Festa del Cross, Battocletti vince a Cassino: “La gara del cuore, ora testa ai prossimi impegni”

10 marzo 2024 | 16:03
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Festa del Cross, Battocletti vince a Cassino: “La gara del cuore, ora testa ai prossimi impegni”

L’Azzurro trionfa per il quarto anno consecutivo. E’ campionessa italiana

Cassino, 10 marzo 2024 – La Vicecampionessa Europea di Bruxelles, con tanti record in bacheca, ha conquistato il quarto titolo italiano di cross di fila. Nadia Battocletti prosegue una splendida carriera, che l’avvicina agli Europei di Roma e alle prossime Olimpiadi di Parig: “Volevo dare il mio esempio ai giovani che stanno passando un momento incerto, di difficoltà. Questa è la risposta che serve”. Dichiara l’Azzurra, come riporta fidal.it. L’atleta plurimedagliata è stata costretta a rinunciare alla stagione indoor per un doppio infortunio, ma nel cross dei grandi successi, è voluta essere presente.

E anche se senza una piena forma fisica, la fuoriclasse tricolore è salita sul gradino più alto del podio, ai alla Festa del Cross di Cassino, valida per i Campionati Italiani di Società. Alle sue spalle, si è piazzata la keniana Lucy Mawia (27:50). Nella Classifica Italiana di Società, è arrivata seconda Federica Del Buono (29:36) e terza Nicole Reina (29:46).

Nel Torneo Maschile (10 km) è il titolo italiano assoluto è andato a Pasquale Selvarolo (31:45) (per lui il primo in carriera) davanti al campione uscente Marco Fontana Granotto (32:06) e a Yassin Bouih (32:15).

Il racconto delle gare e le interviste – fidal.it

Tre gare in una. Quella per la vittoria nel Campionato di società, con il duo Lucy Mawia-Francine Niyomukunzi che già nel primo giro guadagna una trentina di secondi di vantaggio sulle inseguitrici. Poi quella di Nadia Battocletti che fa coppia con la keniana Teresiah Omosa. E quella per le altre posizioni del podio. La keniana Mawia (Gs Lammari) scappa via prima ancora di passare a metà gara, la burundese Niyomukunzi perde contatto e viaggia in seconda posizione, mentre l’azzurra argento europeo del cross lotta con Omosa, sul percorso che presenta un dislivello di 41 metri in ognuno dei quattro giri da due chilometri, con una punta molto aspra al 18% e diversi cambi di direzione che lo rendono piuttosto complicato. Fango sì, soprattutto in prossimità dei due ponti che attraversano il fosso Folcara, ma non è Bruxelles, qui non si affonda, il tracciato regge alla grande, anche perché non c’è pioggia a rovinare i piani. In gara con un vistoso ‘taping’ sulla tibia, la trentina delle Fiamme Azzurre che ha ripreso a correre soltanto lunedì dopo aver superato una periostite, prende il largo su Omosa nel terzo giro, mentre alle loro spalle infiamma il confronto per le medaglie assolute e under 23. Nella salita dell’ultima tornata, Nadia riprende e supera la vincitrice del Campaccio Niyomukunzi e si lancia all’inseguimento di Mawia, comunque troppo lontana per essere riacciuffata. Ma il finale in crescendo, senza esagerare nella prima parte, è davvero confortante per Battocletti. Terza assoluta Niyomukunzi (Cus Pro Patria Milano, 29:06), quarta Omosa (Caivano Runners, 29:14), Del Buono (Carabinieri) quinta assoluta e seconda italiana, Reina (Cus Pro Patria Milano) sesta assoluta e terza azzurra, poi la sorpresa Marika Accorsi (Cus Parma, settima in 29:53) e Gaia Colli (Carabinieri, ottava in 29:57). Titolo promesse ad Aurora Bado (Carabinieri, 30:18), seconda Ilaria Bruno (Atl. Brugnera Friulintagli, 30:30), terza Chiara Stefani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 30:36).

“Il cross ha un posto speciale nel mio cuore, è una gara che faccio da sempre e la sento mia – le parole di Battocletti, imbattuta a Campi Bisenzio 2021, Trieste 2022, Gubbio 2023 e Cassino 2024 – È stato un periodo tosto, prima il fastidio alla caviglia, poi la periostite tibiale: oggi è un punto di partenza che mi dà gioia… e non voglio più vedere bici e piscina, ora basta con il lavoro alternativo! C’era tantissimo tifo qui a Cassino, ovviamente non era la gara che avrei voluto ma con una sola settimana di allenamento non potevo pensare di fare di più. Pensiamo alla stagione che sarà particolarmente impegnativa, lunga e tosta”.

FINALMENTE SELVAROLO – È un titolo assoluto che attendeva da anni. Pasquale Selvarolo, spesso sul podio ma a lungo in attesa dell’acuto, può finalmente brindare al successo tricolore. Finché può, mantiene il ritmo degli atleti africani che si giocano il primo posto nella gara valida per i Campionati di società: il keniano Joseph Kimutai (Dinamo Sport, 31:11), il connazionale Bernard Wambua (Gp Parco Alpi Apuane, 31:18), il ruandese Yves Nimubona (Atl. Casone Noceto, 31:21). In ottica titolo italiano, però, non c’è partita, almeno da quando Yassin Bouih perde contatto con il gruppo dei più forti, poco oltre la metà gara. Selvarolo (Fiamme Azzurre) ingaggia il testa a testa con il burundese Lin Ndayifukamiye (Atl. Castello) e se ne libera nel giro conclusivo (31:45 a 31:48). Sesto l’altro burundese Onesphore Nzikwinkunda (Sicilia Running Team, 32:04), settimo assoluto e secondo italiano Marco Fontana Granotto (Atl. Insieme Verona), ottavo assoluto e terzo italiano Bouih (Fiamme Gialle).

“È stata una giornata bella, l’inizio di un periodo importante per me – esulta Selvarolo, pugliese di Andria – Ho avuto un inconveniente a inizio febbraio al rientro in Italia dal periodo di lavoro in Kenya: una settimana a letto con febbre a 39,5. Ci ho messo tanto per riprendermi, soltanto martedì mi sono sentito veramente bene. Ma ci tenevo tantissimo a questo primo titolo italiano assoluto ed è una grande soddisfazione. Per quest’anno l’Europeo di Roma è l’obiettivo principale: spero di essere nella squadra per la mezza maratona, è una distanza sulla quale mi trovo a mio agio”. Testimone ne sia il primato personale di 1h00:32 dello scorso novembre a Ravenna. Non più soltanto piazzamenti, da oggi: infranta la ‘maledizione’ dopo 4 secondi posti e 4 terzi posti negli ultimi quattro anni tra cross, pista e strada. Nel cross è stato vicecampione italiano lo scorso anno, ha fatto parte nel 2022 del team italiano argento assoluto agli Europei di Venaria Reale e nel 2019 della squadra U23 argento a Lisbona. Tornando a Cassino, ecco il podio promesse: campione italiano Nicolò Bedini (Gp Parco Alpi Apuane, 32:28), secondo Nicolò Cornali (Atl. Reggio, 33:00), terzo Stefano Cecere (Amatori Cisternino Ecolservizi, 33:03).

CORTO MASCHILE (3 km) – Sebastiano Parolini (Gruppo Alpinistico Vertovese) interrompe la striscia di successi consecutivi di Ala Zoghlami (Fiamme Oro) che si ferma a tre: stavolta fa festa il 26enne bergamasco, già argento a squadre U23 in maglia azzurra agli Europei di cross di Lisbona nel 2019 e in bella evidenza nei cross dello scorso autunno. Sul percorso decisamente tecnico di tre chilometri sfoggia un finale più brillante di quello del siepista siciliano e lo precede al traguardo per sei secondi (8:50 a 8:56), dopo che insieme avevano condotto una gara di testa, con Ala praticamente sempre al comando. Per la terza piazza assoluta la spunta in volata Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli, 9:00) su un altro portacolori del Gruppo Alpinistico Vertovese, Alessandro Lotta (9:00). Per Costa c’è il titolo U23: sul podio anche Matteo Roda (Pro Sesto Atl. Cernusco, 9:13) e Niccolò Galimi (Trieste Atletica, 9:15).

CORTO FEMMINILE (3 km) – Un titolo assoluto in pista lo aveva già conquistato a Rieti 2022 nei 5000 metri. Nel cross è il primo trionfo tricolore per Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco) che scappa via a Giulia Zanne (Atl. Brescia 1950) e si invola verso il traguardo. La 25enne milanese completa i tre chilometri in 10:21 mentre alle sue spalle la battaglia per il secondo posto vede prevalere Agnese Carcano (Verona Pindemonte, 10:25) al sorpasso su Zanne (10:27) nella curva conclusiva. La ventenne Carcano può gioire anche per la maglia tricolore U23. Quarta assoluta e seconda ‘promessa’ Melissa Fracassini (Atl. Arcs Cus Perugia, 10:34) dopo la vittoria di ieri con la staffetta, settima assoluta e terza U23 Livia Caldarini (Studentesca Milardi Rieti, 10:42).

JUNIORES MASCHILE (8 km) – La pioggia, che aveva risparmiato l’intera mattinata, comincia a farsi sentire durante la gara maschile degli U20, che in sostanza vive del faccia a faccia tra il burundese Lionel Nihimbazwe (Toscana Atl. Jolly) e il trentino Francesco Ropelato (Us Quercia Dao Conad). Va spiegato il perché Nihimbazwe non sia di nuovo campione italiano dopo il titolo dello scorso anno: per la stagione 2023, e quindi nell’edizione di Gubbio, era tesserato come ‘equiparato’ (status che consente di competere per il titolo, pur non avendo la cittadinanza italiana) mentre in questa stagione non è stato richiesto tale status. È lui il primo al traguardo (26:19) e si impone nella gara valida per i Cds, mentre il campione italiano è Ropelato (26:33), distanziato soltanto nel tratto finale. Secondo del campionato italiano Nicola Morosini (Us Rogno) con 26:55, terzo Lorenzo Pelliciardi (Cus Pro Patria Milano, 27:05).

JUNIORES FEMMINILE (6 km) – Al successo di ieri con la staffetta della sua società Arcs Cus Perugia, Laura Ribigini abbina l’affermazione di oggi nella gara individuale delle U20 (crono 23:19). Sotto la pioggia del primo pomeriggio, nell’ultima gara del programma della Festa del Cross, parte all’inizio dell’ultimo giro, consolida il vantaggio e distanzia Elisa Rovedatti (Atl. Valle Brembana, 23:40) e Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno, 23:44).

ALLIEVI (5 km) – Che talento, Alessandro Santangelo (Atl. Virtus Lucca). Non lo scopriamo oggi, perché già negli ultimi dodici mesi ha mostrato il proprio potenziale a più riprese (titoli cadetti del cross e in pista, MPI U16 dei 1500 strappata a Yeman Crippa) ma la gara odierna è un condensato di classe e leggerezza. La sfida è con un altro dei giovani più promettenti del mezzofondo azzurro, Vittore Borromini (Toscana Atl. Jolly): Santangelo la risolve all’inizio del secondo giro ‘lungo’, quando mancano meno di due chilometri dalla fine, spingendo sulle rampe del Campus Folcara e gestendo benissimo anche la discesa. È lui a primeggiare nella marea di 319 iscritti alla gara allievi (crono 15:54) con ampio margine su Borromini (16:13) e sul terzo classificato Omar Fiki (Libertas Orvieto, 16:27).

ALLIEVE (4 km) – Tutto da sola. Non ha rivali Licia Ferrari, specialista del cross e della corsa in montagna, già in azzurro tra le under 20 agli Europei di cross di Bruxelles quando era ancora al primo anno allieva. La diciassette trentina della Sa Valchiese saluta tutte fin dalle prime centinaia di metri e chiude con 15:19, con quindici secondi di gap su Viola Morrone (Francesco Francia, 15:34) e Giulia Ritamaria Esposito (Acsi Atletica Campidoglio, 15:40).

CADETTI (3 km) – Nella scorsa stagione a Gubbio era stato il migliore tra i 2009: al secondo anno di categoria ‘colpisce’ il lombardo Federico Giardiello (Atl. Gavirate), quindici anni da compiere il 21 marzo, già vincitore al Campaccio di categoria. Attacca nel tratto in salita e guadagna ancora più vantaggio lanciandosi senza paura in discesa: il titolo italiano è suo (9:55), dopo essere stato già terzo ai Tricolori U16 di Caorle nei 2000 metri. In zona medaglie anche Luca Milanesi (Piemonte/Atl. Settimese, 10:03) e Javier Mercuri (Lombardia, Milano Atletica, 10:04) autori di un bel duello nella retta finale.

CADETTE (2 km) – Fa il vuoto Viola Fasano, con la maglia della Toscana, tesserata per l’Atletica Marciatori Mugello: la quindicenne fiorentina, che aveva già mostrato le proprie qualità nel Campaccio cadette in gennaio, rompe gli indugi nel tratto più ondulato del percorso, chiude in 7:31 e stacca la lombarda Asia Prenzato (Atl. Estrada, 7:36) e la veneta Giorgia Meneghetti (Silca Ultralite Vittorio Veneto 7:38).

Le Classifiche – fidal.it

CAMPIONATI DI SOCIETÀ – Le classifiche

Combinata uomini: 1. Cus Pro Patria Milano 217; 2. Toscana Atl. Jolly 208; 3. Trieste Atletica 202

Combinata donne: 1. Bracco Atletica 223; 2. Atl. Brugnera Friulintagli 210; 3. Toscana Atl. Empoli Nissan 207.

Seniores/Promesse uomini: 1. Gp Parco Alpi Apuane 19; 2. Atl. Casone Noceto 27; 3. Atl. Valle Brembana 39.

Seniores/Promesse donne: 1. Cus Pro Patria Milano 18; 2. Carabinieri 20; 3. Esercito 41.

Juniores uomini: 1. Toscana Atl. Jolly 24; 2. Atl. Valle Brembana 24; 3. Cus Pro Patria Milano 38.

Juniores donne: 1. Atl. Arcs Cus Perugia 8; 2. Battaglio Cus Torino 25; 3. Bracco Atletica 36.

Allievi: 1. Sport Project Vco 28; 2. Vittorio Atletica 86; 3. Siracusatletica 89.

Allieve: 1. Euroatletica 2002 61; 2. Siracusatletica 68; 3. Atl. Stronese Nuova Nordaffari 98.


RAPPRESENTATIVE REGIONALI UNDER 16 – Le classifiche

Combinata Cadetti+Cadette: 1. Piemonte 736; 2. Lombardia 706; 3. Lazio 658.

Cadetti: 1. Piemonte 383; 2. Lombardia 382; 3. Trentino 325

Cadette: 1. Piemonte 353; 2. Veneto 343; 3. Lazio 340

Foto Grana Fidal

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