in 2’11″87 e la napoletana Chiara Della Corte (Campania Sport) terza con il personale in 2’12″50 (precedente 2’13″60).
Nella finale maschile pronostici stravolti e nuovi volti alla ribalta. Vittoria e primo titolo tra i “big” per un notevole Alessandro Tredici che demolisce anche il primato personale. Il 20enne fiorentino – tesserato per H. Sport, preparato da Marco Marsili – tocca in 1’59″94, cancella il 2’00″98 siglato lo scorso novembre sempre a Riccione e diventa il sesto italiano a scendere sotto al muro dei due minuti; alle spalle del mistista toscano Christian Mantegazza (Team Trezzo) in 2’00″01 e un ritrovato Lorenzo Glessi (Esercito/Gorizia Nuoto) in 2’00″90. “Questa vittoria è un sogno che si avvera – racconta Tredici – Ho colto al volo l’occasione che si è presentata, per l’assenza di Alberto (Razzetti ndr), ed è andata benissimo. Spero che questo successo, rappresenti un punto di svolta nella mia carriera”.
Foto Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM